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Autore: Lau_McKagan    25/05/2010    13 recensioni
Breve storia nata in un attimo di follia... per tutte voi! Tre ragazze e i loro idoli... un concerto... una videocamera... e qualche sorpresa!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa breve storia vuole essere un omaggio ad Aurora, Klara e a tutte voi ragazze che scrivete e leggete le storie sui cinque pazzi in questione! Buon divertimento!

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I ragazzi guardarono oltre il palco. A metà concerto erano abituati a prendersi qualche minuto di pausa, si cambiano gli abiti, fumano qualche sigaretta, oltre a quelle che normalmente si fumavano sul palco, e bevevano un po’ per rinfrescarsi… acqua, si certo… meglio un buon sorso di Jack, o una bella bionda fresca e frizzantina, come piaceva a Duff.

“Guarda quella!” Stava dicendo Steven sbirciando la folla ammassata davanti al palco in attesa che riprendessero a suonare. Indicava ragazze qua e là, per lo più prosperosissime e truccatissime, delle vere vamp.

“Cazzo che bomba! Hey quella… quella è la mia preferita! Finito qua me la faccio!” il riccio indicò all’amico una ragazzona con un seno enorme e lunghissimi capelli corvini.

“Fate un po’ vedere…” Duff si sporse dietro le spalle dei due, cercando di individuare la possibile preda della serata.

“Non c’è niente per te biondino…. stasera vai in bianco!”

“Ma che dici cazzone! Io non vado mai in bianco! Hey Axl! E’ la mia birra quella!”

“Te ne frego solo un sorso! Devo rinvigorire l’ugola!”

“Rinvigorisciti qualcos’altro, scommetto che qualcuno ti ha già preparato il solito regalino di fine serata!”

“Hey non guardate me, a sto giro non ho fatto proprio un bel niente…” Izzy stava cambiando in qualche modo la corda rotta della sua chitarra.

“Izzy merda! Dovevi pensarci tu! E’ il tuo turno!” si lamentò Steven.

“Oh ma che cazzo volete! Non sono pagato per procurare puttanelle a voi altri…”

“Ma noi lo facciamo però quando è il nostro turno… e non mi sembra che tu ti sia mai tirato indietro! Ed ora? Che facciamo, rimaniamo a secco?”

“Steven se hai tanta difficoltà a trovarti una ragazza sono cazzi tuoi… io non ho bisogno di queste stronzate, me la trovo da solo la scopata di oggi…” Slash ricacciò la riccia massa di capelli oltre il muro che separava il retroscena del palco.

“Troppo grassa… troppo magra… merda… troppo alta... oddio! Quella è un vero cesso!”

“Siete proprio delle merde… muovete il culo, si ricomincia!” Axl si infilò una semplice maglietta bianca, e fece cenno agli altri quattro di andare, poi subito li seguì, e quando uscirono di nuovo sulla scena, dalla folla si alzò un boato tra grida, urla e applausi. Erano tutti lì per loro… chi veniva da una parte, chi dall’altra… tutti uniti per vedere i loro beniamini.

 

“Do you know where you are? You're in the jungle, baby. ... and you're gonna die!!!!!!!!” 

A quell’urlo dell’acuta voce del rosso, al quale seguì il graffiante suono dell’intro di Slah, tutti iniziarono a spintonarsi, a cantare a squarciagola le parole della canzone che conoscevano benissimo… Axl si tolse la maglietta rimanendo col bianco e muscoloso petto nudo in bella vista, mentre il sudore scendeva dalla sua fronte bagnandolo. Ogni ragazza lì presente era sul punto si svenire.

 

Le tre ragazze in mezzo alla calca respiravano ben poco, ma piano piano cercavano a forza di spintoni, di spingersi più avanti possibile.

“Cazzo che male! Oh ma questi non vedono dove vanno!”

“Il piede, AIA!”

“Muoviti daiiiii, ci siamo quasi…”

“Ohhhhhhh ‘sweet child o’ mine’, la mia preferitaaaaa UOOOOOOO UO UO  SUIT CIAIL O MAAAAAAAAAAIN!!!!

“Smettila di sbattere i capelli, mi arrivano in faccia… venite!!!”

“Ok, ci siamo, qua è perfetto, AIA! Che goimitata… oh ne uscirò piena di lividi ma chi se ne foteeeeeeeeeeeee!!!!”

“Che figata!! Non ci posso credere!!!”

Ormai erano giunte fin quasi sotto al palco, si godeva di una bella vista da quella prospettiva…

“Oddio ODDIO DUUUUUUUUUUUUUUUFF!!!!”

“NO NO Guarda!!! Oh cielo… sento che svengo…”

“No senti, non mi sembra il caso eh… chi ti tira su se svieni adesso… dai forza, ripigliati e guarda là!”

“Ohhhh… SLAAAAAAAAAASH SONO TUAAAAAAAAA!!!”

“Ma che gli hai dato qualcosa da bere per caso?!”

“Chi io?! Figurati… è malata di suo!”

“Ah perchè voi sareste a posto? Ma se state sbavando!”

“Bella questaaaaaaa!!!”

“No non ce la faccio… ‘don’t cry’ no, mi viene da piangere…”

“Oh dammi il cartello dai dai!!!”

Una delle tre ragazze alzò un cartello forse un po’ troppo grande per lei, ma che sicuramente non passava inosservato ‘DALL’ITALIA SOLO PER VOI!!!’ recitavano le lettere nere che spiccavano sul fondo bianco.

 

Tra salti, spinte, cori intonati a squarciagola, il concerto giunse a termine e le luci del palco si spensero.

“UOOOOOOOOOOO!!! Sono gasatissimo porca puttana! Ho bisogno di bere!!”

“Ancora?! Slash è un miracolo che non hai cannato l’intro di ‘sweet child’... sei completamente andato!”

“Ha parlato lo stinco di santo… ma se è già buona che hai preso il basso dal verso giusto!”

“Ma smettila… Steven si è infilato le bacchette nel naso e rompile palle a me?!”

“Ma Steve è un caso patologico ormai, cosa vuoi che gli dica?! E’ come sparare sulla croce rossa…”

“Ma perché non andate un po’ tutti a farvi fottere?!”

Axl gli mise un braccio stretto attorno al collo, scompigliandoli la folta chioma con una mano “Eddai pecorella, non fare il permaloso!”

“Lasciami frocio di un pel di carota!”

“Hey avete visto quelle tre in prima fila? Dall’Italia… devono essere proprio suonate cazzo!”

“Izzy, lo sai che siamo internazionali, di che ti stupisci?”

“Sì Slash ha ragione, anche nel bel paese ci adorano!”

“Dovremmo andarci un giorno, no Axl? Dopotutto è giusto fare contenti tutti i nostri fans”

“Si Duff, ci faremo una pensata”

“Ho proprio voglia di mangiarmi una pizza degna di questo nome!”

“Sì! Cazzo la pizza!!! Magari in riva al mare a Napoli…peperoni e salame piccante!” si gasò Slash.

“Pomodoro, mozzarella e basilico! Animale che non sei altro! La vera pizza è questa!”

“Ma sentilo! Da quando sei diventato chef?! Peroni e salame piccante… la migliore!”

“Sei una causa persa… E poi Roma, Milano… ci dobbiamo fare proprio un giro ragazzi”

“Voglio salire in cima al Duomo di Milano, di fianco alla Madonnina e urlare ‘SONO IL RE DEL MONDOOOOOOOOO’!!!!!!!!!!” Slash allargò le braccia a testa alta mettendosi a urlare come un pazzo.

