CENTRAL PARK

Emmett e Rosalie

New York, Gennaio del 1985, un vento gelato trasportava alcuni fiocchi di neve rubati agli alberi e poche persone si aggiravano per Central Park quella sera: una donna di colore con due ragazzini al seguito, due anziani a passeggio col cane e alcuni ragazzi che occupavano i dintorni di una panchina sotto un lampione, intenti a ridere e scherzare e pochi altri.
Poco distante da loro, seduti a terra e seminascosti nell’ombra di un boschetto c’erano due ragazzi avvolti in costose giacche imbottite.
Erano particolarmente pallidi, tanto che i loro visi quasi si confondevano con la neve; la ragazza aveva lunghi capelli biondi e il viso di una bellezza non di questo mondo, mentre il suo compagno sembrava un giocatore di football, con pochi riccioli neri che sfuggivano dal berretto di lana.
Stavano abbracciati l’uno all’altra, e si parlavano piano, quasi sussurrando, col timore che qualcuno li potesse udire. Si sorridevano, si carezzavano il viso a vicenda, i loro nasi si incrociavano mentre le loro bocche si avvicinavano sempre di più.
Ad un certo punto lui le prede le mani e si alzò, facendo in modo che lei lo seguisse, e si diresse verso un piccolo gazebo, sotto un lampione, più vicino alle altre persone che passeggiavano nel parco, che si voltarono a guardare la coppia, troppo bella per passare inosservata.
Una volta arrivati proprio sotto il raggio del lampione, il ragazzo si inginocchiò davanti alla ragazza, sorridendo e disse: ‘Ti amo Rose. Ti amo come la prima volta che ti vidi’ si fermò e le fece l’occhilino sorridendo, come a sott’intendere qualcosa che non poteva dire in pubblico ‘Ti amo con tutto me stesso e voglio passare il resto della nostra vita insieme’
Si schiarì la gola, e davanti al sorriso raggiante di Rose, estrasse una piccola scatolina, che aprì rivelando un piccolo anello ‘Mi vuoi sposare Rosalie Hale? Vuoi stare con me per il resto della tua vita?’
Seguirono pochi istanti di silenzio, le persone attorno a loro trattennero il fiato, coinvolte.
Alla fine Rosalie fece una risatina e abbracciò il ragazzo ‘Certo che sì Emmett! Ti amo e voglio sposarti e stare con te, ora e per tutti i secoli che verranno!’
E tra gli applausi e le congratulazioni del piccolo pubblico umano intorno a loro i due si baciarono teneramente.
‘E così dovremo organizzare un altro matrimonio’ mormorò la voce di Carlisle, dal boschetto ‘se non sbaglio è il settimo’ disse sorridendo dopo averci pensato un attimo.
‘No, non sbagli’ gli rispose dolcemente la moglie, spostandosi al suo fianco ‘eppure è sempre come se fosse la prima volta’
Il marito le cinse le spalle con un braccio ‘Allora, andiamo a casa a dare la buona notizia al resto dei ragazzi?’
Esme gli sorrise dolcemente ‘Probabilmente lo sanno già, ma andiamo a casa comunque, lasciamo che Rose ed Emmett stiano un po’ da soli questa notte’
E mentre il pubblico di Emmett e Rosalie si disperdeva, la neve cominciava a cadere leggera, danzando attorno ai due innamorati immortali che si baciavano ancora sotto la luce artificiale.