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Autore: fanny6    31/05/2010    3 recensioni
"Quando mi hanno smistata in Grifondoro... ti ricordi, George? Hai fatto comparire una bellissima collana di Margherite per me"
Questa storia vuole essere la continuazione/ampliamento della storia "As time goes by", in quanto segue la vita di Jane Walker e quello che le succede dopo la Guerra Magica.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, George Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The living years'
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Jane Marianne Walker
Data di nascita: 26\02\1980
Discendenza: Purosangue
Capelli: Castano scuro, ramati
Occhi: Blu polvere
Bacchetta: 8 pollici, legno di rosa, Crine di Unicorno
Casa: Grifondoro
Membro di: Esercito di Silente
Lavoro: Membro del Dipartimento per la Cooperazione Magica Internazionale

George Weasley
Data di nascita: 01\04\1978
Discendenza: Purosangue
Capelli: rossi
Occhi:castani
Bacchetta:\
Casa: Grifondoro
Membro di: Esercito di Silente, Squadra di Quidditch, Ordine della Fenice
Lavoro: Proprietario del negozio "Tiri Vispi Weasley"

 

Miriam McGregor
Data di nascita:
Discendenza: Mezzosangue
Capelli: Castani
Occhi: Verde intenso
Bacchetta: Nove Pollici, Legno di Limone, crine di Unicorno
Casa: Grifondoro

Membro di: Esercito di Silente
Lavoro: Impiegata al San Mungo, reparto cura da avvelenamento e ferite causate da Piante




Il giardino di casa Weasley era stato così bello solo un un’altra occasione: il matrimonio di Bill. Adesso, un anno dopo la fine di Voldemort, la gioia tornava a splendere in quel luogo, La Tana, per un altro matrimonio.
Era stato pensato tutto nei minimi dettagli, tutto preparato per accogliere gli invitati che, un po' alla volta, avevano iniziato ad affollare l'enorme spiazzo verde. Era come se nulla fosse cambiato durante gli ultimi due anni.
La Signora Weasley sembrava aver ritrovato il sorriso: la sua Ginny, unica femmina, sposava Harry Potter.
Naturalmente era entrata in stato di agitazione già alle prime luci dell'alba.
Il giardino era pieno di facce note: i vecchi compagni di Hogwarts, i membri dell'ES, coloro che avevano aiutato nella battaglia. Persino Oliver Baston era presente! Tutti cambiati, dopo la grande battaglia, stavano ricominciando ad essere felici.
Era decisamente l'occasione per un nuovo inizio.
Tutti stavano aspettando ansiosi l'inizio della cerimonia, mentre prendevano posto o lo tenevano ad altri ritardatari.
-Signora Weasley!- una voce la risvegliò dallo stato di estasi in cui era caduta.
La donna spalancò gli occhi in un'espressione di vera sorpresa.
-Jane! Oh, cara Jane! Non  posso credere che tu sia qui!-
Jane la abbracciò, sinceramente contenta -Credevo di non farcela, ma..sono riuscita a finire il lavoro in tempo, ed eccomi qui!-
La signora Weasley stritolò la ragazza in un caloroso abbraccio.
-Sei stata un vero tesoro a venire! Ma fatti un po' guardare...come sei diventata bella!- esclamò, commossa
-Grazie- Jane le sorrise: ormai era una giovane donna, i capelli castano ramato lunghi fin sotto le spalle, in morbide onde, gli occhi di quel blu così particolare, il fisico slanciato nel vestito color glicine e il viso dolce -Mi è mancata tanto- ammise
Gli occhi della donna,per l'ennesima volta in quella giornata,  si riempirono di lacrime.
-E tu sei mancata così tanto a noi! E ora la mia Ginny si sposa e...- non riuscì a concludere la frase, prima di irrompere in un fiume di lacrime
Jane le mise una mano sulla spalla
-Guarda guarda! La nostra Jane internazionale!-
Si voltò, piena di gioia: erano quasi due mesi che non vedeva Miriam.
La ragazza, i ricci castano scuro legati in un morbido chignon sulla testa, e gli occhi verdi accesi del solito sguardo vispo, lanciò uno dei suoi urletti di eccitazione preferiti.