“Spero che qualche piccione ti caghi in testa riccio… sai che ridere?!”

“Fottiti testa ossigenata del cazzo!”

“Froci, state lì a pensare alla pizza, al mare, al Duomo… ma non sapete che l’Italia è un paese di gnocche?? Hai presente il fascino mediterraneo?! E mica solo quello, ne girano per tutti i gusti! Bionde, more, rosse, magre, formose…” a quest’ultima parola Steven mosse le mano a disegnare la sagoma del corpo femminile dritto in faccia di Slash, era il suo punto debole.

Il riccio afferrò Axl per la maglia tirandolo verso di se “cazzo cazzo cazzo! Dobbiamo convincere Alan ad organizzarci un tour in Italia! Ho bisogno di quelle forme!!!”

“E mollami! Tu hai bisogno solo di una scopata, te lo dico io… accidenti, quanto vi scaldate… fa vedere…” il rosso sbirciò fuori verso il pubblico. Parte della folla se ne stava andando, ma maggioranza era ancora li. Sapevano che prima o poi sarebbero dovuti uscire.

Il suo sguardo si posò sulle tre ragazze in questione “mmm… Izzy, vieni un po’ qua… dai un’occhiata… Non male eh?! Il fascino italiano…”

“Vediamo… bhè, non male davvero! Sembrano così diverse dalle solite tipe che ci stanno addosso…”

“Un po’ piccole forse, no?”

“La biondina… le altre due mi sembrano un po’ più grandicelle… ma da quando questo è un problema?!”

“Dicevo così per dire…”

“Vi muovete?! Andiamocene in albergo, mi sono rotto il cazzo di stare qua… puzzo come una carogna!”

“Si andiamo… Slash, tu puzzi sempre come una carogna! Parla per te!”

“Certo… perchè ‘sua maestà imperiale di sta minchia’ trasuda Chanel n° 5… ma vaffanculo Axl!”

“Sentite, perché invece che passare dal retro non passiamo da qua? Potremmo prenderci le tre tizie e portarle con noi no?”

“Oh, magari sanno fare il caffè!” Tutti guardarono Steven di traverso.

“Adler faccio finta di non aver sentito… pensa al caffè lui…”

“Axl se passiamo lì in mezzo ci spolpano…”

“Non vuoi correre il pericolo Stradlin?!” lo canzonò in tono di sfida, Izzy ripose con un ghigno sghembo.

“Non mi provocare…”

“Allora andiamo… cazzoni siete pronti?”

“Io sono sempre pronto!”

Axl si avvicinò ad un ragazzone di colore grande e grosso, il responsabile della sicurezza “Bill, vieni con noi ok? Non si sa mai… i ragazzi penseranno a smontare tutto”

“Ok Axl… hey tu!” disse lui rivolto ad un addetto “fai portare subito la macchina davanti al locale”

“Bene amico” Axl strinse le spalle del riccio con il braccio “allora facciamoci questo fottuto bagno di folla!”

“Oh mi piaciono i bagni di folla! Hey… aspettatemi!”

“Muoviti Steven!!!”

I cinque passando dal corridoio laterale accanto al palco, entrarono in sala come se niente fosse, proseguendo verso l’uscita.

 

“CAZOOOOO!!! Guarda là!” La ragazza prese l’amica per un braccio facendola voltare “AI! Cosa… ohhhhhhh!!!”

“Muovetevi muoveteviiiiiiii!!!”

Le tre ragazze avevano visto i cinque passare, e di certo non potevano lasciarsi sfuggire l’occasione. Pensavano se ne fossero sgattaiolati dal retro, e invece erano lì, a pochi metri di distanza da loro.

“E levati tu!”

“Fammi passareeee capellone puzzone! Che schifo…” disse una di loro scostando con una spinta un ragazzo sudatissimo che si era strusciato sopra di lei.

“Ce l’abbiamo quasi fatta!”

Impresa non da poco, vista la calca che si era radunata attorno ai ragazzi in cerca di foto e autografi.

“Spingi, dai! Tira qualche gomitata! HEYYYYYYYYYYYYY SIAMO QUIIIIIIII!!!”

“Ma che urli! Secondo te ci sentono?! Dobbiamo andare più vicine!!!”

“Oddio… oddio… vedo i ricci di Slash!!!”

“DUFFINOOOOOOOOOO!!!”

“Ci siamo quasi… hey!!! DUUUUUUUUUFF!!!”

Erano riuscite a suon di spinte a farsi strada fin davanti a loro, tra gli accidenti generali che qualcuno gli aveva tirato per le gomitate e le pestate di piedi che avevano dovuto usare per farsi largo.

“Oddio quanto è bello!!!”

“Slaaaaaaaaaaaaaaaaaaash ahhhhhhhhhhh!!!!”

Urlavano come matte protendendo le mani verso di loro, bloccate ripetutamente dagli addetti alla sicurezza che facevano da cordone attorno ai ragazzi.

I cinque ragazzi guardarono le tre arrivate ad occhi sgranati… sembravano delle pazze appena uscite dal manicomio, ma se non altro avevano l’aria simpatica.

“Axl sono quelle tre!”

“Le italiane?! Già cazzo!”

“Oddio!!! Ho sentito bene?! Ha detto ITALIANE!! Ce l’ha con noi!! Axl!!”

“Bill lasciale passare… Ciao ragazze… italiane eh?”

Bill aprì un varco facendo segno alle tre di passare avanti.

“Sta parlando a noi?! Muoio…”

“Ma che hanno bisogno di un elettroshock per caso?! Va che faccia da ebeti che hanno!” sghignazzò Steven.

“We faccia da ebeti a chi?! Facci riprendere un attimo scusa! E poi parli tu!”

“Steven ti fai insultare anche da delle ragazze!”

“Fottiti Duff!”

“Fottiti tu!”

Si presero a spintoni e Duff finì dritto dritto sul piede di una delle tre “scusa!!”

“Non mi leverò mai più questa scarpa…” sussurrò lei con sguardo trasognante.

Il biondo la guardò perplesso “ma sei sbroccata?! Bha… saranno anche italiane ma mi sembrano strane forte!”

“Hey sentite” iniziò il rosso “io e i miei amici qua stavamo pensando se vi va di venire con noi… insomma, siete italiane no? Non avevamo mai incontrario delle ragazze italiane cazzo! Allora? Che ne pensate?!” silenzio… “Hey… vi ho fatto una domanda…”

Slash si avvicinò all’orecchio dell’amico “senti,  secondo me sono andate… lasciamo perdere, no? Queste sono pazze da legare…”

“Slash sono solo emozionate, non vedi? E come dar loro torto…” intervenne Izzy.

“Bhè allora? Avete tempo di ripondere fino al tre, poi ce ne andiamo… non abbiamo tutta sera… uno… due… tr….”

“SIIII!”

“SI SI mille volte SIIIIIIIIII!!!!”

“Oh SIIIIIII!”

Risposero urlando in coro.

“Oh vi siete decise… allora andiamo, l’auto ci aspetta”

“No ma ci pensate!!!! Ti prego pizzicami!”

“Cosa?”

“Pizzicami!! Se è un sogno lo devo sapere… AI… mi hai fatto male!”

“Allora non è un sogno no?!”

“Dai muoviamoci!!!”

