Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |      
Autore: Ran_Kotobuki    22/05/2010    1 recensioni
Che cosa accadrebbe se i nostri personaggi preferiti fossero introdotti nel nostro mondo e non avessero per niente a che fare con Naraku, sfere degli Shikon e simili?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1° CAP:- Due nuovi compagni di classe

 

Era una di quelle giornate afose di metà settembre.

Le vacanze estive vere e proprie erano già finite ma il caldo non accennava a diminuire.

Kagome Higurashi, una normale ragazza di sedici anni era ancora nel mondo dei sogni quando sua madre entrò nella stanza a compiere l’impresa in cui la sveglia non era riuscita: svegliare la figlia.

La scosse leggermente e la ragazza faticò ancora destarsi.

“Kagome farai tardi!! Inuyasha è già al piano di sotto che ti aspetta!!” fece la signora accompagnando le leggere con incitazioni a voce.

A quelle parole Kagome rizzò di scatto il busto.

“Inuyasha è qui?!” ripetè sorpresa e stordita.

“Si cara, come ogni mattina no?” rispose la madre guardandola con l’espressione di chi stesse dicendo una cosa ovvia.

A quel punto Kagome si alzò di scatto quasi investendo la donna e in fretta e furia si lavò ed indossò la sua divisa alla marinaretta.

Scese le scale e non appena svoltato l’angolo lo vide: Inuyasha, seduto sul suo divano a tre posti in salotto.

Leggeva una rivista, ed era sempre,sempre così perfetto, così stupendo nonostante quel suo aspetto un po’ trasandato che però aiutava a conferirgli quel  fascino particolare che lo contraddistingueva da tutti gli altri.

I capelli neri e corti erano leggermente in disordine, non indossava la giacca della divisa ma solo la camicia bianca con i primi bottoni aperti che lasciavano intravedere il suo fisico d’atleta perfetto.

“Hey Kagome! Muoviti non voglio arrivare tardi!” furono le parole del ragazzo a destare la ragazza dal mondo dei sogni.

La mora scosse la testa e rispose “Si-si andiamo neanch’io voglio arrivare tardi!”

Così dicendo, i due salutarono la signora Higurashi e uscirono, correndo in fretta e furia diretti a scuola.

“Kagome sei davvero incorreggibile! Ci sarà UNO, ma dico UN solo giorno in cui ti alzerai in orario?” la rimproverò Inuyasha mentre correvano e lei adorava quei rimproveri.

“Oh insomma Inuyasha sei tu che arrivi troppo presto a casa mia e io devo fare sempre tutto di corsa!” ribattè anche se la sua espressione divertita cozzava con ciò che aveva detto.

“Si certo, come al solito va a finire che la colpa è mia. Ma per favore!” rispose lui ridendo a sua volta, bello come il sole.

“Infatti E’ colpa tua! Come quella volta, quando eravamo bambini che cercammo di scavalcare il recinto dell’asilo, tu ti nascondesti appena in tempo e beccarono solo me!”

“Mia cara, evidentemente hai un vuoto di memoria visto che io sono uscito allo scoperto subito dopo e mi sono preso tutta la responsabilità dell’accaduto!” fece Inu prontamente.

Kagome sorrise, tornando con i ricordi a quel giorno. Aveva ragione, alla fine fu lui ad addossarsi tutta la colpa,fin da quando erano bambini lui l’aveva sempre difesa.

Era il suo piccolo eroe, cioè…ora non più tanto piccolo…

Continuarono a chiacchierare e stuzzicarsi allegramente fino ad arrivare a scuola, giusto in tempo per l’inizio delle lezioni.

Entrarono in aula ed entrambi si diressero al loro posto con i capelli leggermente scompigliati per la corsa ed il fiatone.

Kagome accanto alla sua migliore amica, Asuka, mentre Inuyasha all’ultimo banco vicino ad alcuni suoi amici di classe.