-Sei tornataaaa!- esclamò, abbracciando forte Jane
-Che bello vedere che non sei morta curando qualche strana infezione da pianta!-
-Beh, diciamo che me la sono vista brutta...ma sono sempre riuscita a cavarmela!- ammiccò Miriam. Da circa un anno era stata assunta come assistente al San Mungo nela sezione di cura per malattie e infezione da piante ed erbe magiche e si occupava anche della parte di ricerca nei laboratori.
Jane sorrise: lei aveva optato per qualcosa di più sicuro, ed era apprendista al Ministero nell'ufficio delle relazioni magiche internazionali, motivo per cui era stata all'estero, in Francia, per sei mesi.
-E adesso? Hai intenzione di restare o si tratta ti una toccata e fuga?-
-Resto- Jane sorrise -Ho ufficialmente concluso l'apprendistato all'estero, e, a proposito, ho una proposta da farti riguardo...- Jane si interruppe: i suoi storici vicini di casa l'avevano individuata
-Ma chi si vedeee! Tornata dopo mesi di esilio!-
Bill le sorrise, il volto segnato dalle cicatrici, prima di abbracciarla seguito da Charlie, un titubante Percy e un George un po' dimagrito e con uno sguardo diverso.
Le erano mancati i fantastici fratelli Weasley, suoi compagni di avventure quando da bambina era venuta ad abitare con i suoi genitori accanto alla Tana.C'erano solo due persone che mancavano all'appello: Ron, molto probabilmente disperso da qualche parte a fare coraggio ad Harry, e Fred.
-E' bello vedervi tutti eleganti- scherzò, cercando di scacciare la malinconia
-Hai visto? Percy ha persino pensato di lavarsi per l'occasione!- scherzò Bill
Jane ridacchiò, prima che la signora Weasley invitasse tutti a sedersi.
-Mettetevi vicino a noi con Luna e Neville.. e ovviamente i neo sposini- Charlie indicò Ron ed Hermione, seduti vicini
-Sono tutti accoppiati!- esclamò Miriam -Non è meraviglioso? Tutti tranne noi!-
-Già- commentò Charlie -Persino Percy e George vedono qualcuno!-
Miriam tirò una pacca sulla spalla di Jane -Hai visto?- ribadì, senza curarsi troppo dell'espressione incuriosita dell'amica
Jane alzò le spalle, nel vestito lilla senza spalline, prima di rivolgersi a George -Non mi hai detto niente nell'ultima lettera!- lo rimproverò.
-Hai ragione, non l'ho fatto- sorrise il ragazzo, vagamente colpevole
-E lei chi è?- domandò Miriam, a bruciapelo
Fu Percy a rispondere, forse ancora indispettito dalla battutaccia di Charlie.
-Angelina Johnson-
Miriam stava per continuare quando furono costretti a sedersi e tacere: Harry stava all'altare, il viso di uno sposo felice mentre la sua Ginny, i capelli rosso fiamma illuminati dal sole di quella mattina, brillavano nella sua avanzata per il giardino Miriam trascinò in silenzio l'amica e il resto della comitiva al proprio posto. Era decisamente giunto il momento solenne.
La cerimonia fu semplice quanto splendida, nonostante fosse presente qualche inviato della Gazzetta del Profeta, e Harry e Ginny non potevano desiderare matrimonio più felice.
I signori Weasley in testa, tutti i presenti si sciolsero in lacrime al momento dei fatidici "si" e dello scamio degli anelli.
Miriam cercava di non darlo a vedere, mentre Luna era stranamente seria e commossa. Jane cercava un fazzoletto con cui asciugarsi le lacrime che stavano facendo si che il suo mascara le macchiasse le guance rosee
I fratelli Weasley continuavano a lanciare occhiate divertite alla madre e commosse alla sorella.
Fleur, che aveva un evidente pancione, aveva un'espressione più benevola del solito.
A cerimonia finita, si diede inizio al pranzo
Ginny ed Harry avevano dato il via al tradizionale giro dei tavoli per salutare gli invitati.
Jane si guardava intorno, seduta accanto a Miriam, Charlie, Bill, Fleur, George e Angelina, che era arrivata leggermente in ritardo.
