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Autore: Tugs    24/05/2010    3 recensioni
Dunque, fanfic sulla new generation,un ritratto di Lily, Scorpius e Hogwarts che spero vi piaccia e vi affascini come ha fatto con me. "Era così bello che guardarlo faceva star male. I tratti del viso avrebbero potuto appartenere a un angelo. O a un diavolo. I capelli erano modellati per essere accarezzati da una donna, le mani fatte per sfiorare con una lentezza esasperante, la bocca aveva il taglio della seduzione, e gli occhi… Dio, avrebbe potuto annegarci in quegli occhi! Ma no, no, no! Che stava dicendo? Lui era Scorpius, Scorpius Malfoy. E lei era Lily Potter. E due cose così diverse non avrebbero mai potuto fondersi insieme. Mai e poi mai."
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANNO PRIMO: GUERRA APERTA

Mmmm... eccoci qua, secondo chappy!! puntuale puntuale, visto che brava! facile, i primi capitoli li ho già pronti ^.^

25/09



Cari mamma e papà,                                                                                                                                                

scusatemi se non ho potuto rispondervi prima ma Hogwarts mi ha impegnato a tal punto che non sono riuscita a scrivervi fino ad ora.
 Che dire? E’ tutto meraviglioso, naturalmente. La McGranitt come preside è validissima, anche se è severa come la descrivevano Al e Jim, che per una volta non esagerava. Le lezioni sono entusiasmanti!! Non pensavo mi sarebbero piaciute così tanto! Però forse Rosie esagerava quando diceva che Storia della Magia era interessante, non riesco proprio a reggerla la parlantina di Rüf! Ma la cosa assolutamente migliore è Pozioni! Merlino, adoro stare nei sotterranei con il mio calderone! Lumacorno già mi adora!
A parte questo credo che le materie siano piuttosto semplici. In realtà Rosie studia esageratamente, e davvero non capisco come faccia James a prendere sempre Accettabile, o al massimo Oltre Ogni previsione, comincio a credere che sia davvero stupido… scherzo naturalmente.
Ho conosciuto molti nuovi ragazzi, in particolare quelli con cui ho legato di più sono Isabella Robinson, Denise Canon e suo fratello Frankie. Mi piacerebbe che li conosceste.
I Serpeverde invece sono letteralmente INSOPPORTABILI, in particolare Malfoy è un essere abominevole. Orribile, adesso capisco perché l’anno scorso arrivavano tante lettere di richiamo su Jim che attaccava briga con lui, è proprio impossibile non picchiarlo appena apre bocca!
Infatti non siate troppo severi con Jim, anche se secondo me è una testa troppo calda… Al prova a trattenerlo ma non sempre ci riesce. Invece io riesco a farlo ragionare un po’ di più, anche se di solito non lo faccio perché  Malfoy se le merita sempre.
Oh, un’altra cosa: la prima lezione di volo è stata indimenticabile! Volare è meraviglioso, Madama Bumb mi pare sia rimasta molto impressionata e mi ha detto che il terzo anno devo assolutamente entrare in squadra come Cercatrice! Come te, papà! Insomma c’era da aspettarselo, già Jim fa il Cacciatore! Avreste dovuto vedere com’era invidioso Hugo! Lui non se la cava molto bene…
Ora devo proprio andare, Rosie mi sta scocciando perché dice che se non mi muovo non riuscirò a finire entro oggi il tema di Erbologia, che, fra parentesi, è talmente semplice che potrei impiegarci cinque minuti e scrivere anche 30 cm di più. Salutatemi i nonni, Teddy, Victoire e tutti gli altri.

Baci, Lily

P.S. mi pareva ovvio ma nel caso non l’aveste capito io e Hugo siamo finiti a Grifondoro!!


