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Autore: PolvereDiLuna    03/06/2010    5 recensioni
Respiro profondamente. E’ sempre più difficile, dannazione! "Ascolta". "No, non voglio. Tu vuoi dirmi di lasciarti andare ma io non voglio" Sorrido amaramente. La mia piccola dolce Pan. "Cerca di capire. E’ la cosa più sensata da fare... "
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pan, Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo. Ecco come mi sento in questo momento. Certo, sono seduto su una panchina in stazione ad aspettare un treno che mi porterà dalla mia fidanzata, che aspetta un figlio da me, ma mi sento irrimediabilmente solo. << Trunks!! >> Il mio cuore ha capito ancora prima della testa a chi appartiene questa voce. Perché devi rendermi le cose ancora più difficili? Alzo la testa e la vedo correre nella mia direzione, per poi fermarsi proprio di fronte a me. Se fosse per me annullerei all’istante la distanza che ci separa, amore mio. << Che ci fai qui? >> le chiedo, cercando di sembrare il più freddo possibile. Chissà perché con te non ci riesco mai, però. << Voglio che torni con me >> << Pan... >> << No, aspetta. Fammi finire. Non mi importa nulla di quello che è successo con Marron. Voglio solo che torniamo a essere felici come prima. Solo io e te. Il resto non mi importa >> << Ma a me si >> È difficile tenerti ancora qui Sei un fardello troppo grande da portare E io giuro che non posso farne a meno Ma il mio cuore ora no, non ce la fa << Sei innamorato di lei? >> mi chiede quasi sussurrando, dopo un attimo di esitazione. Un sorriso amaro si dipinge sul mio volto. << Forse sarebbe stato meglio >> << Sei pentito di quello che c’è stato tra noi, quindi >> << Come puoi pensare una cosa del genere, Pan?! >> Il destino non ci ha mai aiutati, purtroppo. Se solo avessimo avuto il coraggio di confessare i nostri sentimenti prima, probabilmente non ci troveremmo in questa situazione ora. Eppure ciò che ho provato con te, il senso di benessere che provavo quando eri vicino a me, non l’ho mai provato con nessuno. E passare tutta la vita con Marron non mi farà provare neanche un decimo delle sensazioni che ho provato con lei. Purtroppo, proprio perché stavamo insieme da poco, non eravamo ancora sicuri dei sentimenti che provavamo, ed è bastato poco per allontanarla da me. Poi, una sera, fui così stupido da dare retta a Goten. Mi aveva consigliato il “chiodo scaccia chiodo”, e il mio chiodo per quella sera fu proprio Marron. E chi avrebbe mai pensato che proprio la mattina dopo avrebbe deciso di tornare da me. Ricordo ancora la sua espressione felice per aver superato finalmente quel piccolo ostacolo che ci aveva allontanati, che subito si trasformò in delusione. Aveva visto Marron in casa. E quella fu la fine di tutto. Io ho continuato ad amarti, e ti amo ancora ora. Ma non si può più tornare indietro adesso. E non dico che hai sbagliato in qualche cosa Perché tu mi hai dato tutto quel che hai << E allora perché non vuoi tornare con me? >> << Non è che non voglio, lo sai benissimo. Ma non possiamo >> << Perché? >> << E’ incinta >> E già so che piangerai, che piangerò Ma che poi ti cercherò ovunque andrai << Dimmi che è solo una scusa per allontanarmi da te >> << Vorrei tanto che lo fosse >> Chiude gli occhi. Fa così quando non vuole far vedere che sta per piangere. E io mi sento morire. Le avevo promesso che non l’avrei mai fatta soffrire, e invece l’ho fatta piangere già troppe volte. E conoscendola piangerà ancora. Tutto per colpa mia. Le accarezzo una guancia, come facevo sempre quando eravamo amici, o meglio, quando facevamo finta di esserlo, e lei era triste. Mi abbraccia, ed è come fare un tuffo nel passato. A quando era tutto semplice. A quando sentivamo la mancanza l’uno dell’altra anche dopo soli 2 minuti. A quando io e lei eravamo una cosa sola. La cosa più difficile da sopportare sono i ricordi. E non stringermi così Chiudi