-E' così bello essere tornata- osservò, con un'espressione radiosa
George, seduto due posti più in là di lei, tra Miriam e Angelina, le sorrise -E' così bello che tu sia tornata-
Jane gli sorrise. Sembrava incredibile che Fred non fosse seduto accanto a lui, a completarne le frasi e le battute.
-Grazie...Mi siete mancati tutti, là in Francia...Anche se è bellissima- aggiunse precipitosamente guardando Fleur, che ora che era incinta si abbuffava per tre.
-Ma scerto che è magnifica!- esclamò la ragazza, in bocca l'ennesimo voulevant ripieno, giusto per non perdere il solito piglio di orgoglio personale
-Ed è perchè mi mancavate che ho chiesto di tornare alla base- annunciò Jane, felice
-Davvero hai rinunciato alla tua carriera per questo?- domandò Angelina, inserendosi nella conversazione
-E' solo un trasferimento- osservò Jane, tranquilla, giocando con il ciondolo della propria catenina, a forma di stella -Non rinuncio al lavoro, lo svolgo da un'latra postazione-
-Beh, intanto la Franscia ti avrebbe dato sicuramonte delle possibilità diverse! Sei stata davero coragiosa a tornare!- osservò Fleur, infondo infondo ammirata
Jane era una delle poche persone che le piacessero: la trovava di classe e discreta, mentre aveva un'ostentata avversione per Miriam (e la cosa era assolutamente reciproca)
Sempre pronta a ridere sguaiatamente, a scherzare senza un minimo di contegno...decisamente non era il suo tipo. Del resto anche Miriam aveva sempre trovato Fleur una ragazza detestabile, e non aveva ancora capito perchè mai un ragazzo come Bill avesse sposato quella "lagna francese".
Jane sorrise, cercando di non sembrare troppo condiscendente -Mi mancava casa- ribadì
Miriam si sporse verso l'amica e le stampò un sonoro bacio sulla guancia -E sei quiii!- trillò, facendo sorridere tutti i presenti eccetto Fleur, naturalmente
Jane la abbracciò, contenta.
Il pomeriggio proseguì nella felicità e con la partenza degli sposi per il viaggio di nozze, propiziato da uno dei mitici regali di Luna, che consisteva in una specie di grande cipolla color rosa shocking
-E' un portafortuna- aveva spiegato, con il solito sguardo assente
Finita la cerimonia, gli invitati più 'in famiglia' restarono a casa Weasley per la serata.
Oltre ai Weasley, c'erano Hermione, Jane, Fleur, Angelina, Miriam, Neville e qualche vecchio amico di Arthur
Inutile dire che, dopo la partenza dei due sposi, il centro dell'attenzione venne calamitato su Jane.
Si trovò a raccontare dei sei mesi passati in Francia, con Fleur che commentava (in Francese) i luoghi di cui parlava con affetto nella voce suadente.
Sembrava una vecchia riunione di famiglia, e tutti ne avevano bisogno.
Era bello trovarsi a passare di nuovo del tempo insieme, come se davvero niente fosse cambiato.
Neville fu il primo ad andarsene, perchè il giorno dopo sarebbe dovuto andare ad Hogwarts per un colloquio speciale di cui non sapeva ancora nulla.
-Credo che sia l'ora di andare anche per me- annunciò Jane, seguita da Miriam
I Weasley iniziarono la lunga sfilata per gli abbracci di saluto, in testa naturalmente Molly.
-A presto cara! Ti aspettiamo quando vuoi!-
-Sono sempre qui- dichiarò lei con un enorme sorriso -A venti metri e qualche albero di distanza-
-Stai attenta a non farti sbranare da qualche lupo!- scherzò George, tirando una gomitata a Bill
Jane sorrise e scosse il capo: vedeva in ogni gesto di George quanto gli mancasse Fred, a completare le sue battute, a pensare le stesse cose.
Le era bastato uno sguardo per capirlo, dal primo momento in cui l'aveva rivisto quel giorno.
Attese che Miriam desse la buonanotte a tutti quanti.