Immediatamente, fin dalle prime settimane di scuola era stato subito chiaro a tutti gli studenti del primo anno quali fossero le consuetudini a Hogwarts. Innanzitutto fu una certezza istantanea che dopo la guerra la situazione dei Serpeverde e dei Grifondoro non aveva subito molti miglioramenti, anzi le due Case si odiavano più profondamente di quanto non facessero in tempi più antichi: era la nuova generazione, desiderosa di vendicare i rispettivi genitori e parenti sui figli dei loro avversari. Chi aveva qualcuno finito ad Azkaban  per colpa di Auror, chi aveva i parenti morti o torturati a causa di qualche Mangiamorte… storie di morte, dolore e sofferenza simili fra loro che continuavano a scorrere rabbiose nelle vene di tutti i maghi. E naturalmente questa ostilità era soprattutto fra le due Case di Godric e Salazar: l’insofferenza era più radicata e profonda che mai, i pregiudizi all’ordine del giorno. Che Grifoni e Serpenti si mischiassero ormai era fatto sacrilego, e Lily solo dopo qualche settimana riuscì a comprendere il vero significato del suo smistamento e quanto esso era stato importante.
Finire a Serpeverde agli occhi di tutti sarebbe stato non solo un trasgredire alle regole ormai fissate delle famiglie Potter e Weasley: era un tradire tutti gli Auror uccisi, i suoi genitori, voltare le spalle a tutti quelli che avevano combattuto contro Voldemort. E se ogni singolo soldato delle due Case in guerra aveva l’obbligo morale e fisico di difendere sempre e comunque i suoi compagni, e di cercare al contrario di rendere il più terribile possibile il soggiorno a Hogwarts della Casa avversaria; i riconosciuti comandanti della guerra, James Sirius Potter e Scorpius Hyperion Malfoy, ognuno sempre attorniato dalla propria banda di amici, avevano la sacra responsabilità di mantenere l’odio fra le due Case. Senza saperlo, Lily, nel momento stesso in cui era nata sotto il nome di Potter aveva cominciato a far parte della cerchia più ristretta ed eletta dei comandanti di Hogwarts, e nel momento stesso in cui il cappello aveva gridato Grifondoro, aveva cominciato a partecipare alla guerra vera e propria. Lily, e di conseguenza anche le sue nuove amicizie: Denise, Bella e Frankie, avevano sempre uno studente più grande alle calcagna che stesse bene in guardia quando passavano accanto a qualche Serpe. Lily all’inizio si era arrabbiata con James, credendo che fosse solo un maniacale ossessivo; ma tempo poche settimane e non prese più alla leggera la battaglia contro i Serpeverde. Gli scontri nei corridoi erano all’ordine del giorno, e se accadevano fra studenti di anni prossimi ai M.A.G.O. le ferite non erano mai leggere.
Fulcro assoluto dei Grifondoro erano James, Al, e, Lily lo capì poco dopo, lei e Hugo erano designati successori, Rosie naturalmente si era dispensata dal compito di comandare le truppe, anche perché ne sarebbe stata totalmente incapace, e forse anche per questo fra le lei e Jim non scorreva buon sangue.
Fulcro assoluto dei Serpeverde naturalmente erano Malfoy e poi i suoi tre amici preferiti, tutti appartenenti allo stesso anno: Blaise Zabini Junior, Aslan Portokalos e Damian Nott.