 

Completamente fuori di sè dalla gioia, le ragazze seguirono i cinque fino all’uscita. Fuori l’aria fresca fece bene a tutti quanti, all’interno faceva veramente caldo.

“Aspetta aspetta… fammi una foto qui”

“Ok, vai li anche tu…”

Le due ragazze sorridenti furono immortalate dall’amica davanti all’ingresso del locale dove avevano assistito al concerto dei Guns n’Roses, e dove, incredibile ma vero, li avevano conosciuti. Sopra le loro teste lampeggiava l’insegna luminosa a caratteri giganti che riportava il nome ‘RITZ’.

“Ma dove cazzo sono… oh, HEY VOI TRE!!!” urlò Izzy in direzione delle ragazze, che erano rimaste indietro.

“Oh arriviamo!!!”

“Ribadisco…” Slash scosse la testa “queste per me sono fulminate…”

Trascinandosi a stento sulle gambe, talmente erano emozionate, salirono una alla volta sulla limousine bianca che li attendeva fuori.

Subito tutti presero posto di fronte a loro, e l’auto partì.

“Allora…” iniziò il rosso “come vi chiamate?”

“Klara piacere!!!” la giovane biondina, la più piccola delle tre, sfoggiò un sorriso smagliante porgendo la mano direttamente a Slash. Il riccio la guardò un po’ perplesso poi battè il cinque

“Ma che ha da ghignare tanto… “

“Io sono Laura!” disse una ragazza dai capelli castani leggermente mossi, seguita da un’altra moretta dai lunghi capelli lisci “Io mi chiamo Aurora”

“Aurora… bel nome!”

“Graaaaaaaazie…” rispose lei a Duff, che la guardò un po’ di traverso.

“Vabè… dunque siete venute dall’Italia fin qua? E’ un bel viaggetto”

“Si, però direi che ne è valsa la pena!” Laura sorrise  strizzando la mano di Aurora al suo fianco.

“Hey ditemi un po’!” iniziò Slash “pizza… pomodoro, mozzarella e basilico, o peperoni e salame piccante?!”

Le ragazze si guardarono un po’ sorprese, che strana domanda… ma non c’era di che stupirsi in fondo, erano i Guns… e quella domanda fatta da Slash era perfettamente plausibile col personaggio.

“Oh… hem, la vera pizza è pomodoro, mozzarella e basilico, la margherita, Napoli doc…” spiegò Aurora.

“Hai visto?!”saltò su Duff mostrando il medio in faccia al riccio.

“Però ce ne sono un sacco di versioni… peperoni e salame piccante è una delle migliori” aggiunse poi.

“To’ imbecille!” Slash di riamando rifece il dito al biondo, che lo mandò tranquillamente a cagare.

“Ma la finite voi due?!” sbottò spazientito Axl “ci sono delle ragazze qui, comportatevi come si deve!”

“Eccolo Mr. perfezione…” sussurrò Aurora vicino a Laura e a Klara.

“Hai detto qualcosa?!”

“Chi io?! No no…”

“Ah, mi era sembrato…”

“Zio Jack ragazze?”

Slash porse la bottiglia a Klara, che si trovava dritta di fronte a lui. La ragazza lo guardò sgranando gli occhi, ci mancava poco che non si mettesse a piangere dalla gioia.

“Cazzo… non ci credo… Slash… il mio Slash… che mi sta offrendo da bere lo zio Jack… MITICOOOO!!!! Ragazze… foto!”

E partì il flash nell’esatto momento in cui Klara afferrava la bottiglia dalle mani del riccio. Tirò un sorso, e poi un altro…

“Hey, non esagerare, i tuoi ci uccidono se non ti riportiamo indietro sana e salva!”

“Ma dai, non rompete! Quando mi capita più di bere lo zio Jack con i Guns!”

Le altre due si guardarono alzando le spalle “Ma si, si vive una volta sola… oh però non finirtelo tutto!”

Klara tirò un’altra sorsata, dopo di che Laura gli strappò la bottiglia dalle mani bevendo a sua volta e facendo proseguire il giro.

“Io voglio una birra!” urlò Aurora indicando la bottiglia che Duff stringeva tra le mani “quella birra... per essere precisi…”

“Guarda che fa schifo… è anche calda...”

“Non mi interessa, la voglio!”

“Bha.. come vuoi…” prese avidamente la bottiglia che Duff le porse e se la trangugiò.

“Heyyyy dammene un po’ a che a me!”

“Dai Lau… però tu ripassami il Jack!”

“Oh ma queste tazzano più di noi…” Slash le guardava stupito, non si aspettava una cosa del genere, sembravano tre ragazze tanto per bene… addirittura pensava si sarebbero annoiati con loro, ma Axl aveva insistito a portarsele dietro, così diverse dalle solite ragazze del dopo concerto… ora invece si stava quasi ricredendo, pensava sempre che erano un po’ strambe, ma simpatiche.

“Piccoletta, non mi finire la bottiglia!” Slash rubò la bottiglia dalle mani di Klara.

“Oh, piccoletta a chi?”

“A te scricciolo… quanti anni hai?! 14? 15?”

“16 bello! Ne ho ben 16 cazzo!”

“Ahhh bhè, abbiamo una donna ragazzi!”

“Ma guarda che sei un bel cafone eh! Bestiaccia!!!”

“Bestiaccia a chi?!”

“A te! Scimmione!”

Steven scoppiò a ridere “Scimmione… ahahahah! Piccoletta, mi piaci cazzo!”

“Anche tu?! Non chiamarmi piccoletta, pecora!”

“Hey!”

Adesso era Slash che rideva, e tutti con lui.

“Klà, dai, trattalo bene il tuo Slash!” Laura e Aurora ridevano come matte.

“Il tuo Slash?! Calma eh... io non sono di nessuno!”

 

Presto, forse troppo per le ragazze, arrivarono nell’hotel dove il gruppo alloggiava. Non era eccessivamente lussuoso, ma sicuramente meglio della locanda sgangherata che le ragazze avevano prenotato per il loro soggiorno a Los Angeles. D’altronde andare fin lì dall’Italia aveva già il suo bel costo!

Scesero dalla macchina dirigendosi verso una delle stanze dei ragazzi, precisamente quella che Slash e Duff condividevano. Klara si teneva stretta al braccio di Slash camminando un po’ barcollante per il troppo Jack bevuto.

“Non mi stare male in camera piccola, se vomiti pulisci tutto!”

“Sei ci sei tu non starò mai male!!!”

“Suonata… completamente suonata...” continuava a ripetere lui scrollando il capo.

Laura e Aurora se ne stavano appresso a Duff che si guardava continuamente indietro, sentendosi leggermente osservato “Oh ma che avete?!”

“Niente!” risposero in coro.

 

La camera era piuttosto grande e ovviamente incasinatissima, c’erano vestiti e bottiglie vuote ovunque, e cercando di non farsi notare Slash raccattò al volo uno dei suoi boxer lasciati in giro.

“Sedetevi dove vi pare, ma non toccate nulla!”

“Slash da quando sei geloso delle tue cose?”

“Fottiti Rose, io ci tengo alla mia privacy!”

“E allora dovresti evitare di lasciare certe cose in giro...” Steven gli sventolò davanti una scatola di preservativi aperta.

“Ma fatti un po’ i cazzi tuoi!” si lamentò lui strappandoglila dalle mani e nascondendola sotto al cuscino.

