Note iniziali: Questo piccolo pezzo di “storia” non ha titolo. Non ho perso la persona che amo perché è morta badate. Ma è partito, ha preso un aereo e poi un traghetto ed è lontano da me. Voi penserete “chissenefrega” e ne avete tutte le motivazioni, ma ho voluto in poche parole liberarmi di ciò che sento, per poterle rileggere e farmi forza per quanto possa essermi possibile, allora mi rimetto al vostro giudizio e spero che possa piacervi almeno un pochino.

 

 

Stare lontano da lui era praticamente impossibile.

La sola idea di non poterlo rivedere era dolorosa.

Il sorriso che di solito lo accompagnava per tutta la giornata era la cosa più bella che li avesse mai visto.

Con occhi vuoti, privi di qualsiasi luce fissava quella maledetta tomba dal marmo bianco.

Il cappotto rosso si muoveva a seconda del vento, come se anche quello volesse portarlo via da lì.

E allora uccidetelo, uccidete anche lui che ormai di voglia di vivere non ne ha più.

Uccidete quel ragazzo dalla treccia color dell’oro che ormai ha perso ogni speranza.

Uccidetelo e ponetelo accanto all’uomo che egli amava, toglietegli quella misera vita che ha reso insignificante e fategli ritrovare la gioia.

Ma nessuno lo uccide, perché deve soffrire, deve superare il dolore diventare forte.

Deve combattere, andare avanti e superare anche questa difficoltà.

Ingoiare altro veleno e continuare a vivere perché solo così potrà ottenere qualcosa.

Roy Mustang era morto e con lui anche l’alchimista d’acciaio.

Roy Mustang era stato ucciso e Edward si chiedeva perché respirava.

Con occhi vuoti e privi di luce continuerà a fissare quella tomba, quel marmo bianco che al sole risplende.

Continuerà a farlo finchè qualcuno non lo scuoterà, finchè qualcuno non lo ucciderà.

Edward Elric è morto, nello stesso esatto momento in cui Roy ha smesso di respirare.

Sono morti i sogni, le speranze, la gioia.

Ridicolo quanto la vita sia fragile.

Triste quanto il mondo sia sporco.

Aiutate quel ragazzo, risolleva telo e fatelo vivere.

Ma nessuno lo farà, nessuno ascolterà le sue preghiera.

E quando il suo sangue brillerà scarlatto macchiando la terra, le persone grideranno e piangeranno pentendosi di non averlo aiutato.