Quella bella ragazzina dai
capelli fuoco e gli occhi celesti, con quel visino tanto dolce che faceva
concorrenza a quella di un angioletto e quelle labbra così belle e rosse,
camminava per il corridoio che portava alla Sala Grande noncurante del fatto che
non pochi ragazzi la osservavano imbambolati.
Ginny Weasley, la piccola
Weasley, la “sorellina” di Ron, l’ultima dei Weasley e colei che aprì la Camera
dei Segreti, non era più di certo una bambina.
Sapeva badare a se stessa, si
sapeva difendere a dovere e non era più invaghita del tanto famoso Harry
Potter.
Quella ragazzina di 15 anni
era graziosissima e educatissima, nonostante fosse cresciuta fra sei maschi…
‘ MALFOOOOOOOYYYY!!!!! STO
ANDANDO A SCASSARE QUALCOSA ALLA TUA BELLA PAAAANNNSYYYY!!!!’
Beh, ovviamente ci sono le
eccezioni…
Con un sorrisino che tutto si
poteva dire tranne che benevolo, camminava tenendo qualcosa dietro la schiena.
Appena vide la serpeverde col caschetto nero le si
parò davanti e con la vocina da finta “brava bambina” sorrise ‘ Ciao Pansy.’
La sedicenne la guardò con la
puzza sotto al naso dalla testa ai piedi ‘Che vuoi, stupida grifondoro?’
‘Beh, se ti credevo educata
non avrei maaai immaginato questa tua reazione!
Comunque, Malfoy… sai…il tuo – e qui fece una smorfia – fidanzato o..o compagno
di avventure, mi ha dato un regalo da darti.’
Il viso di Pansy si illuminò
‘Davvero?? Il mio pulcino tenerino carino mi ha
mandato un regaluccio?!’
Le labbra di Ginny si
curvarono in una smorfia di disgusto ‘Sì.’
‘ Oh!! E allora dammelo!!’
‘Ooooookaaayyyy..Ma
non dire che non te l’avevo detto!’
E detto questo le spiaccicò
addosso una busta mooooolto fragile contente fango e
letame mischiato con neve.
Scappò quando la ragazza si
mise a urlare e frignare.
La bella Ginevra credeva già
di essere al sicuro, quando però si sentì prendere un braccio. Fu strattonata
dentro uno sgabuzzino.
‘Malfoy, torcimi solo un
capello e ti pentirai di essere nato.’ Ringhiò la rossa, accendendo la
lampadina e vedendo il biondo davanti a lei con un viso molto, ma molto, ma
molto, ma molto indiavolato.
Lui le puntò la bacchetta
sulla gola ‘Che hai fatto, stupida?’
‘Sai, è quasi Natale… è
peccato che non facevi il tuo regaluccio alla tua…
beh, sciacquetta.’
La bacchetta si faceva sempre
più dolorosa.
‘Malfoy, abbassa la
bacchetta.’
‘Giuro, Weasley, che te la
farò pagare…in nome della famiglia Malfoy!’ e la lasciò andare.
Ginny, per nulla spaventata,
gli fece una linguaccia ‘ Tzè! La famiglia Malfoy e bla bla bla!’
Tornò nella Sala Comune. Quel
giorno aveva fatto già una buona azione! Impressionante…davvero! Si sedette
stanca su una poltrona e cominciò a fissare il ritratto di due innamorati che
dolcemente si baciavano.
Si ritrovò incantata e a
pensare che in realtà lei non aveva ancora trovato il suo “vero amore”.
Dean, Michael… erano tutti stati suoi ragazzi… ma lei
personalmente si divertiva solamente…non batteva davvero il cuore quando
li baciava.
A volte, si ritrovava a
invidiare Ron, che anche con molte difficoltà, era riuscito a dichiararsi a Hermione.
E li invidiava quando li vedeva passeggiare mano nella mano, o baciarsi… o
coccolarsi dolcemente e soprattutto quando un mese fa Hermione non era tornata
dal dormitorio maschile.
Cosa che lei non aveva mai
fatto veramente.
‘ Tzè!
In nome della famiglia Malfoy! Manco se fosse felice di farne parte! ‘ disse
quasi a sé stessa.
‘Ciao Gin!’
‘ Ciao Ron, dov’è Hermione?’
Ovvio, no? li trovava sempre
insieme e invece quella volta non lo erano!
‘ In biblioteca. Io sto
andando a cambiarmi per l’allenamento…vieni?’
‘ A vedere come ti cambi?’
domandò lei.
‘ Ma sei sulle nuvole, o
cosa? All’allenamento! Harry ieri sera te l’aveva detto che oggi pomeriggio ci
sarebbe stato l’allenamento… non ti ricordi?’
‘ Ah…sì…è vero.’
Ron, davvero preoccupato, le
si sedette accanto ‘ Che hai, sorellina?’
‘ Nulla.’
‘ Nulla..nulla?
o nulla… qualcosa?’
‘ Nulla…nulla.’
Ron alzò un sopracciglio, e
chinò verso destra il viso.
‘ Sai che sei diventato più
bello da quando stai con Hermione? Non sei più brusco, e hai più tempo per dedicarti
al mondo.’ Disse lei sorridendo.
Il fratello diventò
inevitabilmente rosso, sorrise, e si alzò dirigendosi verso il dormitorio.
Ginny, poi, sbuffando, si
diresse al campo di Quidditch. Aveva un passo svelto, ma quello stesso passo
rallentò di colpo vedendo due schieramenti: uno rosso-arancio , l’altro
verde-argento.
Cosa stava succedendo?
Allora, per me è un impresa scrivere tante cose! ^^
La continuazione della storia “Che mondo sarebbe senza
di lui” con Ron diventato papà sta andando piuttosto bene ma voglio terminarla
così da essere completamente tranquilla.
Anche se lo capirete più in là, Ginny e Draco si
odiano abbastanza da uccidersi, ma qualcosa capiterà.
E’ una Ron/Hermione e anche qualcos’altro… non vi dico
altro. Ci saranno colpi di scena e gelosie acutissime.
Quello che vi chiedo è quello di recensire e di dirmi
cosa ne pensate.
Ciao!!