Cap. 1
-Che noia!-
A dire questo era stato un ragazzo, o per meglio dire un Dio del Fuoco, IL Dio del Fuoco. Il suo nome era Alexander, ed era uno degli Dei più potenti. Aveva i capelli corvini dal taglio irregolare e perennemente scompigliati. Un paio di occhi che sembravano braci ardenti, e se il Dio si arrabbiava, sembravano racchiudere l'Inferno, infine la pelle color avorio.
Alexander continuò a sbuffare, annoiato da quella situazione che si ripeteva da mesi. Il fatto era che non si divertiva più e aveva perso interesse per ogni cosa.
In quel momento si alzò dal grande letto a baldacchino e si avvicinò a uno specchio di medie dimensioni, con la cornice d'oro e numerosi intarsi raffiguranti draghi e fenici, lo sfiorò e la sua immagine sparì per lasciare posto al buio più totale. Piano piano l'oscurità scomparve lasciando intravedere la Terra, con i suoi miliardi di abitanti. Con lo specchio "sorvolò" Los Angeles, percorrendo le strade affollate e fermandosi davanti a un grande edificio, con sopra una scritta che recitava "Angeles High School". La scuola era gremita di ragazzi e ragazze, che urlavano e ridevano fra loro.
Alexander guardava annoiato lo specchio, quando all'improvviso gli venne un'illuminazione, e un grande sorriso comparve nel suo viso.
Si precipitò fuori dalla stanza, percorrendo un lungo coridoio bianco. Spalancò un grando portone di cristallo nero, ed entrò in ua stanza circolare e spaziosa, dove al centro stava un grande trono in marmo con sopra seduto un bambino di all'incirca 10 anni.
Dei lisci capelli blu gli irconiciavano il volto infantile, in cui splendevano un paio di occhi color ametista.
-Quale parte non capisci della frase "bussare prima di entrare"?- esordì il bambino leggermente irritato.
-Non farla lunga Cy!- esclamò Alex roteando gli occhi.
-Non. Chiamarmi. Cy. Il mio nome è Cyrus.-
Alexander sbuffò.
-Ho avuto un'idea geniale!- iniziò con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
-E sarebbe quest'idea "geniale"?- disse Cyrus inarcando un sopracciglio.
Alex non ci fece caso e continuò con entusiasmo.
-Ecco... Ho pensato- venne subito interrotto dal bambino che ribattè con un lampo di divertimento negli occhi:
-Ma dai, pensi? E da quando?-
Se lo sguardo avesse potuto uccidere, Cyrus sarebbe morto da un pezzo.
-MI LASCI FINIRE?! Grazie! Comunque, stavo dicendo... Ho pensato che siccome qua non ho più niente da fare, potrei fare un viaggetto sulla Terra, magari vivendo come uno di loro. Che te ne pare?-
Il bambino lo guardò silenzioso per qualche secondo.
-Be... Non sembra una cattiva idea... Si potrebbe fare.- annuì.
-Grazie mille!- detto questo mille fuochi si accesero all'interno della stanza, illuminandola a giorno.
-Alex, un po' di autocontrollo!- esclamò Cyrus.
Con un cenno della mano il ragazzo spense all'istante quel mini-incendio da lui creato involontariamente. Infine mormorò un "Addio!" allegro, e scomparve dalla stanza con un turbinio di cenere, che continuò ad aleggiare nell'aria.
Cyrus sorrise divertito.
-Alex... Sta attento...-
Spazio Autrice:
Ciao a tutti!!!!^-^
Sono nuova di questo sito, e questa è la mia prima storia, spero vi sia piciuto il primo capitolo, anche se è un po' corto...
Ringrazio moltissimo la mia amica Sara (Gin_ookami97) che mi ha aiutato a scrivere.
Be, che dire... Spero recensiate (sia recensioni positive che negative), per darmi consigli e aiutarmi a scrivere questa ff!
Bye bye!!!^___^