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Autore: GimyTwin    01/06/2010    2 recensioni
Una ragazza che diventerà presto ciò che ha sempre sognato. Farà tante avventure assieme ai suoi compagni avventurieri e scoprirà posti nuovi... spero di avervi incuriosito a tal punto da farvelo leggere... e spero che sia altrettanto bello e intrigante il testo...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prese il suo diario segreto, tutto addobbato da adesivi,piccole foto, scritte e piume che lo facevano diventare un batuffolo morbido e di mille colori, e cominciò a scrivere entusiasta al solo pensiero del grande evento che stava per accadere quello stesso giorno:

Oggi, lunedì 31 Maggio 1919, ci sarà un grande evento che tutto il paese sta' aspettando da giorni, anzi, che dico, da intere settimane!!!! Comunque, questa convocazione ("convocazione" perchè ci hanno chiesto loro di incontrarci) si terrà al porto alle quattro in punto. Questi avevano scritto:

"Cittadini del piccolo paese di Lorni, vi convochiamo lunedì 31 Maggio alle quattro e zerozero al vostro porto per chiedervi una cosa molto importante"

Firma: il cap. John J.

Quando finì di scrivere, sentì una dolce voce femminile che gridava:

"Ester!!! Su, preparati!!! Tra qualche minuto dobbiamo essere al porto!!!"

  

Con queste parole si riprese da quei sogni ad occhi aperti e corse a razzo giù per le scale.

"Eccomi mamma. Possiamo andare."

Si avviarono assieme al padre verso il porto e quando furono arrivati, praticamente tutto il paese era radunato nel porto, compreso il sindaco Weecher. Tutti stavano aspettando la nave: c'era chi prendeva brioche e cappuccino nei bar attorno e chi chiacchierava intensamente e ininterrottamente sulle panchine verdi che si affacciavano sul mare.

  

Dopo qualche altro minuto di attesa, si cominciò ad intravvedere nell'orizzonte una nave che per la lontananza sembrava minuscola, ma, man mano che avanzava si potevano riconoscere i vari dettagli: una grande scritta laterale color oro che diceva "The pirate", le vele di un tessuto mai visto prima, forse pregiato, le sicure d'oro, il timone in legno di palma con le manopole color oro e le finestre di vetro soffiato.
Sul ponte non c'era anima viva. Tutto il paese, che aveva formato un semicerchio, era perplesso. Dopo qualche secondo cominciò ad esserci brusio:

"Ma come? Non c'è nessuno?".

"Ci hanno chiamati per niente?!.

"Aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!! E' una nave fantasma!!!!! Sono venuti per assalirci!!!!!!" (il vecchio anziano della casa di riposo: gli manca qualche rotella).

 

Ad un certo punto si sentì un forte baccano di tavole e sedie in legno che sbattevano fra se'. Poi si videro uscire delle persone da una cabina. Il primo, forse il capitano, era alto, possente e muscoloso con capelli corti e biondi. Lui era seguito da un uomo con la stazza di un armadio.
Tutti e due portarono qualcosa a terra: il capitano un tavolo e l'armadio-man due sedie.
Dopo pochi secondi dalla cabina uscì un uomo magrolino che portò un libro e una penna. Quando tutto fu posizionato John J. proclamò:

"Buongiorno cittadini di Lorni! Sono il capitano John James e sono venuto qui per chiedervi un enorme favore. Una nostra piratessa è morta due settimane fa' e ce ne serve assolutamente un'altra, mi va' bene sia maschio che femmina. Prima, però, vi devo avvertire di una cosa: se accetterete di venire con noi, dovrete sapere che metterete in pericolo la vostra stessa vita...
Ok. Chi vuole candidarsi venga avanti fino al tavolo e il primo che per noi ha le qualità migliori lo faremo firmare su questo libro..." e lo alzò facendo vedere a tutti cosa c'era scritto "...e partiremo." concluse John J.

In quel momento sul ponte si vide l'intero equipaggio: c'erano visi adulti e duri, e visi dolci e giovani.

Nessuno si offrì, così Ester, senza il permesso della madre corse verso J.

"Buongiorno. Sono Ester. Io mi vorrei candidare."

"Bene. Che cosa sapete fare?"

Ester ci pensò su un attimo e poi rispose: "So' ammainare le vele, pulire l'intera nave, cucinare, lavare i piatti, apparecchiare e molte altre cose ancora."

Ester si voltò verso la madre e prima di correre da lei aggiunse rivolta a J.: "Mi scusi un attimo... torno subito..."

Abbracciò forse a se' sua madre scusandosi: "Scusa mamma, è che è sempre stato il mio più grande desiderio..."

"Non ti preoccupare. Capisco. Lo ho fatto anche io una volta, da piccola... Resisterò... Ma promettimi che verrai a trovariu qualche volta." disse la madre.

"Te lo prometto... Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre... non dimenticartelo mai perchè anche io non ti dimenticherò mai... arrivederci..." e con queste parole concluse quel discorso spezzacuore.

Prima di ritornare dal capitano aggiunse: "Ma non è ancora detto!"...

Corse da J. e lui le disse :"Mmmmhhhhh..."

 

 

Ciao!!! Spero di avervi incuriositi tanto da farvi continuare a leggere.... Vi aggiornerò presto ma prima devo farlo sulla carta, ma non vi preoccupate come massimo fra quattro giorni sarà aggiornata la storia...
P.S.: anche se non vi piace oppure vi piace recensionatemi... per me è una cosa molto importante... NON mi arrabbierò se mi scrivere brutte cose, ANZI, mi fa' piacere sentire i vostri pareri, così più avanti potrò migliorare.... Ah, a proposito, se mi recensionerete verrò a leggere i vostri racconti e anche io recensionerò... Grazie... Kiss JasmineAzzurra (Ambra)  ;D

  
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