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Autore: Svampi    03/06/2010    2 recensioni
"Crac. Un rumore secco di rami spezzati. Mi volto, in allerta. Ma dietro di me non c’è nessuno. Dev’ essere stato un animale, ma non ne sono molto convinta. E’ da un po’ che sento una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse seguendo. Ma cerco di scacciare questi pensieri, ora devo occuparmi di cose ben più importanti: mi sono persa, su questo non c’è alcun dubbio. Il mio senso dell’orientamento equivale a zero, e ha colpito anche questa volta." prima mia fanfic su tema twilight.. vi prego non uccidetemi!o perlomeno prima date un'occhiata a questa storia se vi va..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buio totale

                      Buio totale

 

 

Crac. Un rumore secco di rami spezzati. Mi volto, in allerta. Ma dietro di me non c’è nessuno. Dev’ essere stato un animale, ma non ne sono molto convinta. E’ da un po’ che sento una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse seguendo. Ma cerco di scacciare questi pensieri, ora devo occuparmi di cose ben più importanti: mi sono persa, su questo non c’è alcun dubbio. Il mio senso dell’orientamento equivale a zero, e ha colpito anche questa volta. Cerco di ricordare..quell’albero con quella strana escrescenza, mi pare di averlo già visto..o forse no. Fiuto l’aria, ma l’odore che mi colpisce è solo quello del terreno umido e del muschio sulle cortecce: identico a quello che percepisco da quando mi sono inoltrata in questa foresta sconosciuta, cioè pressappoco..umm.. 10 secoli fa..uffa! ma si può sapere dove mi sono andata a cacciare!? Inspiro rumorosamente, possibile che.. sento il naso pizzicare, un nuova sfumatura si è aggiunta al profumo della boscaglia, è un odore che conosco bene, fin troppo. Un odore che mi attanaglia le viscere. Sento un formicolio alla nuca, qualcuno mi sta fissando. Ma non faccio in tempo a girarmi che due occhi rossi come braci incandescenti si allacciano ai miei. Indietreggio incerta. Non so che fare. Li conosco quei mostri, ma non ne ho mai incontrato uno. E ora sono sola oltretutto. Mi guardo attorno circospetta, non si muove una foglia. Il mio cuore batte furiosamente, e io sono certa che sia l’unica cosa ancora viva e pulsante in questa radura. Non devo cedere però. Digrigno i denti e comincio a ringhiare sommessamente. Se lui o lei attaccherà io sarò pronta..ma che dico!? Non sarò pronta per niente. Sono in trappola. Lo sento vorticare intorno a me, il suo odore. E d’improvviso prendo a correre, corro come il vento, non so dove sto andando. Voglio solo scappare il più lontano possibile da qui. Il succhiasangue però è veloce, e con un balzo mi atterra addosso. Le mie zampe cedono per il colpo, sbatto la testa contro una grossa radice, e mi ritrovo a terra, stordita dalla botta e per il male atroce. Poi sento una fitta lacerante al costato. Chiudo gli occhi e ansimo dal dolore. Affondo i denti aguzzi alla cieca, strappando lembi di pelle inumana al mio aggressore. Dopo attimi che mi sembrano durare un’eternità sento il peso del suo corpo scomparire, il succhiasangue si dilegua lasciandomi agonizzante. Non so cosa l’abbia fatto scappare, la ferita pulsa tremendamente, e non riesco a ragionare lucidamente. Abbandono stremata il muso sulla morbida terra. “Aiuto..” riesco ad abbassare le difese della mia mente solo per pochi istanti, non posso fare a meno di chiedermi se mai giungerà il mio flebile gemito, poi non sento più nulla.

 

 

                                                

Jacob

 

Sono ore che mi aggiro inquieto per la foresta. L’odore dei succhiasangue è ben impresso nella mia mente. E’ nuovo, non appartiene ai Cullen. Ciò equivale a nuove sanguisughe da tenere a bada. “Ehi, venite qui! Presto!” il richiamo disperato di Seth mi fa sussultare leggermente, comincio a correre verso di lui, in qualche punto impreciso fra gli alberi. Quando arrivo trovo gli altri stretti in cerchio, attorno a qualcosa, o meglio qualcuno. Mi avvicino lentamente anche io: un piccolo lupo è riverso al suolo, non può essere un cucciolo, ma certamente è di dimensioni considerevolmente minori a quelle del nostro branco. Ha un folto manto argenteo ricoperto da una scura sostanza vischiosa. Dilato le narici. Sangue. “ Dobbiamo portarlo immediatamente via da qui.” Annuncia Sam sbrigativo. Poi si va a nascondere dietro un cespuglio. Torna dopo pochi istanti trasformato, con indosso un paio di calzoncini. Prende delicatamente il corpo inerte del lupo fra le braccia, e si lancia in una folle corsa verso casa. Tutti noi lo seguiamo, non perdiamo tempo a trasformarci, non serve più ormai, rallenterebbe solo le cose.

 

 

                                                  

 

Miglia e miglia lontano da lì..

 

“Aiuto..” Elliot si girò di scatto. “ Che c’è? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma!” “No, no. E’ solo che..” il giovane lupo sembrò non cogliere l’ironia del compagno. “E’ solo che mi è sembrato di sentire Abby chiedere aiuto..” “Figurati! A quest’ora sarà a casa a rodersi il fegato per non essere potuta venire..” Alex ridacchiò fra sé poi, notando l’espressione preoccupata negli occhi dell’amico si affrettò a rassicurarlo: “Eddai Elliot! Possibile che ti debba preoccupare per lei anche quando non c’è nessun motivo per farlo!? In questo momento Abby è più al sicuro di quanto non lo siamo noi. Quindi mettiti l’animo in pace e smettila di ascoltare i pensieri prodotti dalla tua fervida immaginazione.” Alex emise un lungo suono rauco con la gola, a cui si aggiunse subito quello del compagno. “Voi due! Smettetela con le vostre ragazzate e muovetevi! Abbiamo dei succhiasangue da stanare!” la voce del capobranco li prese in castagna. “Signorsissignore!” e ridendo nuovamente i due si accodarono al resto del branco.  