Ma quello di cui Lily si stupì davvero accadde all’incirca un mese dopo il loro arrivo: passando per un corridoio, i Grifondoro notarono due ragazzi che si baciavano tranquillamente in pubblico, il che non sarebbe sembrato strano, se solo non fossero stati un Grifondoro e una Serpeverde. Questo evento li sconvolse abbastanza da far passar loro una intera giornata chiedendosi come era mai possibile che potesse accadere una cosa simile e che nessuno dicesse loro niente. Lily non avrebbe mai potuto chiedere spiegazioni a James su una cosa del genere, altrimenti lui si sarebbe immediatamente montato la testa su eventuali flirt futuri della sorella con schifosi Serpeverde, quindi un giorno Lily e i suoi amici bloccarono Al in sala comune e gli chiesero un chiarimento. Al li guardò un po’ strano, con i suoi occhi verdi esitanti, poi si sedette su una poltrona e disse: “Beh, comunque è ora che lo sappiate. Anzi, fate si che questa notizia la sappiano anche gli altri del primo anno, è importante che le regole siano chiare a tutti. Sul campo, diciamo, sentimentale, esiste una sottospecie di tregua tra le due Case, mi sono spiegato? Nel senso, se io volessi passare una piacevole notte con una Serpeverde potrei farlo senza il minimo problema, anche se alcuni sono dell’opinione che la nostra famiglia in particolare dovrebbe stare il più lontano possibile da tutti i Serpeverde, infidi per natura. C’è poco da fidarsi, capite? Ma comunque in linea teorica io potrei farlo senza troppi problemi. Il punto è che i rapporti non devono mai oltrepassare la conoscenza reciproca di nome o cognome, mi seguite? Il frequentarsi è proibito. Troppe cose in ballo. Non potranno mai esistere relazioni serie fra Serpi e Grifoni, mi sono spiegato? Questo è molto importante, fissatevelo bene in testa: i rapporti sono permessi solo se si tratta di una scappatella, una notte, una settimana, se oltrepassate le due settimane cominciate a destare sospetti e vi conviene troncare tutto”.
 Così stavano le cose.
Da allora Lily capì che Hogwarts per lei sarebbe stata ben lontana dal continuo spasso che si era immaginata: gravava su di lei la responsabilità della “Famiglia Reale”, così erano chiamati Potter e Malfoy.
°°°

“Maledetto Malfoy!” esordì James nel fare la sua entrata a colazione una gelida mattina di Febbraio, sedendosi accanto a Lily con fare protettivo e osservandolo con odio profondo, dall’altra parte della sala.
Lui, estremamente consapevole del fatto che metà tavola di Grifondoro lo stava guardando, sorrise strafottente in direzione del tavolo Grifondoro, Lily lo ricambiò con un’occhiata gelida.
“Oh, no! Cos’è successo stavolta?” chiese Al.
“James, se ne fai un’altra delle tue potrebbero espellerti!” lo avvisò Rose, che ultimamente stava un po’ più simpatica a tutti, ma che non aveva perso l’amore per le regole.
“Beh, allora sarà per un buon fine” grugnì cupo James mentre si serviva cinque salsicce.
“Allora? Cosa ha detto???” indagò Bella, ormai incuriosita.
“Insomma io sono in sala comune, che mi faccio gli affari miei tutto tranquillo, voglio dire, è passato un pezzo dall’ultima volta che ho dovuto dargli una lezione… pensavo che finalmente avesse cominciato a capire contro chi si stava mettendo contro…” naturalmente, questa era una versione tutto da interpretare, Lily non doveva essere un genio per capirlo. Bella sorrideva divertita al tono sicuro di James, probabilmente il “dovergli dare una lezione” era un prendersi a sberle reciproco.
“E di chi sarebbe stata l’ultima mossa vincente?” chiese Lily inarcando un sopracciglio.
“Mia” esclamò Jim, orgoglioso: “ero riuscito a convincere gli elfi domestici a non pulire la camera di Malfoy per due settimane!”
“E tu ti aspettavi che lui si sarebbe arreso dopo un tiro del genere?” sbottò Al, “Illuso!”
“Si, insomma, fatto sta che improvvisamente cominciano a piovere volantini rosa con una mia foto in mutande sopra mentre mi lavo i denti” James digrignò i denti dalla rabbia, “che tra l’altro non solo avranno ormai invaso tutte le Sale Comuni, ma sono anche contro la Combustione e la Trasfigurazione, l’unico modo per farli sparire è rimpicciolirli tutti fino a che non svaniscono. Ci vorranno GIORNI PRIMA DI FARLI SPARIRE TUTTI!!”
Quasi fosse una risposta a quello che aveva appena detto, improvvisamente cominciarono a piovere nella sala centinaia e centinaia di volantini rosa shocking. Praticamente ogni studente se ne ritrovò uno sul piatto e quelli che non lo avevano si sporsero un poco per guardare quello del vicino: il tavolo dei Serpeverde scoppiò in una risata collettiva. James, ben lontano dal sentirsi in imbarazzo, si alzò in piedi, fremente di rabbia, e Lily temette che si sarebbe gettato su Malfoy a mani nude pur di ucciderlo. Dal canto suo, Malfoy si stava dando alla pazza gioia, praticamente rotolandosi per terra dal ridere.
D’altra parte, notò Lily, molte ragazze presenti nella Sala Grande sembravano ritenere che suo fratello non fosse propriamente “ridicolo”, ma fissavano adoranti il volantino e poi il soggetto originario, ora trattenuto da Al e Hugo. Lily afferrò un volantino e lo osservò per bene. Se nella foto fosse apparsa qualsiasi altra persona che non fosse stata suo fratello, che di conseguenza avesse messo in ridicolo l’intera casa di Grifondoro e la loro famiglia, Lily probabilmente avrebbe riso. Era una foto piuttosto comica, naturalmente in movimento, che mostrava suo fratello in boxer davanti allo specchio, intento a sbrodolarsi di dentifricio e a fare smorfie. Tuttavia, pensò Lily, suo fratello aveva messo su un gran bel fisico… i pettorali sviluppati, le braccia tornite, e le gambe muscolose esaltavano il suo viso divertente e piacevole. Forse la cosa non avrebbe conseguito gli esiti pensati da Malfoy.
“BASTA ORA!!! COSA STA ACCADENDO?” urlò la McGranitt sopra il delirio generale, afferrò un volantino e lo analizzò freddamente prima di alzare il volto. “Potter siediti immediatamente o ci saranno per te dei seri provvedimenti. Weasley, Potter lasciatelo. 50 punti in meno a Serpeverde” c i fu un coro di lamentela da parte dell’ultimo tavolo a destra.
Gli occhi della McGranitt si ridussero a due fessure. “Fate un’altra volta uno scherzo del genere e vi sarà proibito di gareggiare a Quidditch, sono stata chiara? E ora tutti gli studenti ritornino nei loro dormitori, vi avverto ragazzi: non sorpassate il limite!”
I Grifondoro e i Serpeverde si squadrarono più malignamente che mai prima di dirigersi rispettivamente verso la torre e i sotterranei.
Di fianco a Lily, James tremava.
Bella, stranamente seria, sussurrò a Lily: “Ora cosa succederà?”
Lily rallentò per star vicino ai suoi amici e rispose piano: “Naturalmente questo è un segnale grosso, tutti i volantini in Sala Grande… James è furioso e se è furioso James è furiosa tutta Grifondoro. Ora la guerra sarà più accanita che mai”.
“Credo che sarà un disastro” commentò Denise, pragmatica. Allora Bella e Frankie annuirono, e Lily pensò che su questo non c’erano dubbi.

