03/06/2010
2 recensioni
Fumo, tristezza, tristezza, droga e... Musica
1.1 Naruto
Camminando per le lunghe vie deserte di Tokyo, un avvenente biondino si muoveva nelle tenebre con disinvoltura, una sigaretta accesa in bocca mentre una simpatica nebbiolina usciva fuori da quelle labbra sensuali.
Il suo passo si sveltisce quando intravede l'insegna di un noto locale, dove bevande alcoliche si vendevano ai minorenni, la droga veniva spacciata come un nonnulla e per ultimo, cosa ancor più importante: ogni sera si sentivano live stratosferici. Sul palco per l'appunto c'erano i membri della sua band, inutile dire, che il giovane biondino scalpitava tra i mille cuori infranti delle povere ragazzine che urlavano a squarcia gola il suo nome, sperando di essere notate dall'esuberante vocalist Naruto Uzumaki.
Quella sera la sua voce era strabiliante, roca, forte e potente, ti invitava a saltare a gridare dall' euforia, ma la cosa che più colpiva di quella voce era la persona che la portava: un ragazzo di diciassette anni, alto, biondo con ai lati delle ciocche rosso fuoco, fisico scolpito e un look da mozzare il fiato.
Portava degli anfibi neri, pantaloni anch'essi neri stretti e strappati nei punti giusti con tante catene attaccate, una maglietta grigia lunga sfilacciata ai bordi, ai polsi indossava vari braccialetti, mentre nelle mani possedeva tanti anelli di diverse dimensioni, e poi una giacca di pelle nera. Al collo aveva una catena di ferro con appesa una chiave, però la cosa che sconvolgeva di più era il suo viso, un pò infantile con dei segni sulle guance simili a baffi, che gli donavano nel complesso un aria ferina, ma essi celavano le torture che doveva aver provato quel ragazzo; al labbro aveva un piercing, all'orecchio sinistro portava sette orecchini mentre in quello sinistro ne portava quattro... Si arrivava poi agli occhi, essi erano bordati da una spessa matita nera che ne faceva risaltare ancora di più il loro colore, erano di un blu che faceva al confronto impallidire il cielo...
Il ragazzo cantava in una band formata da cinque ragazzi compreso lui, il batterrista si chiamava Gaara, un ragazzo dai folti capelli rossi, molto taciturno e irritabile, al piano vi era Shikamaru lui era un tipo molto inteligente ma allo stesso tempo svogliato, aveva una capigliatura che assomigliava molto ad un ananas da cui se ne ritraeva il soprannome, alla chitarra elettrica vi era Kiba un ragazzo molto solare e di compagnia alle guance si era fatto tatuare due triangoli capovolti dal colore rosso, ed infine vi era Sasori il ragazzo più grande della band aveva capelli rossi ed una forte mania per i burattini il suo carattere era molto irrascibile ed era meglio stargli alla larga.
Essi suonavano quasi sempre in pub malfamati, ma nonostante tutto riuscivano ad avere sempre un grande successo, perche tutti i componenti erano affiatati e sicuramente se fosse mancato uno non sarebbero riusciti a dare lo stesso effetto.
Ma si sa che le cose non vanno mai come si spera o come si crede...Possono combiare in modo irrimibediabile e portare ad un cambiamento che sconvolgerà le loro vite...per sempre...
1.1 Sasuke
Nello stesso momento in un altro luogo un ragazzo dallo sguardo di ghiaccio fissava imperterrito la gente felice che camminava per strada, così spensierata e allegra per l'arrivo delle future feste natalizie.
Era triste pensarlo, ma quel povero ragazzo non aveva mai sorriso neanche una volta, i suoi ricordi felici si fermavano a quando aveva solo 5 anni, prima che un brutto incidente gli strappasse via le uniche persone che gli volevano veramente bene: i suoi genitori.
Camminando sempre lentamente con la mente altrove a ripescare vecchi, ammuffiti e dolorisi ricordi, il giovane si chiedeva il perchè fra tanti, il fato, così crudele aveva scelto propio lui... Che cosa aveva fatto di male per meritasti tutto questo? Che cosa?
Fra odio e risentimento, lo strano ragazzo, dagli occhi d'ossidiana, i capelli lisci e neri con una pettinatura tipicamente emo passava fra i passanti indifferente lasciandosi alle spalle il proprio passato anche se, per quella notte per una strana magia nell'aria si ritrovava assorbito nei suoi bui ricordi.
Al collo portava un collare nero con le borchie, indossava sempre una maglietta bianca maniche corte, jeans sbiancati e strappati con una cintura nera a borchie e per finire in bellezza bortava degli anfibi neri ai piedi.
Dopo svariati minuti, il ragazzo raggiunse finalmente casa sua... ovvero un capannone che era situato in periferia, lui abitava li da oramai molti anni perchè: da piccolo non sopportando la vita che doveva condurre, cioè vivere insieme ad una famiglia non sua, preferiva scappare e rifugiarsi lì in quel posto- dove imparò a suonare il basso e la chitarra da solo- fin quando non si trasferì definitivamente in quel luogo che lo faceva sentire: al sicuro, protetto e a suo agio. Ora però non gli bastava più tutto questo, voleva sfondare con la musica, la sua quella di Sasuke Uchiha; prese quindi una decisione, quella di partire per Tokyo.... e lì farà la conoscenza di una persona che gli cambierà la vita....per sempre...
Fine primo capitolo.
Spazio dell'Autrice
>>> Questa fanfiction è dedicato all'anime e manga di Naruto, è stato scritto durante i banchi di scuola con entusiasi e speriamo io e Bellas di poter leggere i vostri commenti riguardo alla fanfiction scritta a quattro mani. ^O^