“Anche oggi in ritardo eh? Bravi bravi non è che siete andati a imboscarvi da qualche parte e avete perso tempo?” domandò Asuka all’amica ancora affannata per la corsa.

“Asuka non dire cavolate! E’ una cosa che non sta né in cielo e né in terra!” obbiettò con un velo di tristezza nella voce, era brutto doverlo ammettere.

“Si certo, come no!! State sempre appiccicati, siete amici sin dall’infanzia e si vede lontano un miglio che vi piacete!” quello era esattamente il dialogo tipo che le due amiche si ritrovavano ad affrontare almeno una volta ogni due settimane.

“Questo è quello che vedi tu Asuka perché ti piacerebbe vedere i due protagonisti della tua ‘Love story’ immaginaria che coronano il sogno d’amore!” la prese in giro Kagome ridendo.

“Tesoro guarda che non sono solo io a vedervi bene insieme! Anche metà delle ragazze della scuola che vanno dietro a Inu ti temono e ti odiano, soprattutto!” rispose la rossa con un ghignetto malefico dipinto in volto.

Kagome non ebbe il tempo di ribattere perché il professore aveva fatto il suo ingresso in aula.

Stranamente, in confronto agli altri giorni ci mise un po’ di più ad annunciare l’inizio della lezione, questo perché dovette prima comunicare l’arrivo di due nuovi studenti.

Li invitò ad entrare e Kagome notò subito una certa somiglianza tra i due. Erano un ragazzo e una ragazza dai capelli corvini, viso alquanto curato ed entrambi sembravano emanare un certo fascino tanto d’attirare a sé l’attenzione di tutti i presenti.

Lei, aveva dei lunghi capelli neri e un atteggiamento delicato e aggraziato, sembrava una principessa.

Il ragazzo invece, anch’esso moro, aveva un fisico d’atleta e il sorriso ammaliatore di un modello.

Sicuramente entrambi avrebbero fatto concorrenza agli studenti più desiderati dell’istituto, Inuyasha era tra questi ovviamente.

“Hey, carino il nuovo arrivato eh?” commentò Asuka sfoderando il suo sorrisetto da predatrice.

Kagome rise dandole ragione, poi si girò verso Inuyasha che ahimè non essendo così diverso dai suoi compagni di classe guardava la nuova arrivata facendo degli apprezzamenti, alcuni anche poco eleganti.

Kagome sbuffò e tornò ad ascoltare la presentazione dei due nuovi elementi.

L’uno si chiamava Miroku Migumi, l’altra Sango Migumi e spiegarono la loro somiglianza con la risposta più ovvia che si potesse immaginare: erano fratelli.

Una volta finita la presentazione, i due presero posto e con grande sorpresa di Kagome, Sango prese posto proprio al banco accanto al suo.

“Ciao!” la salutò con uno splendido e dolce sorriso.

“Ciao!” rispose Asuka precedendo l’amica e sporgendosi dal lato opposto di Kagome verso la nuova arrivata. Lei era sempre stata quella più estroversa e amichevole delle due.

Porse la mano a Sango con un sorriso cordiale “Piacere, noi siamo Asuka Soryu e Kagome Higurashi!”

Sango la strinse con tocco delicato “Piacere mio!” rispose mantenendo quel suo sorriso radioso e aggraziato.

A quel punto non ci fu più il tempo di chiacchierare e continuare a fare conoscenza, la lezione con grande fortuna di Kagome era iniziata.

Ogni tanto lanciava delle occhiate fulminee alla ragazza Migumi: era troppo bella, troppo perfetta e Inuyasha ne sembrava davvero attratto date le occhiate incuriosite che continuava a lanciarle da dietro.

La ragazza iniziò a deprimersi. Se le cose avessero preso la piega che immaginava, non avrebbe avuto speranze…

 

 

 

 

Continua…

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Ran_Kotobuki