“… ma comunque James si è comportato bene, non credi Lil? No, sinceramente, voglio dire qualsiasi altra persona sarebbe andata fuori di senno ma lui ha tenuto alta la testa e ha reagito da vero Potter, come ero certa che avrebbe fatto, insomma secondo me…”
“Bella, dacci un taglio per favore!” sbottò Hugo, stravaccato nel letto di Lily.
Bella mise su un’espressione stupita e volse uno sguardo interrogativo color mandorle sul rosso.
“Credi di voler innalzare una statua in onore di James, Bells?” domandò ironico Frankie, gli occhi castani scintillanti di divertimento.
“Bella ha un debole per Potter” chiarì Denise, a cui ancora non stava molto simpatico James.
Bella arrossì immediatamente, incrociò le braccia e strillò ad occhi stretti e chiusi: “Non è vero!”
“Ehi, è mio fratello!” protestò Lily alzandosi su un gomito: era sdraiata nel letto di Bella, di fianco a lei c’era Frankie.
“E questo cosa centra?” domandò Frankie.
“Non è vero!”
“Infatti non vuol dire niente” replicò Denise.
“Non è vero!!!!”
“A Bella piace Ja-me-s! A Bella piace Ja-me-s!!”
“NON E’ VERO, HUGO!!!!”
“A BELLA PIACE JA-ME-S!!!!!!”
Tutti ridacchiarono, compresa Lily, mentre Hugo si rotolava per terra dalle risate, i capelli rossi disordinatissimi, mentre Bella cercava di nascondere il viso paonazzo dietro la numerosa massa di ricci biondi.
“Comunque, Bells, mio fratello si sarebbe scagliato su Malfoy se Hugo e Al non l’avessero trattenuto” specificò Lily in risposta alla domanda di prima.
“Grazie al cielo Lily non gli assomiglia!” esclamò Denny con una certa altezzosità.
No, decisamente ancora non aveva digerito il fratellone dell’amica.
Poi fra la confusione generale scatenata dal commento, Lily sentì Frankie sussurrarle: “Beh… Lily è perfetta così com’è”. La ragazza si girò e non riuscì a non sorridere a quegli occhi color nutella che la guardavano con un affetto indicibile.