Nel frattempo gli altri si erano seduti in salotto, Duff  tra Laura e Aurora, Izzy vicino a Laura e Steven seduto a terra di fianco ad Aurora. Axl si sistemò sulla poltrona vicino a Izzy, mentre Slash su quella di fronte al divano.

Klara si sedette senza troppi complimenti su di lui “Hey!”

“Eddai… sono leggera come una piuma!”

“Sì sì… tieni le mani a posto però… non hai bevuto un po’ troppo?!”

“Ma dai Slash, lasciala divertire!!! Sei il suo preferito, non l’hai capito?!” gli urlò Laura stringendo il braccio di Duff. Dall’altra parte Aurora faceva la stessa cosa.

“pssss” Aurora passando da dietro la schiena del biondo cercò di attirare l’attenzione dell’amica, che si sporse indietro per ascoltarla.

“Che c’è?” sussurrò.

“Ma quanto è figo?!”

“Troppo… decisamente troppo…”

Sorrisero, rimettendosi a posto come se nulla fosse.

“Allora” iniziò Axl “Italia eh… che ci raccontate del bel paese?”

“No scusa… siamo qua… a Los Angeles… con voi… e tu ci chiedi di parlare dell’Italia??!!”

“Avevi in mente altro Aurora?!” domandò il rosso malizioso.

“In effetti…”

“Ok, ok… allora ragazze, che vi piacerebbe fare?!”

“Io un’idea ce l’avrei eh…!”

“Mi sa che è la stessa che ho io Aury!!!” rise Laura.

“Lau, ma come si fa?! Ce lo dividiamo a metà?!”

“Io non sono gelosa…”

“Ma che cazzo state dicendo? Siete sbroccate??!!” le fermò Duff che continuava a guardarle alternativamente senza trovare un filo logico in quei discorsi.

“Lascia stare, non puoi capire...”

“Io invece sono sola con il mio scimmione!!!” Klara strinse le braccia attorno al collo di uno Slash sempre più allibito.

“Hey, guarda che se continui così finiamo male!”

“Slash cazzo, ha solo 16 anni!” lo rimproverò Izzy.

“E allora?!! Se va bene a lei…”

“Ma piantala!” in testa gli arrivò un pacchetto di sigarette vuoto.

“Aury…”

“Hey” la ragazza si avvicinò di nuovo all’amica che le disse qualcosa nell’orecchio. Rise “magari!!! Ragazzi vi va un giochetto?!”

“Dipende…” Duff le guardò un po’ preoccupato.

“Oh si va sull’erotico?! Fico!!!!”

“Steven smettila di fare il porco, ci sono delle ragazze!”

“Ma smettila Rose di fare il signorino per bene… scommetto che non vedi l’ora di prendertene una e portartela di là!”

“Io no! Voglio stare con Slash!!!” Klara se ne stava ancora avvinghiata al chitarrista.

“Hai buon gusto sul serio fanciulla!”

“Fanculo Slash!” Axl gli mostrò il dito e si sedette di fianco ad Aurora cingendole le spalle con il braccio.

“Buono supermegadivo…” lo avvisò lei.

“Superche???”

“Ahahahahahahahah!!! Supermegadivo! Bella questa! Cazzo ti chiameremo così d’ora in poi!!!”

“Smettila scimmione!” Axl prese una delle bottiglie di birra vuote e fece per tirarla al riccio, ma con i pochi riflessi che gli rimanevano

Steven lo bloccò “Oh ma sei pazzo?! Lo ammazzi così!”

“Così impara a sfottere!”

Il riccio nel frattempo continuava a ridere e Klara con lui.

“Siete spassose ragazze, ve lo concedo! Però il buon vecchio Slash è stufo di parlare… vieni principessa….” si sollevò prendendo Klara in braccio, per lui era una piuma. La ragazza sorridente si strinse al suo collo, facendo il segno di vittoria alle due amiche che la guardavano allibite.

“Hey bello, stacci attento!” gli disse Aurora.

“Se non ce la riporti intera te la vedrai con noi!” continuò Laura.

Lui sorrise facendo l’occhiolino “tranquille, quando avrò finito con lei starò meglio di prima!” e con la ragazza felice tra le sue braccia si ritirò nella sua stanza.

 

“Abbiamo fatto bene a lasciarla andare?”

“Bo… vabè, di sicuro di diverte!

“Tranquilla honey, Slash sa essere un vero signore” disse Izzy a Laura posandole una mano sulla gamba.

“Bhè, che si fa?” domandò Steven tirandosi in piedi  “sono sfinito cazzo… ci fate un bel caffè come solo in Italia sapete fare?!”

“Steve cazzo! Non sono le tue cameriere, lasciale in pace!”

“Ma Izzy, se non ne approfittiamo ora…”

“Finiscila…”

“Ragazzi, io e Laura abbiamo un’ideauzza… a proposito di quel gioco…”

“Giusto, sentiamo un po’!” Duff guardò Aurora con i suoi occhi da gatto. Per un attimo la ragazza rimase imbambolata “hey… pronto….” lui le passò la mano davanti al viso.

“Si, si… ok, ci sono… hem…”

“Bhè? Guarda che vi ho capite voi due! Ve ne state attaccate a questa testa ossigenata del cazzo! Ma porca troia, tutte le fortune a te! Non è giusto!”

“Ma di che ti lamenti Steven?!”

“Ma come non lo vedi? Ti stanno attaccate come due cozze!”

“A chi hai dato delle cozze?!” si alzò Laura in piedi con sguardo ‘minaccioso’ spintonando il biondo batterista.

“Dicevo per dire… cazzo se avete bevuto… queste italiane non sono poi così passionali come dicono… siete sciroccate! Peggio di noi!”

“Ti faccio vedere io come non siamo passionali!” Aurora scattò in piedi attaccandosi al collo di Steven e baciandolo.

“Ohhhhhhhhhhhhhhhh Aury!!!”

“Bhè, se ti dicessi la stessa cosa fai come la tua amica?” Izzy prese il viso di Laura tra le mani e la baciò. Si staccò, la ragazza rimase a fissarlo sorpresa da quel gesto, poi d’impeto si gettò al collo del ragazzo continuando a baciarlo.

“A posto siamo… erano pazze di me e si baciano questi altri due…”

“Che ci vuoi fare Duff… è la vita…” Axl battè una mano sulla spalla del biondo.

“No, no aspè…” Aurora si era rimessa a sedere vicino a Duff  “tu sei il nostro preferito… però insomma… in ogni caso siete tutti così… wow…”

“Già… digli del gioco!” anche Laura si era rimessa a sedere.

“Ah giusto… bhè pensavamo… che ne dite di baciarci, uno alla volta… mentre noi siamo bendate… e dobbiamo indovinare di chi si tratta!”

I ragazzi si guardarono perplessi… “e che roba eh?!”

“Un gioco….”

“Ah certo… che stronzata!”

“Heyyyyyyy!!!” Klara entrò in quel momento nella stanza seguita da Slash, scompigliato e senza maglietta “vi ho sentito! Non potete farlo senza di me!”

“Tranquilla Klà, sei arrivata in tempo!”

“In tempo per che?” domandò il riccio stropicciandosi i capelli.

“Le pazze qua ci hanno chiesto di bendarle…”

“Già mi piace!”

“Non ho finito… di bendarle e a turno baciarle… loro devono indovinare di chi di noi si tratta…”

“Tutto qua? E dove sta il divertimento?! Nemmeno un palpatina… niente di niente?!”

