Anime & Manga > Gintama
Ricorda la storia  |      
Autore: Illunis    26/05/2010    3 recensioni
Maledisse per la millesima volta le sottili pareti della base. E gli alti, fastidiosi, ma dannatamente eccitanti urli e affini che il suo compagno emetteva. Dannazione, perché doveva essere sempre così rumoroso?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Gintoki Sakata, Okita Sogo, Toushiro Hijikata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Documento senza titolo

Ricordo vagamente di aver promesso qualcosa del genere, a parte il seguito di "Paruko e i setti nani", ovviamente. Ma per quello credo che dovrete aspettare a lungo. Forse un paio di lustri. No dai, scherzo. Un po' meno^^
Questa piccola fic (non troppo innocente) ha una sorella, che per onor di cronaca è più vecchia, la quale però ha scarse possibilità di vedere la luce. Sappiate che il filo conduttore per entrambe è l'esclamazione: "Acc! Ci hanno scoperto." Perdonatemi gli orrori grammaticali&affini; spero che non vi guastino la letturaxD, primo poi dovrò mettermi alla seria ricerca di una beta.

 

 

 

 

Ah, l’amour.

 

Smorzò l’ennesimo ansimo con la sua bocca facendola combaciare perfettamente con le labbra fruttate di Gintoki, mentre la sua lingua si impegnava a duellare con la rivale in fugaci stoccate per permettere al resto del corpo di respirare. Un ultima vigorosa spinta e l’inebriante, ed unico, odore del loro piacere pervase la stanza.
Maledisse per la millesima volta le sottili pareti della base.
E gli alti, fastidiosi, ma dannatamente eccitanti urli e affini che il suo compagno emetteva.
Dannazione, perché doveva essere sempre così rumoroso?

Un fievole e birichino raggio di sole si introdusse furtivamente nella stanza disturbando il sonno del giovane uomo dai capelli argentati, inducendolo ad aprire gli occhi. Non registrò nemmeno il movimento, così naturale e magnificamente ovvio, delle sue braccia che andarono ad incastrarsi come i pezzi mancanti di un bellissimo puzzle intorno al corpo dell’amante.
Posò le iridi sul petto, camminando lungo i pettorali che lentamente seguivano il respiro lento e misurato del sonno. Se fosse stato sveglio gli avrebbe chiesto cosa voleva.
Sorrise e baciò il collo. Si allontanò leggermente fermandosi ad assaporare il suo profumo.
L’adorava. Tuffò il naso nei scuri, e ora disordinati capelli di Hijikata inebriandosi della loro essenza come un gatto, felice, che riempie ogni singola cellula dell’odore del proprio padrone o semplicemente della persona che più ama.
Quando si ritrasse, soddisfatto del calore e del profumo che aveva racimolato, si ritrovò a specchiarsi in due cieli azzurri.
Gli sorrise rubandogli un bacio.

- Buon giorno, Danna! -
- ‘Giorno -
- Non pensavo di vederti così presto. -
- Uhm? Perché? -
- Bhé, con tutto il casino che avete fatto ieri - era incredibile quanto ampio poteva diventare il sorriso - estremamente sadico, del giovane samurai, eravamo sicuri che non sareste stati capaci di alzarvi fino a sera -
Perfetto. Forse gli restava ancora un’oretta, giusto il tempo per buttar giù un paio di righe per il suo epitaffio nonché il testamento. Probabilmente la sua morte sarebbe sopraggiunta poco prima di pranzo.
Ah, l’amour.

 

Fine

 

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: Illunis