Cara Sabri,
ti scrivo e ti penso, sperando che i miei pensieri possano raggiungerti nella fredda stanza di ospedale dove sei ora.
Vorrei essere più vicina, vorrei stringerti forte la mano e sussurrarti all'orecchio "Ce la farai. Coraggio. So che ce la farai." So che mi sentiresti.
Vorrei poter fare qualcosa, vorrei che qualcuno potesse fare qualcosa per risvegliarti. Chissà se sogni...chissà che sensazioni avverti..chissà dove sei..
La notizia era fredda e irreale sullo schermo del computer. "Sabrina ha avuto un incidente. Sabrina è in coma."
Parole semplici scritte in times new roman, il carattere più semplice e apatico di word. Non sembrava una cosa successa davvero. Voglio dire, la Sabri, in coma? La Sabri che chiamiamo terremoto? La Sabri sempre allegra, sempre pronta a scherzare? La sabri sempre attiva e piena di vita? La Sabri dai capelli biondi e gli occhi luccicanti che sorride nelle foto accanto alla sua moto?
Come poteva esser in coma soltanto perchè qualche lettera inerte sul computer formava parole che non riuscivo a collegare alla realtà?
Poi le stesse parole ripetute dalla voce di Elena, rotta di pianto. Allora ho realizzato che è successo davvero.
Oggi è San Lorenzo. E' sera tardi. è pieno di stelle. I loro fuochi bucano senza difficoltà le poche nuvole di passaggio, in questa notte magica i cui gli astri cadono e i desideri si avverano.
Già, e tu che desideri portavi nel cuore per questo 10 agosto? non puoi dirmelo, lo so, altrimenti non si avvereranno..ma tanto questa volta non potrai esprimerli comunque, perchè il tuo cielo ora è solo nero e non so se la luce riesce a raggiungerti..
Com'è possibile che le stelle continuino a brillare, a cadere, a disegnare costellazioni luminose, indifferenti all'idea che qui sulla terra un'altra stella stia rischiando di spegnersi?
Non può essere così, sono sicura. So che le stelle di oggi brillano anche per te..e che tu in qualche modo lo sai.
Ecco...stella cadente...desiderio..
Buon San Lorenzo Sabri..questa notte..questa stella..è per te.