“Oddio, la faccia di Potter era comica, ma l’avete vista????”
Di poche cose Scorpius era sicuro, ma indubbiamente quella era una delle sere migliori che avesse mai vissuto. In realtà non sapeva di preciso cosa ci fosse di così esaltante nell’umiliare Potter. Probabilmente non se ne rendeva conto nemmeno lui, e non l’avrebbe di certo ammesso, ma c’era qualcosa di più della soddisfazione di aver segnato una vittoria per Serpeverde, si sentiva troppo euforico. Senza ragione. Forse la causa era l’espressione di Potter, così furiosa e paonazza, con quei suoi ridicoli capelli ritti, o il godere vedendo l’altro Potter e il giovane Weasley costringerlo a sedersi per non picchiare Scorpius, oppure era lo sguardo vetrato di Lily Potter. Che effetto strano che faceva quello sguardo! Era un po’ come guardare attraverso qualcosa e al contempo non riuscire a vedere assolutamente niente di chiaro. Tuttavia era una sensazione estremamente eccitante di per sé sapere che tutti i pensieri di lei in quel momento erano su di lui. Solo ed esclusivamente su di lui.
I suoi amici, complici e artefici del misfatto insieme a lui, se la ridevano; erano tutti seduti in cerchio sul pavimento, al centro Cioccorane, Gelatine Tuttigusti + 1 e Burrobirre per festeggiare.
Damian Nott, bello nella sua innocenza, era il meno stronzo fra di loro, ma sempre e comunque Serpe rimaneva, quindi godeva giustamente della loro vittoria. Smilzo, capelli castano chiaro e chiari occhi verde acqua, sembrava il classico bravo ragazzo.
Blaise Zabini Junior, portava il nome del padre e anche con una certa intolleranza, riteneva infatti fosse stupido vivere nell’ombra del padre e desiderava crearsi una fama completamente autonoma. La pelle color ebano, gli occhi densi e neri, quasi fossero fatti di pece, le labbra carnose: ogni suo gesto sembrava preannunciare un futuro da conquistatore.
Aslan Portokalos, di origine greca, era la persona più sfuggente e criptica che Scorpius avesse mai conosciuto. Se aveva un problema era raro accorgersene perché amava sfoggiare sempre la stessa espressione, che solo i migliori interpreti sapevano decifrare; tuttavia era sensibilissimo allo stato d’umore altrui e si accorgeva all’istante se all’interno del gruppo cambiava qualche equilibrio. Di lui nessuno sapeva praticamente niente, tranne forse i suoi amici, che comunque avevano imparato a farsi gli affari loro per quanto riguardava la sua vita privata; se Aslan voleva dire loro qualcosa, la diceva senza tante cerimonie, altrimenti era chiaro che non li riguardava.
Scorpius aveva imparato trovare in lui l’unico vero fratello al mondo: poteva dirgli tutto senza aver paura che qualcosa trapelasse, e fra di loro c’era una specie di empatia che raramente necessitava delle parole.
La pelle abbronzata, i liquidi occhi scuri come la notte (se uno faceva attenzione a volte poteva coglierci lo scintillio di qualche stella passeggera), la personalità chiusa contribuivano a fare di lui uno dei Serpeverde più apprezzati.
E infine c’era lui. Scorpius Malfoy. Non possedeva la bellezza dannata di Blaise, né il carattere da bravo ragazzo di Damian, o il fascino misterioso di Aslan, lui era semplicemente Scorpius, indefinibile nella sua perfezione. Non era bello, era divino.
Il fisico ancora immaturo e magrolino, prometteva meraviglie in futuro. I tratti avrebbero potuto essere quelli di un angelo, modellati con l’armonia che solo la natura poteva possedere, splendevano della loro ricercatezza ed eleganza nel viso pallido. I capelli biondi non possedevano quel carattere quasi albino del padre, né si potevano definire volgarmente biondo sporco, né biondo grano, né biondo scuro, o biondo cenere. Possedevano invece le sfumature dorate del miele, o del sole, e risplendevano della loro pura semplicità; scompigliati ad arte, sempre affascinanti nel loro disordine. E gli occhi, gli occhi erano ciò di cui Scorpius andava più fiero e al tempo stesso temeva maggiormente. Per chi sapeva guardare, essi svelavano tutto di lui: quanto in realtà si sentisse inquieto, e indeciso, quanto fosse perennemente in lotta con se stesso anche nelle questioni più irrilevanti, quanto egli stesso lottasse consciamente o meno contro il Malfoy che tutti si aspettavano che fosse. Quegli occhi erano ciò che più attraeva di lui, e che lo rendevano irresistibilmente umano, altrimenti tutta quella perfezione si sarebbe potuta trovare in una statua, o in un dipinto. Essi erano magneti delle emozioni, nessuno poteva evitare quello sguardo e nessuno poteva resistergli: così Scorpius Malfoy otteneva sempre quello che voleva.
Plumbei, potevano essere la fedele rappresentazione di un cielo nuvoloso, così sconvolgente nella sua completezza inquieta.
“Scorp, sei stato un genio! Ma come ti è venuta l’idea della Sala Grande?” domandò Blaise, cercando, senza riuscirci, di nascondere l’ammirazione.
“Cosa volete farci, se sono un mito…” sghignazzò.
“Ma stai zitto!” lo rimbrottò Damian tirandogli un cuscino. E quella fu una provocazione sufficiente per dar via a una sottospecie di zuffa “amichevole” di gruppo, da cui Aslan preferì tenersi lontano. Naturalmente gli amici provarono comunque a rifilargli qualche pugno per amicizia, ma lui si limitò a schivarli con nonchalance. Preferì invece allungare una mano, prendere una Cioccorana e lasciare che si sciogliesse con lentezza in bocca.

