Nota introduttiva dell'autrice:
Ciao
a tutti!Sono tornata!^^
Questa
fanfiction non era prevista a dire il vero...ma si sa,quando l'ispirazione ti
coglie...non puoi non assecondarla!Come avrete letto dal riassunto...questa è
un AU,molto molto particolare!
Sarà
un pò difficile all'inizio capire le vere intenzioni dei vari personaggi ma vi
posso assicurare che non mancheranno le sorprese!
Naturalmente
i personaggi che uso non sono miei.(sigh...sigh)me li sono gentilmente fatta
prestare da Joss a cui non ho rivelato le mie intenzioni altrimenti non sarei
riuscita a mettere le mani su Buffy & co.!^^
Non
scrivo a scopo di lucro.(perchè una roba del genere mi frutterebbe
soldi?bha...)scrivo solo per puro divertimento!( e pazzia...ma sorvoliamo!).
Inoltre
ringrazio chi ha commentato la mia fanfiction precedente "Fiori di
Cristallo"come vedete,anche se non era proprio nei progetti,ho postato
un'altra fanfiction!^^Forse ci sarà un seguito anche di FdC,ma ne dubito dato
che per ora mi concentrerò su questa che si prospetta essere moltoo
particolare...mi darà del filo da torcere.(quello che ho in mente è un pò
contorto....)
Con
la speranza che questo nuovo parto della mia mente vi possa piacere,vi lascio
ad un piccolo prologo e al primo capitolo!
Grazie
per chi leggerà e commenterà!
La forza primordiale
Prologo:
Non
le era mai piaciuto rispondere al telefono.Specialmente ora che era sdraiata
sul suo letto,la coperte tirate fino al mento persa nella dolce e rassicurante
incoscienza del sonno.
Mugugnò
un pò,nella speranza che una mano invisibile si materializzasse vicino a lei e
le porgesse il telefono accostandolo all'orecchio.
Ma
forse...chiedeva troppo.
-Ok
arrivo,arrivo-mormorò sgusciando fuori dall'accogliente ammasso di coperte,e
avviandosi verso quell'aggeggio infernale che non faceva altro che squillare
rumorosamente.
-...pronto...?-Aveva
la voce impastata dal sonno.Oddio...doveva essere orrenda.
-Uh?Stò
cercando...Buffy Summers,è in casa?-La giovane inarcò un sopracciglio
stringendo la cornetta tra le mani.Si guardò in giro,come assicurandosi che
nessuno stesse per sentire la sua risposta ben sapendo che la casa era
desolata.
-No,mi
dispiace non è in casa...vuole lasciare un messaggio?-chiese
con
un fil di voce.Il silenzio che seguì la lasciò spossata.Riuscì a cogliere
qualche gemito e respiro affrettato,preoccupato.
-Sicura...che
non è in casa?-ribadì la voce maschile dall'altro capo del telefono.La giovane
rispose con un brutale -No-prima di riagganciare violentemente.Per poco non le
venne un colpo,accorgendosi del piccolo infortunio che il telefono di sua
zia aveva subito.
-Come
diavolo è potuto accadere,Anne?-
Buffy
nuovamente accoccolata tra l'ammasso di coperte,stava sorseggiando una
camomilla,pensierosa.Sua zia,camminava avanti e indietro,le mani intrecciate
dietro la schiena.
-Non
l'ho fatto apposta...ecco...il telefono...-
-Sai
benissimo che non stò parlando del telefono-sbottò sua zia,fulminandola con lo
sguardo.-Come sono riusciti a rintracciarti...Anne...ma perchè continuo a
chiamarti Anne?-si domandò la donna esasperata -Buffy...ne avrai
sicuramente parlato a qualcuno dei tuoi amichetti!-
La
giovane si lasciò scappare un gridolino incredulo,prima di replicare infuriata
-No!No!accidenti no!Anche se non sai quante volte avrei desiderato
farlo!-si districò dall'ammasso di coperte da cui si era volontariamente
rifugiata e corse in bagno,chiudendosi a chiave.
Aprì
il rubinetto per soffocare le grida di sua zia -E' inutile che fai le tue
scenate da adolescente isterica Buffy!Tu non sei un'adolescente normale...!-
La
ragazza aprì con violenza la forza del bagno.Lo stipite cigolò pericolosamente
e
sua
zia indietreggiò probabilmente non
sentendosi troppo a suo agio -Io sono
un'adolescente zia!Come tutte le altre!-Odiava sentirsi etichettare in quel modo.
La
donna sembrava non avere più timore.Si avvicinò di più a Buffy,le gote
arrossate,lo sguardo minaccioso e la furia lampeggiante di chi non si fa
mettere i piedi in testa da una ragazzina.
-Ma
chi ti credi di essere.. sciocca!Ti hanno scoperto...e il solo fatto che
ti hanno cercato qui lo dimostra!Qui..con te nei paraggi...nessuno è più al
sicuro!Te ne devi andare!-la sua voce era fredda e dannatamente decisa.
Buffy
sgranò gli occhi,sorprendendosi su come sua zia osasse pronunciare il suo vero
nome senza temere che i vicini lo
sentissero.Le era sembra parsa una donna forte e risoluta.Forse un pò troppo
rude con i figli ma decisamente una brava persona.Ma ora,non sembrava più la
stessa e Buffy si rese brutalmente conto che temeva per la sua vita.
Gli
occhi della giovane si colmarono di
lacrime amare.Il labbro inferiore tremò
mentre cercava di avvicinarsi sempre di più a quella che ormai sembrava
essere diventata un'estranea
-Non
puoi farmi questo-mormorò,piccole perle di luce che le accarezzavano il viso
candido.
Lo
sguardo di sua zia era insostenibile.Le voltò le spalle,replicando freddamente
-Provvederò
a darti un posto per dormire,il più lontano da qui,Buffy.Non sei al sicuro.Ne
tu...ne noi-
La
giovane si lasciò cadere sul letto,lo sguardo perso nel vuoto,l'attenzione
profondamente rivolta ad una crepa sul muro.
Fine prologo