“Rendiamo la cosa più divertente” propose Izzy “se sbagliate pagate pegno… un bicchiere di Jack per ogni errore”

“Ma abbiamo già bevuto un sacco!”

“O cosi o niente…”

“Laura?”

“Bhè tanto… Aury, non so quando ci ricapita un’altra occasione del genere…”

“Già… però Klà mi sembra già abbastanza fuori…”

“mmm… sì… non potremmo evitare di far bere almeno lei?”

“Se non beve non partecipa al gioco” si imputò Izzy.

“E quindi niente baci!” precisò Steven.

“Nooooooooooo!!!” piagnucolò Klara “non è giusto! Anche io voglio i baciiiiii!!!”

“Ok dai, tanto al massimo vomiterà tutta notte…”

“Hey non qui spero!”

“Piantala Slash, la vostra camera è già un porcile!”

“Stronzate… se sbocca allora pulisci tu supermegadivo del mio cazzo!”

“Frocio…”

“Ti piacerebbe! Chiedilo a lei se sono frocio!” si vantò il riccio indicando Klara, che rideva felice sul divano tra le sue amiche.

“Allora si inizia? Chi è la prima?”

“Ma tutte insieme no!” urlò Slash.

“Giusto cazzo! Forza…” Axl slegò la sua bandana e la mise sugli occhi di Aurora. La stessa cosa fece Duff con altre due bandane che aveva trovato in giro per la stanza, coprendo la vista alle altre due ragazze.

I cinque ragazzi ghignando in silenzio gesticolavano per mettersi d’accordo su chi di loro dovesse baciare per primo. La spuntò Steven. Si avvicinò piano alle tre e una alla volta le baciò.

“mmm… Slash?” provò Laura.

“Naaaaaaaaaa… non è Slash!” disse Klara convinta con il sorriso di chi la sapeva lunga “Axl!” disse infine.

“No, è Steven… l’ho baciato prima…”

“Non vale! “ si lamentò Laura.

“Ok, Laura e Klara… buttate giù… era Steven” Izzy mise nelle mani delle due un bicchierino pieno di zio Jack e guidandole glie lo fece buttare giù.

“Andiamo avanti? Allora….” Axl si guardò in giro indicando Izzy. Il ragazzo si abbassò e baciò le tre.

“Stavolta lo so… Axl!” disse Klara di nuovo.

“Anche secondo me…”

“No… Izzy!” disse convita Laura.

“Facile, prima mi hai baciato…” disse lui.

“Veramente mi hai baciato prima tu…”

“Fatto sta che tu hai indovinato Lauretta, mentre le tue amiche si fanno un bel giro di Jack!”

“E bevilo, bevilo, bevilo!” intonò Slash quando Klara e Aurora dovettero buttar giù la loro parte.

Fu il turno di Slash.

“Slash…”

“Slash”

“Slaaaaaaaash!!! Scimmione mio!!!” urlò Klara, ormai visibilmente brilla, come le sue amiche del resto.

“Cazzo, come avete fatto??? Passi tu che mi hai già assaggiato… ma voi?!”

“Mi sono finiti in bocca i tuoi capelli…” precisò Laura seguita da un “idem” di Aurora.

“Cazzo!”

“Che coglione…”

Ora restavano solo Axl e Duff.

Il biondo sorrise all’amico, che avendo inteso che era il suo turno si abbassò baciando ognuna delle tre con i suoi soliti modi strafottenti ma tanto, tanto sensuali…

Ci fu un attimo di silenzio… Axl o Duff?!

“Allora?” domandò Izzy impaziente.

“Non so…” Laura era indecisa “Aury?”

“Bo…”

“Hey non vale consultarvi!”

“Axl!” disse Klara convinta.

“Grazie, l’hai detto per tutte le volte! Prima o poi dovevi indovinare…”

“Cazzo Axl! Ti sei scoperto da solo!” Slash gli tirò un ceffone dietro la testa.

“Ops…”

“Idiota..”

“Quindi è Axl?!”

Le ragazze si tolsero la bandana.

“Questa va a vuoto, un bicchiere per tutte e tre!”

Steven riempì di nuovo i loro bicchieri.

“Non vale!” si lagnò Aurora “bevete anche voi!”

“Non c’è problema” Slash trangugiò un lungo sorso direttamente dalla bottiglia, che poi passò ai suoi compagni.

“Ma scusate, non è giusto! E Duff?!” Laura si voltò verso il biondo, reclamando il suo bacio

“Il gioco è finito!” disse il biondo.

“Eh no bello, hai capito male!” Aurora si scagliò verso di lui, allacciandogli le braccia al collo. Il biondo perse l’equilibrio e finì dritto dritto col sedere terra, trascinandosi dietro la ragazza, che non curante dell’accaduto rideva divertita cercando di baciarlo.

“Ma cazzo! Toglietemela di dosso!”

“Fossi in te ne approfitterei Duff… o stasera non batti chiodo”

“Fanculo Rose!”

Presto il biondo steso a terra si trovò tra le braccia non solo Aurora, ma anche Laura, che ubriaca anche lei cercava insieme all’amica di baciare il biondo ossigenato.

“Fanculo…” Duff allora si voltò prima verso Aurora e poi verso Laura baciandole.

“E io??!!” Klara si alzò barcollante andando verso i tre.

“Hey tu hai me cazzo!”

“Dai Slash! Un bacio per uno no?!” e così dicendo si buttò sopra a Duff che non si lasciò scappare l’occasione e baciò anche lei.

Dopo qualche secondo però il bassista iniziava a sentire il peso delle tre ragazze “hey cazzo tiratevi su! Mi state distruggendo!”

“Te l’ho detto io… queste sono mine vaganti… da manicomio cazzo!” Slash insisteva con la sua teoria.

“Bhè per lo meno sono divertenti!” Steven rideva come un matto.

Izzy sollevò Klara di peso, e la stessa cosa fecero Axl con Laura e Slash con Aurora, aiutandole a sedersi sul divano e permettendo al povero Duff di rialzarsi.

“Ma che vi siete fatte?! Dovrebbero sedarvi cazzo!”

“Smettila che ti è piaciuto!” scherzò Aurora.

“Infatti, quanto te la meni”

“Questa è da EFP!”

“Eh sì Klà!”

“EFP? Che cazzo è?” Slash si era di nuovo seduto, tirando a se Klara e facendola sedere sulle sue ginocchia.

“Oh è un sito di fanfiction… sai, si scrivono storie su quello che ti pare, e ce ne sono un sacco su di voi”

“Su di noi? E che cazzo scrivono su di noi?!”

Axl si sedette vicino ad Aurora, cingendole le spalle e guardandola incuriosito.

“Oh… un po’ di tutto… storie sulla musica, sull’amicizia, sul sesso...”

“Sul sesso soprattutto scommetto! Chissà che scopate leggendarie che ci fanno fare!” si gasò Steven

“Sì… anche tra di voi…” se ne uscì Laura.

Izzy sputò il jack che stava bevendo e Duff si ingozzò con la birra “cosa??!!”

“Bhè sì… sai, storielle… Axl e Izzy, Slash e Duff… Steven e Duff… Salsh e Axl…”

“Ma che schifo!!!” urlò Slash inorridito.

“Cazzo di frocio, lo sapevo! Stammi lontano!” urlò Duff a Steven.

“Hey ha detto anche Slash e Duff!” si lamentò lui.

“Statemi lontano tutti!”

