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Autore: MirkoCullen96    30/05/2010    10 recensioni
ciao!! questa è una one-shot che gia avevo scritto ma..solo ora mi sono deciso a postarla. è molto triste e parla di Edward e Bella. se questa introduzione vi è piaciuta leggete la mia one-shot, e vi invito anche a leggere le altre storie che ho scritto.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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BELLA’S POV

“stai pure dove sei, ma sappi che qui, nella piccola e piovosa Forks, c'è una ragazza che ha il cuore spezzato in due, come succede durante un infarto.
esatto si, una malattia fatale mi ha colpita senza avviso.”

Finita l’ultima frase della mia lettera, forse la mia unica vera lettera, posai la biro sulla scrivania di camera. Avevo pensato a lungo … avrei dovuto farlo … oppure no? Ormai erano mesi che la depressione mi aveva colpita e … ero stufa di aspettare. Ero stufa di aspettare un amore che non sarebbe mai tornato. Mi mancava troppo Edward e … non ce la facevo più … la mia psiche mi diceva di farla finita, ma il mio ocrpo aveva paura, non voleva muoversi, non voleva lanciarsi da quella finestra del quarto piano di un palazzo a Forks.

Le prime lacrime incominciarono a scendermi e .. presi molto coraggio e mi tuffai.

EDWARD’S POV

- Ally non ci posso credere sto tornando a casa! Sto tornando da Bella! - disse Edward euforico alla sorella che stava guidando la porche gialla sulle strade Toscane, lontane però da Volterra.

- dopo mesi rivedrò il mio amore! No ci posso credere! Alice ti rendi conto?! Alice … Alice … che cosa vedi? - Edward si accorse subito dall’espressione che la sorella stava avendo una visione. Quando gli occhi di Alice ritornarono “alla vita” Edward ripetè la domanda che aveva fatto pochi secondi prima.

- Bella! Sbrighiamoci! - disse Ally e Edward si allarmò.

- che cos’ha Bella?! Alice dimmelo! -

- dobbimo andare Edward leggi nel pensiero! - urlò la sorella e Edward obbedi e … pian piano … la sua espressione da spaventata si tramutò in un’espressione terrorizzata, allibita , delusa …

Dopo alcune ore quando arrivarono a Forks, Edward si precipitò a casa Swan e vide subito un mucchio di gente riunita, spaventata intorno ad una macchina della polizia. Dicevano cose tipo “la figlia … “ oppure “ povero Charlie … “ e Edward corse in camera della fidanzata. La finestra era aperta e l’aria soffiava forte e dominante nella stanza tanto da aver fatto cadere alcune cornici della camera. Edward notò subito un foglio di carta stropicciato sulla scrivania di Bella, la lesse:

“Ci sono momenti in cui ti sembra di correre su uno strapiombo, come in uno di quei cartoni animati dove Willy il Coyote corre a tutta velocità e continua a farlo anche quando ormai è già oltre il precipizio, poi si ferma, guarda giù e capisce che cadrà e non può fare niente per evitarlo. Ma qualche volta, forse la maggior parte, non è così evidente. E' buio, ti trovi vicino all'orlo del precipizio e ti muovi piano, incerta sulla direzione da prendere. Il passo è esitante. Non ti rendi conto di quanto vicino tu sia all'orlo, di quanto il terreno sia cedevole, di come potresti scivolare e sprofondare di colpo nel vuoto . io mi sento cosi quando penso a te e so che non ci sei.....
sono passati mesi e tu...non ti sei fatto vedere.
tu non mi ami. l'hai detto te stesso, la tua vita anche senza di me va avanti,no? bè la mia no.
è cm se tutto quello che un tempo tu mi hai fatto scoprire si sia cancellato.
scrivo e-mail ad un indirizzo che neppure esiste, non ti chiedi perché lo faccio?
perchè devo pensare a qualcos'altro...non devo pensare a te!
penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quando è l'ultima. anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. l'ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su se stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute. le altre hanno la loro importanza perchè accendendole si protesta la propria libertà e il futuro di forza e di salute permane, ma va un pò più lontano.
prima con te era cm fumare una sigaretta.
era cm fumare sempre costantemente l'ultima sigaretta.
assaporavo tutto, ogni singolo momento passato con te, ogni tua parola.
tu quel settembre di 4 mesi fa non mi hai neanche fatto "fumare" la vera ultima sigaretta. “

Piano piano capì che di li a poco .. La sua eternità sarebbe cambiata.

sei sparito insieme a tutti gli altri.... Forse uno dei miei problemi è che non chiedo niente a nessuno, ma ho bisogno di tutti.
si...sono sempre qui, nella mia camera sulla mia sedia a guardare fuori dalla finestra il mondo esterno, che ormai non mi appartiene più.
tu per me sei stato un piccolo principe proprio come il libro,oggi non c’è nessun piccolo principe, né ci sarà più. Il piccolo principe è morto. stai pure dove sei, ma sappi che qui, nella piccola e piovosa Forks, c'è una ragazza che ha il cuore spezzato in due, come succede durante un infarto.
esatto si, una malattia fatale mi ha colpita senza avviso.”

Quando fini di leggere un fuoco gli si accese dentro e si senti bruciare, baciò la lettera e si affacciò alla finestra. Il corpo del suo amore, era steso per terra, inerme, fragile, SENZA VITA.

  
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