L’odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari. (Charles Baudelaire)



Ecco, personalmente credo che ancora siamo sul pallosetto andante, ma la cosa non dovrebbe durare a lungo. lo giuro. la parte un pochino più interessante, la seconda, mi lascia piuttosto perplessa poi non so...  credete che il fatto della guerra dopo la guerra sia un po' troppo pesante? mmmm... beh, io me l'immagino così, altrimenti sarebbe tutto troppo facile, invece voglio un bel numero di complicazioni per Scorps e Lily. sadica ;)  ditemi voi! :D

LiebenLily: no, no, il progetto sarebbe quello di occupare solo il prossimo capitolo con delle scenette fra i protagonisti che saltano da anno in anno e poi passiamo direttamente al 5 anno, quello ci interesserà per parecchio tempo :)

Mayetta: grazie grazie *_*  eh, infatti neanche io riesco ad immaginarmi Lily simile a Ron (orrore) o a Harry (?) sissì, tranquilla adesso cominceremo a vederli più grandicelli dal prossimo chappy ;)  Scorpius... eheh... XD

HappyShaLaLa___ : aaaaaaaaaaah, l'avevo capito che nutrivi questo odio per Scorpius dalle recensioni che lasci a SunFlower. ma si sa che alla donna lo stronzo piace. purtroppo .-. Bò, però sono contenta di avere un'anti Malfoy, vivacizza il dibattito, altrimenti ecchecavolo gli muoiono tutte dietro... parlo io >.> *fischietta*
sinceramente per adesso sto andando piuttosto a caso con il carattere, non ho ancora ben deciso ^.^ spero in una sottospecie di illuminazione.... U.U
felice che ti piaccia il titolo, prima o poi (credo XD) lo farò centrare direttamente con la storia, e anche la mia Lily . per i preparativi.... eeeeeh, lo ammetto mi sono ispirata a casa mia quando si è in procinto di partire :)  Bella <3

spero sempre in commenti :D

Tugs**
  
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