Izzy e Axl si guardavano e in breve scoppiarono a ridere “ma che menti malate! Chi cazzo è che ci vede scopare tra di noi?!”

“Non c’è niente da ridere! Dio… che roba… Duff, stasera non ti voglio qui, vattene a dormire da un’altra parte… mica che ti vengono idee strane…”

“Ma vaffanculo Slash ! E’ anche camera mia questa, vattene tu!”

“Calma ragazzi, sono solo storie! E anche molto belle”

“Col cazzo belle…”

“Sono solo fantasie… evidentemente ispirate così… e comunque ci sono anche storie in cui effettivamente state insieme a delle bellissime ragazze”

“Così va meglio… continua, questo mi interessa”

“Certo Steven, giusto in queste storie potresti scoprati un pezzo di figa!”

“Rose… ‘supermegadivo’…” Steven mimò delle fattezze femminili “scommetto che questo bel nomignolo è venuto fuori da una di queste storie!”

“Già… è che Axl, o ti si ama o ti si odia… c’è chi ti vuole vedere sempre vincere, e invece chi ti darebbe una scarpata in faccia…”

“E voi cosa fareste?” domandò il roso.

Le tre ragazze si guardarono per un attimo, poi ridendo si levarono una scarpa a testa e insieme glie le tirarono.

“Hey!!!”

Gli altri quattro ridevano come matti, continuando a fare versi e a chimarlo ‘supemegadivo’.

“Fanculo!!!” urlò lui di rimando con aria offesa. Era Axl Rose dopo tutto, non accettava di essere sbeffeggiato.

“Dia scherziamo Axl” lo rassicurò Laura “dopo tutto stai simpatico a tutti, solo che non puoi mica sempre averla vinta”

“Si invece, sono il migliore!”

“Ma fottiti pel di carota!” gli urlò Klara, e tutti la guardarono sbalorditi.

“Grande piccola!!!” Slash le scompigliò i capelli.

“Ma guarda… e pensare che vi ho voluto io invitare da noi!”

“Dai rosso non prendertela… in fondo ti vogliono tutti bene no? Se non ci fossi tu non sareste più in Guns” lo tranquillizzò Laura.

“E voglio ben vedere cazzo…”

“Non montarti la testa però!”

“Sissignora!”

“Aspetta, mi è venuta un’idea!” disse Aurora contenta prendendo la fotocamera.

“Un’altra genialata scommetto… come quel giochetto…”

“Zitto pecora…” disse a Steven scherzosamente stropicciandogli i capelli “dai, forza, facciamo un bel filmino ricordo”

“Non sono nemmeno pettinato!”

“Steven chi se ne fotte! Hey è partito… ciao!” Slash aveva lasciato Klara seduta sulla grande poltrona, e si stava pavoneggiando davanti alla fotocamera.

“Hem… hey… prova, prova… 1 2 3… mi sentite?”

“Ma che cazzo fai idiota!”

“Sto vedendo se si sente bene no!”

“Non è un microfono, certo che ti si sente… levati… ciao bellezze… qui parlano i Guns n’Roses…”

“Spostati Steve, non sei proprio capace…” Izzy, con l’immancabile sigaretta incollata al labbro si piazzò davanti tirando una lunga boccata di fumo “italiane eh… mandolino, spaghetti… si dice così no? Noi siamo i fottuti Guns n’Roses… alcool, droga, rock n’roll e…”

“E sesso, soprattutto sesso….” Duff aveva spinto via l’amico piazzandosi al suo posto.

“Eccolo… ‘pisello pazzo Mckagan’!!! Quanto mi piace!!!” urlò Aurora contenta suscitando la fragorosa risate delle due amiche, che ben sapevano a cosa si riferiva.

“Cosa hai detto?!”  tutti si stavano sbellicando, tranne Duff ovviamente, che non aveva ben capito se si trattava di uno battuta o cosa.

“Pisello pazzo!!! Questo qui?! Ma per favore!!! AIO CAZZO!!!” Slash si beccò un bel pugno assestato sulla schiena.

“Così ti scappa la voglia di ridere!”

“Bhè quel che è giusto è giusto, non vorrete prendere per il culo soltanto me?!” si lamentò Axl.

“Preferivo ‘supermegadivo’!”

Steven era per terra e piangeva dal tanto ridere.

“Finiscila pecora!” gli urlò Duff.

“Fanculo ‘pisello pazzo’!”

“Invidioso?? Tu te lo scordi un soprannome del genere!”

“Che due coglioni!”

“ZITTO BESTIACCIA!!!” urlarono in coro a Slash.”

“Hey aspettate… com’è che tutti abbiamo un soprannome del cazzo tranne questo qua?!

Izzy sorrise compiaciuto all’osservazione di Slash “evidentemente non c’è molto da prendermi per il culo….”

“In effetti non ci sono stranezze sul tuo conto…” chiarì Aurora “a parte i commenti sui tuoi vestiti…”

“Che cazzo hanno i miei vestiti?!”

“Oh oh, tasto dolente!” rise Laura.

“E’ che sono solo un po’… particolari…” disse Klara.

“Eccentrici…” la seguì Aurora.

“In poche parole fanno cagare!”

“Fottiti Slash!”

E tutti risero di nuovo.

 

“Stai ancora filmando?”

“Sì, ho ripreso tutto!”

“Non vorrai far circolare questa cosa?!” domandò preoccupato Axl.

“No, tranquillo, lo vedranno solo poche persone”

“Voglio ben sperare… tutta sera e nemmeno una scopata, ne va della nostra reputazione!”

“Parla per te Rose…” rise Slash guardando Klara, che scoppiò a ridere divertita.

“Ma smettila frocio, scommetto che non avete fatto un cazzo! Ci avete messo troppo poco!”

Bhè allora potrebbe anche essere!” scoppiò a ridere di nuovo Steven.

Slash gli rifece il verso, seguito da un bel dito medio piantato in faccia.

“Ok buoni ragazzi, non si capisce niente in questo video… dai da bravi, salutate le nostre amiche!”

“Chi?!”

“Le nostre amiche di EFP! Lau, fai una lista” 

Oh merda! Ce ne sono altre come voi?!”

Laura prese un foglio raccattato per miracolo, e con una penna di fortuna scrisse una lista che poi porse a Duff  “dai, leggi….”

“Fa vedere… dunque… hey, inquadrami da questa parte, è il mio profilo migliore… vediamo…” il biondo iniziò a leggere quello che c’era scritto sul foglio “un saluto a tutte le nostre fans di EFP…”

“Fammi continuare!” Steven gli rubò il foglio dalle mani occupando la visuale della videocamera “Tutte le Guns n’fuckin Roses girls che continuano a sostenerci e a raccontare a modo loro le nostre imprese…”

“Tocca a me…” prese posto Izzy senza leggere ma facendo a modo suo “bhè che dire girls… continuate ad amare questi fottutissimi cinque stronzi…”

“Spostati Jeff, sono io il supermegadivo no? Quindi a me l’inquadratura!” Axl prese la scena “Do you know where you are? Do you know where you are?” ripetè “YOU ARE IN A FUCKIN’ JUNGLE BABYYYYYYYYYYY!!!” urlò con la sua ormai ben nota voce graffiante, e questo bastò per fare scattare un applauso da parte delle ragazze.

