Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: La Fleur    04/06/2010    2 recensioni
Edward X Tanya. Qualcuno di voi si è mai chiesto come andò, prima che la storia del vampiro più romantico del mondo cominciasse?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tanya si voltò, sentendo il suo odore. Era forte, era dolce, era di gran lunga il più perfetto sentore di vampiro che avesse mai annusato… La sua lunga vita e la variegata scelta che le si era posta innanzi nel corso dei decenni non aveva guastato i suoi gusti, e quell’aroma la tentava come nessun altro mai in precedenza. Senza segreti, si voltò a fronteggiarlo. Così elegante, così gentiluomo… Così intelligente! Il suo odore era solo l’entrata di un mondo di soavi appagamenti mentali, l’orlo del precipizio oltre il quale la caduta era l’estasi.
“Venerabile Edward…” Sensuale, scosse il capo, distratta dalla magnificenza del suo sembiante. Che figura, che volto impareggiabili!
“Buon giorno, Tanya.” Così educato… Ma dotato di un potere che vietava agli altri di esserlo con lui.
Ad altri avrebbe potuto opporre la barriera del pudore, quella di una finta indifferenza, oppure la leziosità di un sorriso tramutato in smorfia. Ma lui… Lui non le concedeva tregua dalle sue stesse considerazioni.  Gliele leggeva nella mente, come lei se le sentiva nel corpo, come le si marchiavano, intensamente e dolorosamente, nel cuore, sospiro dopo sospiro.
Ecco, lo aveva imbarazzato. “Ma è tua la colpa, Edward…” mormorò con uno sforzo. Anche lei si vergognava. Era mostruoso perdere il controllo dei propri piaceri, delle proprie pulsioni… Ancora di più se si era a capo di una famiglia come la sua, che dell’autocontrollo faceva la sua religione e dell’astinenza  il suo ideale.
“Sbagli a pensare ciò che pensi, Tanya.” Oh, il suono di quella voce! La pace eterna dei ghiacci di Denali ne risultava mille volte più nutrita, più sfavillante! Come un coro di amorini che celebrino la gaiezza della vita. Faticò a controllare la direzione dei suoi pensieri. Una fitta dolorosa le fece irrigidire la mascella non appena fu abbastanza lucida da comprendere il senso di quelle parole.
”Sbaglio?” chiese, con leggera alterigia. Poteva leggere i suoi pensieri, e lei non poteva negarglielo, ma non aveva il diritto di giudicarli! Anche se era l’epicentro di quel terremoto che le scompigliava l’attenzione.
“Io non ti amo…” Lo pronunciò con sincera contrizione, non c’erano dubbi in fondo a quello sguardo di topazio liquido, rischiarato dalla caccia mattutina, ma scurito dalla tristezza. Non l’amava. Se avesse avuto un cuore funzionante, in quel momento lei sarebbe morta… Ma non era così fortunata.
Trattenne il fiato. Perché quella sofferenza lancinante? Conosceva già il verdetto del suo torturatore… Perché quello era Edward, il suo carnefice. Tornò con la mente alla mattina appena trascorsa, alle loro corse in mezzo ai ghiacci scintillanti, alla caccia sincrona in cui si erano lanciati. Non era perfetto il loro equilibrio? Non era assoluta la loro intesa? Gli aveva offerto la sua casa, la sua famiglia. Se stessa. E lui la rifiutava…
E nonostante quel dolore subito arginato-- a costo della sua stessa non-esistenza l’avrebbe trattenuto, dinnanzi a lui!-- un altro più grande Edward stava per infliggergliene. “Hai dunque deciso di seguire Carlisle… Di lasciare Denali…” La voce le tremò, impercettibilmente anche per un qualsiasi vampiro. Tranne che per costui, che profanava la sua mente come aveva profanato il suo cuore, rubandoglielo dal petto e lasciando solo il vuoto!
Edward annuì serio. La tristezza per il male causatole era lampante sul suo viso. Gli dispiaceva per lei! In un moto d’orgoglio, Tanya tenne dritte le spalle e sollevò il capo.
“Non è il caso che io rimanga, amica mia… Non voglio causarti…”Si interruppe, sentendo la tempesta  dei pensieri della vampira.
E lei lo maledì per quel suo settimo senso,per quel potere che aveva su di lei. Su tutti, senza eccezioni.
“Vai, Edward. Non abbiamo molto altro da dirci… E io voglio accoglierti come un amico e un compagno, se tornerai.”
“Vedrai che incontrerai…” Lo interruppe di nuovo, questa volta con un gesto della mano, più veloce del suo stesso pensiero. Cosa intendeva dirle? Che avrebbe incontrato un altro? Lo rimproverò col pensiero e con lo sguardo. Era meglio che non le dicesse alcunché.
Che non cadesse, e non la precipitasse, nel vortice senza pietà della sua stessa compassione! Non lo avrebbe tollerato.
Era un ordine perentorio, il suo, mentre riprendeva il controllo di sé, del suo ruolo.
E lui obbedì, lasciandola sprofondare nel vortice del cordoglio, lasciandole il lutto della sua assenza, la privazione della vita stessa.

 --------------------------------------------------------------

Salve a tutti! Questa è stata la mia prima fan fiction, scritta in un momento di non eccessiva sobrietà (diciamo quasi assente sobrietà), nel breve periodo in cui ho ascoltato i Marlene Kuntz. Dentro c'è anche qualche ispirazione CarmenConsoliana. L'ho scritta per intero nel giro di un'ora e ... che altro c'è da dire? Nessuno l'aveva scritta, nessuno ne aveva mai parlato, o per lo meno non ne avevo mai letto, e io ero curiosa di vederlo, questo famoso addio. In quel periodo ero convinta che Edward fosse la cosa più bella che potesse essere donata al mondo, e se mi rileggo i primi capitoli di MidnightSun, in effetti, ancora, un pensiero ce lo farei! C'è qualcuno a cui piace questo Edward? Qualcuno a cui piace l'eccessiva manierosità di inizio '900? Io ho cercato di renderla, sfruttando le mie letture e le sonorità della poesia di quei tempi. Ci sono riuscita? Spero di averla resa un po' piacevole, non solo arcaica. Spero di essermi espressa come Edward avrebbe voluto, e spero che Tanya abbia apprezzato il drammatico che ho sempre visto in lei ^^. Avevo già pubblicato altrove questa one-shot, senza la minima intenzione di continuarla, anche se me l'avevano chiesto e io ho risposto che ci avrei pensato. Ora mi sembra che siano passati dei secoli. Ve la rispopongo qui, più che mai convinta a non riprendere i fili di questa narrazione. Spero comunque di avere dei commenti, delle critiche, negative o positive che siano.
Un bacio  a tutti voi,
La Fleur.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: La Fleur