Harry Potter, 'Il suo giorno speciale' di lilyblack su EFP Fanfiction

il suo giorno speciale Il giardino brulicava di luce e colori

La piscina era placida e il sole allo zenith lanciava ombre sui grandi alberi, per poi farle distendere strette attorno ai tronchi.

Moscerini ed altri insetti ronzavano impazziti attorno ad una pozione troppo cremosa,e vennero scacciati da un'indolente e ben curata mano maschile,che goggiolava acqua e cloro.La mano colì la boccetta,spargendo su tutte le mattonelle cotte di bgordo piscina il contenuto arancione e troppo profumato.Un contrasto eccessio in quella piccola oasi dove tutto era naturale e spontaneo.

Tutto,tranne il ticchettio dei tacchi in avvicinamento.
Uno scandirsi del temp, e dello spazio, che irruppe nella sonnolenza di quel primissimo pomeriggio.
L'epicentro del rumore era l'interno della casa,oltre le grandi portefinestra.
Tanti ticchettii tutti uguali,uno dietro l'altro.Non un ritmo disordinato o incostante,ma quasi una marcia.
Quel rumore svegliò l'uomo dormiente,e quel battere dei tacchi sul pavimento divenne il ritmo frenetico con il quale cercò di arginare il disastro che aveva provocato,mentre sulla crema versata banchettavano i moscerini che prima aveva tentato di scacciare.

'Per Merlino!'

Un paio di occhi verde chiaro si fecero violenza per aprirsi ulteriormente,e vagare alla ricerca della bacchetta,per finire invece su un paio di caviglie sottili.Si stampò sulle labbra un sorriso sornione da gatto beccato con le zampette nel lardo.

'Amore..'
'Se solo aiutassi il mio C.R.E.P.A. con la costanza con la quale insozzi casa..'

La voce femminile era giovane,di un tono sopra la norma tipica di chi era stato abituato a parlare tanto,magai per lavoro.
A Theodore piaceva da morire,la sua voce da maestrina.Alzò una mano dall'acqua e tentò di afferrarle una caviglia;sulla mano sinistra brillava una fede nuova di zecca. Il piede si fece afferrare, e il giovane uomo segnò un punto a suo favore.

Cambiare argomento: prima regola del bravo Slytherin.

'Ti stanno benissimo queste scarpe amore..'
'Stai cercando di cambiare discorso?' insinuazione bonaria,seguita da una risata cristallina.
Nel mentre la mano continuava il suo intento tentatore,e già mezzo polpaccio della ragazza era stato tracciato con il cloro.
'E' arrivata una lettera da parte di Blaise...'
'Al diavolo Blaise'
'Cornelius il corvo spellacchiato non voleva mollarmela,quindi suppongo sia urgente..'

Hermione tentò di non lasciarsi distrarre dal bacio che il marito tentava di posarle sulla gamba,oramai irrimediabilmente marchiata dal cloro. Si sarebbe dovuta rifare la doccia. Continuò il suo discorso,dritta al punto.

'Al diavolo la lettera urgente di Blaise e il pennuto spennato!E' il mio giorno speciale e voglio passarlo con mia moglie,nella nostra piscina..'

Il tono basso,suadente,che Theodore aveva sempre diventava sempre particolarmente malizioso quando voleva convincere la moglie a fare qualcosa. Anche se riusciva raramente a piegare la signora Nott al suo volere.
Una conversazione questa,menegreghismo maschile a parte,totalmente normale ed ordinaria,pregna del fascino delle piccole cose:la mano di lui che continuava a giocare con le stelline della cavigliera della donna,il sorriso innamorato di Hermione che tentava di spuntare sulle labbra,nonostante si impegnasse a rimanere seria,la goccia d'acqua che scivolò sule ciglia chiare di Theo strappandolo ai suoi pensieri.

'Che hai detto amore?'
'Che non mi sembra il caso che io mi butti in piscina ora..' La voce saccente,dote innata, era in buona compagnia con lo sguardo teatralmente altezzoso che l'ex slytherin incontrò dopo aver fatto una carrellata del corpo della moglie con sguardo ben attento.

Gonna nera alta in vita,leziosa camicetta rosa e nuvola di capelli color cioccolato che oramai non si illudeva più di poter lisciare.

'E perchè saresti vestita così?' Non gelosia,o mancanza di fiducia,le parole di Theo esprimevano banale ed egocentrico disappunto per non potersi stendere sui materassini colorati,di verde,assieme alla consorte e li arrostire al sole per le seguenti ore.

'Un problema al ministero,in ufficio..'
'Capisco che sei l'impiegata più brillante,ma così mi sembri una tutto fare!!'
'Theo..'

Un'occhiata ammonitrice degli occhi scuri della giovane donna bastarono a far scemare quell'acidità tipica dei prediletti di Piton dalla voce del marito. Lui capì,come se le leggesse nella mente,anche se non c'era bisogno di nessun incantesimo perchè loro due potessero capirsi alla perfezione.

'Si,lo so,ne abbiamo già parlato..E' che non mi va di rimanere quì da solo,nel mio giorno di pausa speciale,mentre tu lavori...'
'C'è sempre la lettera di Blaise..'

Tentò lei,dopo qualche attimo di silenzio,con la stessa studiata cautela che aveva usato,asuo tempo,in guerra.

'E vada per questa lettera!A volte penso che tu vogllia più bene a Zabini che a me!'
Insinuò lui,uscendo dall'acqua e rapendo in un bacio dolce le labbra della moglie,pima di afferrare con poca eleganza la busta in questione.