“Hey e io che cazzo devo dire…” Slash venne inquadrato per ultimo “ringrazio tutte le nostre fottutissime fans per le loro fottutissime storie… tranne quelle in cui scopiamo tra di noi cazzo! Cioè va bene che siamo terribilmente eccitanti, ma preciso che io non mi fotterei mai Duff! Cazzo di testa ossigenata... e nemmeno questi altri fottutissimi stronzi!” rutto... “Anche se… ragazzi, vi voglio bene meeeeeeeeeeeen!!!” urlò alla fine del suo strambo discorso. Le ragazze applaudirono.

“Il solito frocio…” concluse Duff.

“Ok, ok… ora riprendi la lista…” Laura passò il foglio al riccio, che lesse un po’ la lista dei nomi che avrebbe dovuto salutare, uno ad uno.

“Ok, inizio, allora… un saluto particolare a Crazy_Me,  Annachiara, Ardesia Nera... ma che cazzo di nomi sono?!”

“Non sono nomi bestiaccia! Sono dei nickname... nomignoli, vai avanti dai….” lo incitò Laura.

“Sì, sì... ma finitela di chiamarmi bestiaccia...”

“Potrebbe essere il tuo nickname!” scherzò Aurora.

“E basta!”

“Povero il mio Slash!!!” Klara si alzò, sedendosi di fianco a lui “dai, finisci di leggere...”

“Ok... dove eravamo rimasti... ah sì... Happo, Amlet, Miss_Rose...”

“Questa è di sicuro una gran figa!” se ne uscì Axl gongolante “una che si fa chiamare in questo modo deve esserlo per forza!”

“Fanculo! Fammi finire, mi hai fatto perdere il segno...” Klara col dito gli indicò dove era arrivato “oh, grazie honey... dunque... dizzyreads, sweetevil, ghirigoro, Rinoa_Lunatic Pandora... cazzo, che fatica... poi... Fata Desi, GreedFan, Angus Girl...”

“Porco diavolo, ma quante cazzo sono?!”

“Hey Steven! Mi fai fatto di nuovo perdere il segno... guai a chi mi interrompe!” si schiarì la voce “Lianneh, Roxanne under red light, Veikei, attenomis, Namine23, patapolo, sush, YunaRoseMasen, Cristie, Prinzesschen e..... Zizzy94!!! Finito!”

“Cazzo, pensavo non finissi più...”

“E voi non ce l’avete un nickname?” domandò Axl.

“Certo, io sono ram, Klara è Nana_vampiro e Laura è Lau_82

“Hey leggi anche il resto!”

“Dammi qua, lo leggo io...” Duff si impossessò del foglio e si piazzò davanti alla videocamera cercando di levare Slash che voleva a tutti i costi rientrare nell’inquadratura.

“Guarda che ci state tutti e due, non c’è bisogno di litigare! Anzi, mettetevi tutti vicino a Duff, così vi inquadro” chiese Aurora.

Così i ragazzi si posizionarono tutti attorno a Duff, che schiarendosi la voce concluse “ok... poi un saluto ovviamente a tutte le altre ragazze ed eventuali ragazzi... hey ci sono anche ragazzi?!”

“Continua!”

“Ok, ok... un saluto ovviamente a tutte le altre ragazze ed eventuali ragazzi che scrivono e leggono le nostre storie su EFP... siete grandi!”

“Questo non era scritto!”

“E allora? L’ho aggiunto io!”

“Fanculo, potevi dire qualcosa di meglio!”

“E allora perchè non lo fai tu cazzone!”

“Guarda qua...” Slash prese posto di fronte a lui allargando le braccia e occupando praticamente l’intera inquadratura “CIAO ITLIAAAAAAAAAAAA!!!!!!” urlò.

“Oh...”

“Che c’è Aury?!”

“Batteria scarica...”

 

***

 

Slash si svegliò quella mattina con più difficoltà del solito. Ricordava il concerto, aveva bevuto e più del solito per festeggiare, e non ricordava molto della sera precedente. Perla dormiva ancora al suo fianco. Si avvicinò baciandola e poi rivestendosi scese di sotto per la colazione.

“Hey Slash!”

Duff gli andò incontro nella hole dell’hotel, pantaloni della tuta e canotta nera e infradito ai piedi “colazione?!”

“Sì man… Susan dorme ancora?”

“Sì, era sfinita… bella festa ieri”

“Già… sono ancora mezzo rincoglionito”

“Hai tazzato parecchio, non sei più abituato”

“Già… com’era la tua soda?!”

“Non prendermi per il culo! Lo sai che non posso bere!”

“Quello che ti sei scolato in passato basta già per una vita intera… senti un po’, che tu ti ricordi ci sono mai state ragazze italiane dopo i concerti?”

“Ragazze italiane? Non mi pare... siamo stati in Italia per qualche concerto, ma non abbiamo mai tirato su nessuna... anche perchè in quel periodo io stavo con Amanda, tu con Ivonne e Axl si portava dietro Stephanie”

“Bha...”

“Perchè?”

“Ho fatto un sogno strano... eravamo al Ritz...”

“Bei tempi quelli...”

“Già... bhè fatto sta che dopo il concerto ci siamo portati in camera queste tre ragazze italiane... a dire il vero tre squilibrate...”

“Oh! Immagino come prosegue il tuo sogno! Sei sempre il solito...”

“No, no... non ci abbiamo fatto niente, sul serio! A parte un giochetto del cazzo e vabbè, la biondina me la sono fatta...”

“E io?!”

“Tu avevi le altre due che ti davano il tuo bel da fare... ad ogni modo, non erano certo del tutto a posto, ma almeno erano simpatiche... e abbiamo fatto un video, bo... non ricordo bene...”

“Secondo me ti sei fatto condizionare dal pensiero del concerto della prossima settimana”

“Milano... già... dovresti venire man, mi farebbe piacere”

“Ho promesso a Susan di stare con lei e le bambine, non capitano spesso periodi di tranquillità”

“Potrebbero venire anche loro, farebbero compagnia a Perla e ai ragazzi... tra l’altro credo che London si sia preso una bella cotta per Mae Marie!”

“Hey... tienilo d’occhio! Se ha preso dal padre sono a posto... non voglio averti come consuocero!”

“Ma smettila! London è a posto... e poi sei tu ‘pisello pazzo McKagan’ non io...”

“Come mi hai chiamato?!”

“Pisell... oh... ma come mi è venuta?!”

“Tu sei completamente suonato amico... gli anni passano ma tu non cambi mai!”

“Vieni con me, voglio vedere una cosa...”

Slash trascinò Duff nella stanza che l’hotel riservava come spazio per connettersi a internet. C’erano diversi computer e Slash prese posto dietro uno di questi, col biondo alle sue spalle. Digitò su Google tre lettere...

“EFP? Che cazzo è?”

“Non lo so, ma era nel sogno... ecco guarda...”

“Fanfiction?! Ancora queste storielle? Ne hanno di fantasia...”

“Già, e guarda che roba, ce n’è per tutti i gusti... pure... oh cazzo! Ci prendono per gay!!! Ahahahaah... guarda che roba, leggi qua!”

“Fa vedere.... oh mio Dio... io e... Steven?!”

“Mi sto scompisciando!!!”

“Fottiti, guarda che ci sei anche tu... con Axl!!!”

“Oh fanculo... se lo prendo lo meno...”

“Leggi questa... “

E qui iniziarono a leggere la lunga serie di storie che li vedeva come protagonisti, commentando ognuno a modo suo lo svolgersi degli eventi...

 

La ragazza da cuore di ghiaccio di ram

Slash: “Certo a me mi deve sognare! Cazzo che sfiga... una scopata dal vivo no?” 

