Troppo fragile quel corpo davanti ai suoi occhi, troppo delicato per essere anche solo sfiorato. Sembrava fatto di vetro, anzi, di cristallo tanta la bellezza con cui si presentava...
Si era avvicinato a lei, sfiorandogli una guancia per sentire quel poco calore che emanava, come ad indicare che ben presto sarebbe sfiorito del tutto quel fiore. Proprio non capiva come una cosa del genere fosse potuto accadere, a lei, quella donna dall'animo cosė forte per cui aveva iniziato a provare quei semplici sentimenti.
Non era amore, non era passione. Semplicemente... Ammirava quel coraggio con cui andava avanti nonostante i mille problemi che la affliggevano.
Aveva continuato ad accarezzarle lungo il viso, delineando con il pollice quei boccioli che perdevano colore mano a mano che il tempo passava, appassendo la rosa che era. Quelle labbra non sembravano pių vive... Sembravano desiderare la morte che lui stesso non voleva darle, che lui stesso RIFIUTAVA darle.

-Tu non vuoi ancora morire, vero?-


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Una delle scene a parer mio pių belle. Hibari e Chrome, due dei miei personaggi preferiti che insieme riescono a farmi provare emozioni uniche ♥