 

Abby

 

Mi sveglio e mi ritrovo al buio. No, non sono al buio, ho semplicemente gli occhi chiusi. Che beota! Cerco di socchiuderli ma un dolore tremendo mi trafigge il cranio. Ma cosa mi è successo!? Ricordo vagamente di essere stata aggredita da uno di quegli stupidi succhiasangue, e poi? Cerco di focalizzare il luogo in cui mi trovo, ma la vista è annebbiata. Mi orienterò altrimenti. Annuso l’aria, impregnata da un forte odore di disinfettante. Evidentemente non sono più nella foresta. Un’altra fitta alla testa mi fa portare istintivamente le mani al capo..un momento, le mani!? Ero trasformata prima! O almeno credo..mi rendo conto solo ora di essere sdraiata su di un morbido letto, le lenzuola profumano leggermente di lavanda. Sento dei passi, dietro la porta c’è qualcuno. Tendo le orecchie, nel silenzio assordante della stanza i bisbigli dei due uomini lì fuori sono perfettamente udibili. – Le costole rotte non sono un problema. Dolorose, ma essendo una mutaforma si aggiusteranno in poco tempo. Quello che invece mi preoccupa è il trauma cranico che ha rimediato. Non so ancora a quali conseguenze porterà.-  la voce che ha parlato si sta riferendo a me ovviamente, la porta si apre e mi trovo di fronte un uomo veramente.. wow! Sembra uno di quei modelli delle riviste di moda! Capelli biondi, alto, un bel fisico, degli stupendi occhi dorati, un profumo di.. vampiro!!!? Sussulto, e cerco di allontanarmi il più possibile da lui, che mi si avvicina sorridendo. – Non aver paura, non ti voglio fare del male. Io sono un dottore. Mi chiamo Carlisle Cullen. Lui invece è Billy Black. Ti spiegherà tutto. Ma prima devo sapere come ti chiami..- scruto il suo volto insistentemente, come per cercare tracce d’inganno, ma non ne trovo alcuna. – Mi chiamo Abigail...- - Si? Abigail..?- sbarro gli occhi in un’espressione terrorizzata. E il mio cognome??? Dove diavolo è finito!? Ma chi sono io!? Non ricordo più niente! Niente di niente! – Non, non lo so..- dico in un soffio. L’uomo in sedia a rotelle, che a quanto pare si chiama Billy, si accosta al mio letto e asciuga con una delle sue grandi mani nodose la lacrima solitaria che mi sta rigando il volto.

L’unica lacrima.

 

Jacob

 

-Ehi ragazzi, ma dov’eravate finiti!? Gli altri sono arrivati ore fa..- Emily ci viene incontro, un’espressione decisamente sollevata sul volto, e dà un leggero bacio sulle labbra a Sam. – Dove è il resto del branco?- chiedo, impaziente. – Sono tutti in salotto, ma si può sapere cos’è successo?- domanda Emily, nuovamente preoccupata, mentre ci guida in sala. I due divani sono, ovviamente, già tutti occupati, ma oggi non ho voglia di iniziare una lotta per accaparrarmi un posto, quindi mi siedo per terra, mentre Sam si accomoda sulla poltrona prontamente liberata da Paul, che si appollaia su un bracciolo del divano. – Non abbiamo trovato il succhiasangue. Nessuna traccia. Niente di niente. Abbiamo costeggiato tutto il perimetro della nostra zona, ma di quel mostro non si sente neanche più l’odore. Da una parte forse è un bene. Ma dall’altra.. non sappiamo dove fosse diretto, a chi mirasse, perché fosse qui. Non ha attaccato nessuno di noi, ma unicamente perché era da solo. Non possiamo essere certi che non tornerà, magari con qualche altro amichetto..- la voce di Sam è grave e, come al solito dopo un suo discorso, c’è silenzio assoluto. Solo dopo parecchi minuti Seth arrischia una timida domanda: - Ma il licantropo..? Il licantropo che abbiamo trovato nel bosco.. chi è? Cosa ci faceva nella nostra foresta?- ma non risponde Sam. Questa volta è Emily a prendere la parola: - Ha perso la memoria. Non ricorda niente, né del perché si trova qui né da dove viene. Ora è all’ospedale di Forks, il dottor Cullen si sta occupando di lei.- All’ospedale, si ok, chi è all’ospedale..? Lei. Lei. Lei!? – E’ una ragazza!!?-  esclamiamo tutti all’unisono.

- Beh, che credevate, che solo i ragazzi potessero essere dei licantropi..?-

Ci guardiamo tutti un po’ straniti.. – In effetti, si.- azzardo infine io.

Emily scoppia in una gaia risata e, mentre lascia la stanza, fa in modo di far arrivare alle nostre orecchie un ultimo commento – Maschi. I soliti egocentrici..-              

 

 

 

Spazio Autrice

 

Hola! Beh, che ne dite..??? schifo totale??? O un barlume di speranza per questa storia si riesce ad intravedere???

Intanto vi metto al corrente che cambierò un bel po’ di cose rispetto alle storie dei libri. Questa fanfic si svolge durante eclipse.. e… cavolo.. ma c’è qualcuno qui?

Credo, anzi, sono praticamente certa di parlare da sola.. perfetto.. xD

Spero che qualcuno però passi di qui, nonostante ormai si sia capito che sono un po’ pazzoide.. ;-)

A presto spero.. J

  
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