Duff: “Perchè questa Maya si vede che è una che a gusto... con un cane come Sansone non poteva essere altrimenti...”

Slash: “Ma finiscila... vuoi che mammina Mckagan ti prenda a borsettate?!”

Duff: “Lascia stare mia madre!”

Slash: “Oh... ne avrebbe da raccontare...” 


please do not leave me di Nana_vampiro

Duff: “Kurt... accidenti, mi vengono ancora i brividi... e pensare che sono forse l’ultimo che l’ha visto vivo cazzo...”

Slash: “Già... chissà che cazzo gli è venuto in mente a quel figlio di puttana... se fosse qui lo prenderei a sberle...”

Duff: “Sì... ma non c’è più...”

Slash: “Rest in peace amico...”

Duff: “Chissà perchè questa Katy ce l’ha tanto con me!”

Slash: “Perchè sei sparito no? Non hai letto?!”

Duff: “Sì ma perchè?!”

Slash: “Leggiti il prossimo capitolo!” 


Walk trought the fire di Lau_82

Duff: “Mandy... che ricordi”

Slash: “Ma se era una stronza!”

Duff: “Si ma me la sono sposata no? Per cui in fondo non era poi così male...”

Slash: “Ma io sono l’unico pirla che scopa qua e là e non ha la ragazza?!”

Duff: “Sfigato! Parla di una sorpresa per te però... devi solo aspettare il seguito...”

Slash: “Pensi che ti metterai con questa Laurel?”

Duff: “Certo, io ad Axl lo eclisso...”

Slash: “E comunque non mi sono mai infilato i fagioli nel naso...”

Duff: “Hai fatto di peggio... Steven però si guardava davvero le soap opera!”

Slash: “Già, che frocio...” 

 

“Hey, queste tre... sono loro le ragazze del sogno! Ricordo i nickname! Sono loro cazzo!”

“Stai scherzando?!”

“No!!! Assurdo vero? Porca puttana, mi sembra di essere in una di queste storie...”

“Secondo me l’avevi già visto questo sito... altrimenti non è possibile una cosa del genere!”

“No, davvero, non sapevo nemmeno che esistesse! Dia, vai avanti a leggere...”


Paradise City di dizzyreads

Slash: “Quinn! Dio... ha anche un serpente! Già la amo!”

Duff: “Smettila buffone, è solo una storia! E poi sei già sposato...”

Slash: “Appunto, Perla non sarà gelosa di una storia...”

Duff: “Voglio farmi questa Emily!”

Slash: “E allora?! Tu non sei sposato?!”

Duff: “L’hai detto tu no? Non possono essere gelose di personaggi inventati, quindi voglio farmi questa Emily!”


Note e chimica di Amlet

Duff: “Mel è una bomba!”

Slash: “Ufff...”

Duff: “Che hai?”

Slash: “Quando mi farà scopare con Liz?! Aspetta che vada in menopausa?!”

Duff: “Sei sempre stato abituato troppo bene tu, era ora che qualcuna te la facesse sudare cazzo! Mi piace questa Liz, ha del carattere...”

Slash: “Se Axl la tocca lo ammazzo...”


I might be a little young, but I ain't naive  di sweetevil

Duff: “Mia sorella?! Pazzesco!”

Slash: “Già... ma lei è carina, tu no!”

Duff: “Senti chi parla... capelli da ovino!”

Slash: “Fanculo man! Guarda Axl come ci prova... stralunato come sempre... ti ricordi il suo appartamento?”

Duff: “Eccome... accidenti quante ne abbiamo fatte li dentro...”

Slash: “Ti troveranno prima o poi, sempre a cazzeggiare in giro stai!”


Guitar Life...A story of Music & Love... di Fata Desi

Slash: “Axl fa sempre la figura dello stronzo!”

Duff: “In parte era davvero così... tu con quelle patatine sei davvero indecente! Fai schifo! Guarda me invece, mi è bastata un’occhiata per entrare nelle grazie di Emily!”

Slash: “Si certo... il solito paraculo tutto occhi dolci e buone maniere!”

Duff: “Ne avreste da imparare...”


Dear Uncle Slash di ghirigoro

Duff: “Questa è bella!!! Ahahahahahahah!!!”

Slash: “Che cazzo ridi?!”

Duff: “Tu zio?! Cioè, ammesso anche, chi affiderebbe a te una ragazzna?!”

Slash: “Hey, ti ricordo che sono un padre di famiglia!”

Duff: “Si, adesso... ma all’epoca io non ti avrei affidato nemmeno un gatto, figuriamoci una ragazzina!”

Slash: “Ma smettila... guarda qua, se Axl avesse davvero fatto una cosa del genere lo avrei ammazzato sul serio cazzo!”

Duff: “Non era così malato...”

Slash: “Per fortuna, anche se a volte ci è andato vicino... guarda quel cazzone di Izzy... alla fine se la fa lui...”

Duff: “Già, e ora se la dovrà vedere con lo zietto Slash!”


Think about you di Miss_Rose

Slash: “Fare innamorare Axl Rose? Oh cazzo, questa si che è un bella scommessa... perchè non ci abbiamo mai pensato?!”

Duff: “Perchè non avremmo mai avuto speranza... solo Erin è riuscita a far capitolare in nostro caro Axl”

Slash: “Stephanie... nemmeno lei forse...”

Duff: “Non so se era innamorato di lei... magari lo credeva, ma hai visto com’è andata a finire... se non altro con Erin è stato felice per un po’...”

Slash: “Già... Jo... io avrei scelto lei! L’ho trovata io...”

Duff: “Naaa... la mia Kris è molto meglio... leggi un po’... secondo me ce la fa! Scommessa vinta!”

Slash: “Non ci contare... Axl è un osso duro...”


The Guns and The Rose di Rinoa_Lunatic Pandora          

Slash: “Zio... di nuovo... ci sono portato eh!”

Duff: “Ripeto, io non ti avrei affidato neanche un gatto...”

Slash: “E invece guarda qua, me la sto cavando alla grande!”

Duff: “Come no... con Izzy in coma...”

Slash: “Che colpa ne ho io se quello si è fatto fuori tutta quella roba!!!”

Duff: “Angie è un bel tipetto... tutta suo zio!” 

 

“Accidenti quante ce ne sono...” Slash fece scorrere il cursore sulle altre pagine.

“Incredibile vero? Evidentemente i Guns hanno ancora parecchi fan a seguito...”

“I vecchi Guns vorrai dire”

“Sì certo”

“Hai mai pensato che...”

“Cosa?”

“Non so, forse un giorno si potrebbe provare...”

“Una reunion dici? Axl non accetterà mai”

“Fottuto cazzone... non lo so... sai, ho sempre pensato che non ci saremmo più rivisti, eppure...”

“Strana sensazione?”

“Già... ma forse...”

“Forse sarà solo un’altro sogno...”

“Forse...”

 

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Ciao ragazze!!! Ovviamente, grazie per aver letto questa piccola pazzia... spero vi sia piaciuta!

Mi scuso per tutte le persone che non ho nominato perchè non ho tutti i nick a disposizione, ma ho pensato anche a tutti voi mentre scrivevo. Mi scuso inoltre per aver usato i vostri nomi e le vostre storie... se qualcuno non volesse essere nominata basta che me lo dice e provvederò ad aggiornare!

Grazie e un bacio grande a tutte! Laura

 

 

 



 

 

 

 

 

 

   
 
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