Power
Un bambino sedeva sul suo lettino
dalle lenzuola candide, in mano un’armonica rubata ad un
compagno, sul viso un’espressione assorta.
E ci riprovò. Ripensò a come si era
sentito bene poco prima, quando aveva sottratto a
Jackson Hills l’oggetto a lui più caro;
sentì la rabbia montare dentro di sè…
quel piccolo, insignificante bambino possedeva qualcosa di
così bello, qualcosa di un tale valore,
qualcosa che apparteneva alla madre ormai defunta: quando Tom non
conosceva nemmeno il viso della donna che lo aveva messo al mondo.
Perché a lui era concesso
un tale privilegio?
L’irritazione cresceva
sempre più e l’armonica cominciò a
tremare nella mano pallida di Tom Riddle… fu un attimo e
l’oggetto prese fuoco, un fuoco diverso, un fuoco freddo,
malvagio.
Come il sorriso del bambino che lo aveva provocato.