Un nuovo bacio,malizioso e prolungato,con il quale 'Mione si portò in vantaggio,portando la sua abilità di strategia anche nel gioco di tutti i giorni che era il loro matrimonio.

'Ma io lo dico solo perchè prima vai e prima torni,e prima ci godiamo in santa pace il tuo giorno speciale..'
Il tono da maestrina era sparito,lasciando spazio ad uan voce tenera,quasi infantile,crredata da occhioni da cerbiatto abilmente truccati.

SI guardarono negli occhi per svariati minuti,lei sempre più Bambi e lui sempre più simile ad un marito che fingeva di poter resistere alle moine della dolce metà,che in quei momenti si rivelava più Slytherin che mai.
Il giardino attorno a loro era ancora grande,bellissimo,e appestato dalla pozione solare ma per loro era scomparso.
Ci sono luoghi,cose,persone che hanno il potere di far scoppiare il mondo,renderlo inutile al cospetto di quell'unica,singola,cosa.Quasi impossibile trovare ciò,perchè la maggior parte del tempo siamo troppo impegnati a guardare altrove.

Dopo qualche istante di silenzio lei giocò la carta dell'abbraccio con la testa delicatamente poggiata sul petto,fregandosene dell'acqua che avrebbe asciugato con un colpo di bacchetta:Impossibile resistere.

Bastarono solo tre secondi prima che gli alberi,e la signora H.J. Granger in Nott potessero sentire il padrone di casa arrendersi,seppur con una certa riottosità nella voce.

'Va bene,avvocatessa dei poveri..andrò a vedere suo ego Zabini cosa vuole da me..'

E lei sorrise,in un misto tra trionfo,dolcezza e '' te l'avevo detto''.

'E fare quella faccia sai! Voglio un benvenuto estremamente speciale quando torno..'
Le borbottò sornione all'orecchio,ed era troppo vicino per cogliere il sorrisetto trionfante che attraversò le labbra della Gryffindor.

Hermione 1- Theodore 0

'Tutto quello che vuoi amore..ora però vado..'

Una voce dolce,un bacio sul collo,un salto su se stessa e 'pof' era sparita.

Ci sono certe assenze così strane e improvvise da lasciarci sconcertati.

Come quella di Zabini nella sua stessa villa,circa un'ora dopo,quando Theo arrivò.

Era tutto buio,la porta socchiusa e nemmeno un elfo ad accogliere l'ospite. Il fatto che poi ospite non fosse perchè bazzicava il luogo oramai da più di dieci anni non era una scusa accettabile per quella mancanza d'educazione.

Adocchiò Cornelius lo spellacchiato messaggero appollaiato sul davanzale di uno dei salottini.
Sentì l'orologio a pendolo del salone battere Quattro rintocchi e si incamminò in quella direzione borbottando maledizioni verso il suo amico che,sicuramente,si stava scolando una bottiglia di firewisky per dimenticare la sua ultima fiamma.
Si disperava sempre quando le sue storie duravano meno di tre notti.
Ma di solilto quando si disperava le sue urla disperate riuscivano a coprire la distanza fra Londra e Ascot,dove vivevano lui e Hermione.

Hermione.Che probabilmente era già tornata a casa.

Blaise avrebbe dovuto trovare un'ottima scusa per fargli dimenticare il fatto che era li a cercarlo,mentre giocava a nascondino nella sua casa, quando sarebbe potuto essere impegnato in tutt'altre attività coniugali e legittime.

Il volto di Theodore,solitamente rilassato e pacato,incominciava a diventare nervoso mentre,nel tentativo di scovare l'amico,andava a sbattere contro lo spigolo di un'improbabile mobile dal design troppo moderno e troppo strano.

Odiava le manie di grandezza di quello che,purtroppo,era il suo migliore amico.L'uomo che spendava migliaia di galeoni per un tappeto,e poi continuava ad usare da secoli lo stesso corvo spellacchiato. Che lo beccava ogni volta che gli portava una lettera.

Era arrivato,nel frattempo,alla fine del corridoio del primo piano e fissava la porta della veranda con dispetto.
Quando Blaise era disperato non era mai fuori casa.E se era fuori casa significava che non era così urgente.

Aprì la porta stizzito.
Ma non si poteva aspettare la scena che c'era oltre quel limbo.

Bastarono pochi istanti,per fargli cambiare totalmente l'umore e l'opinione su quel viaggio fino alla campagna Londinese.

Pochi istanti e il colore smeraldino quei fuochi d'artificio,marcati gemelli Weasley, appena scoppiati che,in cielo,recitavano 'BUON COMPLEANNO THEO'

Pochi istanti e le braccia della moglie strette attorno al collo.

Pochi istanti e gli auguri di tutti i suoi amici.

'Hai visto,ho mantenuto la promessa.Un momento speciale per il tuo giorno speciale'

Gli sussurrò la donna della sua vita,prima di lasciarlo ai suoi festeggiamenti speciali.

Angolo autrice:
Salve a tutti!!!
Spero,per chi è arrivato fin quì,che la storia sia piaciuta *_*
Ringrazio tutti coloro che stanno leggendo le mie altre storie e soprattutto le oltre duecento persone che hanno letto l'altra mia Oneshot su questa coppia un pò inusuale,ma che a me piace tanto e che sta riscuotendo un discreto successo.
*_*

Altre storie su questo stile le trovate nella serie 'T&H'