gli occhi e pensaci Io non voglio farlo per poi perderti. Non ce la faccio a vederla tutti i giorni e sapere di non poterla più stringere a me, di non poterla più baciare. I ricordi sono i più difficili da affrontare. Averla ogni giorno davanti significa rivivere ogni volta tutti i “nostri” momenti. Per questo ho detto a Marron di trasferirci in un’altra città. Per questo ora aspetto con impazienza il treno. So che scappare non porta da nessuna parte, ma in questo caso è necessario. E’ per il nostro bene. Sparirò, contaci Non saprai più dove sono E capirai che con me Non potevi andar lontano Dobbiamo rifarci una vita, adesso. E tu, piccola mia, -Dio solo sa quanto male mi fa anche solo pensarlo- tu devi rifarti una vita. Troverai qualcuno migliore di me, qualcuno che non ti faccia soffrire. Qualcuno che amerai più di quanto hai amato me, anche se nel profondo del mio cuore spero che non amerai mai nessuno in questo modo. Come nessuno sarà mai capace di amarti come ti amo io. E saprai dar di più Trova un uomo che sia buono E che ti ami più di me Anche se io credo sia impossibile. Rimane ancora stretta tra le mie braccia. Vorrei davvero non doverla mai lasciare. Inspiro un’ultima volta il suo profumo. Un piccolo particolare da aggiungere a ciò che mi mancherà di lei. È difficile tenerti ancora qui Sei un tesoro che non posso governare E sai di donna, sai d’amore, sai di mare Tutto quello a cui non posso rinunciare Dio, se solo potessi tornare indietro... Ma non si può. E allora forse è davvero il caso di dirti addio. Ora devi andare via Dì che è tutta colpa mia Ma dì al mondo che ti ho amata alla follia. << Pan... >> << No >> Respiro profondamente. E’ sempre più difficile, dannazione! << Ascolta >> << No, non voglio. Tu vuoi dirmi di lasciarti andare ma io non voglio >> Sorrido amaramente. La mia piccola dolce Pan. << Cerca di capire. E’ la cosa più sensata da fare. Sono stato un idiota. Stupido e menefreghista. Ma quello che ho fatto ha avuto delle conseguenze. Conseguenze troppo pesanti. Non posso lasciare quel bambino senza un padre >> Si stacca da me e mi guarda negli occhi per qualche secondo. << Baciami >> << Cosa? >> chiedo sorpreso. << Baciami >> << Pan... >> << Fallo e prometto che ti lascerò in pace per sempre. Andrai da Marron e sarà come se non fossi mai esistito. Ti chiedo solo un ultimo bacio in cambio >> Non so cosa risponderle. Darei la vita per un ultimo bacio, ma non credo di avere la forza per lasciarla andare dopo. << Ti prego >> mi sussurra, chiudendo gli occhi. E io non riesco più a oppormi. Forse sono davvero troppo debole, ma non riesco a pensare a qualcosa che non sia la sensazione di baciarla ancora. Così, in un gesto quasi involontario, guidato solo dal nostro desiderio, le poggio una mano sulla guancia e la avvicino a me. Ho una paura grandissima per quello che succederà dopo, di come sarà la mia vita senza di lei, ma non voglio pensarci ora. Voglio solo godermi questi ultimi attimi di Paradiso, adesso. Lentamente le sfioro le labbra con le mie, e sento una scarica elettrica attraversarmi tutto il corpo. E quando finalmente le nostre labbra si incontrano in un bacio, torno finalmente a sentirmi in pace con il mondo. Dio, se l’amo. Sparirò, contaci Non saprai più dove sono E capirai che con me Non potevi andar lontano E saprai dar di più, Trova un uomo che sia buono E che ti ami più di me Anche se io credo sia Anche se io credo sia Anche se io credo sia impossibile. La lascio dopo un tempo che sembrava infinito e allo stesso tempo troppo breve. E’ arrivato il treno che mi porterà lontano da te. Sposti lo sguardo da me, e io sono convinto che lo stai facendo solo per cercare di non piangere. Senza dire più niente salgo sul treno e mi siedo. Ho scelto un posto da dove posso continuare a guardarti. Il treno parte e piano piano mi allontano da te. Perché è impossibile Addio, amore mio.
  
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