-Hei, che ne dici di dormire da me? Ai miei farà solo piacere- propose Jane
-Se non sono di troppo, mi farebbe mooolto piacere fare un po' delle vecchie chiacchierate notturne...e sbaglio o avevi qualcosa da dirmi?-
-Te lo dico in camera...-
Dopo aver salutato i coniugi Walker, Miriam seguì Jane al piano di sopra della sua casa in stile cape cod, cosi diversa da quella dei suoi vicini, e, preso un pigiama di Jane, si preparò alla chiacchierata che aspettavano da mesi: gufi e camini non erano la stessa cosa!
-Allora, Jane...racconta tutto alla zia Miriam- esordì la ragazza, abbracciata  all'enorme cuscino a forma di Puffola Pigmea sgraffignato dal letto dell'amica
-Dunque, tanto per cominciare voglio sapere tutto quello che mi sono persa, tipo Luna che esce con Neville, Fleur incinta, e George ed Angelina!-
Gli occhi di Miriam si accesero di entusiasmo: era esattamente il genere di cose di cui poteva definirsi esperta.
-Dunque, da quale delle cose preferisci partire? Per quanto riguarda Neville e Luna, che posso dire...chi non se lo aspettava? Fleur incinta è una cosa di cui non mi va di parlare...pensare che sta per dare alla luce una mini-lei è qualcosa che mi disgusta profondamente. Invece la storia di Angelina e George è un po' più complicata...-
Jane sapeva a cosa si riferiva Miriam: Angelina usciva con Fred, un tempo
-Credo che a nessuno dei Weasley sia andato a genio questo comportamento...e mi stupisco anche di George, a dirla tutta-
-Credo che il fatto di aver condiviso la perdita di Fred li abbia avvicinati- osservò Jane
-Sarà- sospirò Miriam -Ma George non mi è mai parso entusiasta. O forse si tratta solo di una mia suggestione...e poi Angelina è un bel tipo, non trovi?-
Jane annuì -Credo sia una ragazza in gamba- disse pensosa
Miriam colse subito quella nota stonata -Sicura?-
-Devo ancora dirti la mia grande idea!- esclamò Jane, cambiando argomento
Miriam rimbalzò sul letto: cosa stava aspettando?! Adorava le grandi idee!
-Ho trovato un appartamento a Diagon Alley!- annunciò Jane -E ho pensato...che potremmo dividerlo! Dopotutto è comodo per tutte e due, dato che San Mungo e Ministero sono entrambi a Londra
Miriam si sentì come se una luce fosse appena scesa ad illuminare Jane in tutta la sua grandiosa genialità.
Andare ad abitare con la sua migliore amica era sempre stato il sogno della sua vita!
-Jane!! Ma è grandioso!!-
-Lo sooo! Sono geniale, ammettilo!- Jane saltellò sul letto insieme a Miriam: desideravano farlo da quando si erano conosciute al primo anno!
-E' perfetto!!! E dovremo pensare all'arredamento, a cucinare...per lavare e mettere a posto usiamo la magia, che problema c'è? E saremo libere! Libere come l'aria!!- rideva Miriam, contagiosa come al solito
Jane sorrise: Miriam era una delle poche persone che era davvero riuscita a ricominciare dopo l'anno passato, osservò. Una delle poche che aveva di nuovo la felicità genuina e pura in volto.
Mentre sorrideva al fiume di parole che uscivano dalla bocca dell'amica, passò quasi involontariamente una mano intorno al collo.
Miriam notò solo in quel momento il ciondolo che portava, a forma di stella.
-Oh, Jane- disse, con un sorriso quasi commosso
Strinse forte l'amica in un abbraccio, mordendosi la lingua per il mare di idiozie che era riuscita a dire, pur sapendo come stavano veramente le cose. Jane, come tanti, non era ancora riuscita a ricominciare del tutto, e non solo per gli avvenimenti dell'anno passato. Aveva il cuore ancora a pezzi.
-E' così strano, Miriam... Sirius è...insomma, sono già due anni, ma...-
-Lo so, Jane, non serve aggiungere altro-
-Ma va sempre meglio- annuì Jane, ricacciando le lacrime -E sono davvero felice di essere tornata a casa- 

  
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