È quasi un
mese che ho deciso di scrivere una NejiTen **
anche se l’ispirazione volava lontana, verso
nuove sezioni xD Poi oggi, mentre ero alla festa di una mia amica sono
stata
folgorata ò.ò
Spero che la fic vi
piaccia e che lascerete un commentino **
Grazie in anticipo ^^
Tombstone
Neji era in
piedi, dritto e rigido. Il volto severo era pallido e imperturbabile
come
sempre. I lunghi capelli castani gli ricadevano sulle spalle larghe e
gli
venivano mossi dal vento che quel giorno soffiava impietoso sul paese
del
Fuoco. Birichino gli si infilava tra le vesti larghe facendole gonfiare.
Nei suoi occhi,
dalle insolite pupille perlacee, si rifletteva la bianca figura di lei.
Candida
e semplice, proprio come la ricordava.
Allungò
una
mano grande e affusolata e fece per sfiorarla, ma poi la
ritirò. Il suo
orgoglio gli diceva che era un gesto ridicolo, ma non riuscì
a impedirgli di sorridere
immaginandola imbronciarsi offesa.
Rimase a
fissarla ancora qualche secondo, poi mandò al diavolo il suo
orgoglio e la
sfiorò. Prima la carezzo con la punta delle dita lunghe, poi
ci poggiò tutto il
palmo della mano.
Fece scorrere i
polpastrelli sull’iscrizione incisa nel marmo e
rabbrividì. Era fredda, fredda
quasi come lo era Tenten l’ultima volta che l’aveva
toccata. Lesse il nome
della compagna scritto con lettere grandi e arrotondate, mormorandolo.
Si morse il
labbro e si allontanò dalla piccola lapide bianca.
Diede
un’ultima
occhiata alla foto, appoggiata sul marmo, che ritraeva la ragazza
sorridente,
gli occhi nocciola socchiusi e i capelli castani stretti nei due
chignon.
A voce bassa,
quasi impercettibile, le sussurrò un “arrivederci”
.
Si voltò
incontrando gli sguardi decisi delle due bestie verdi di Konoha; sulle
loro
guance tracce, ormai secche, del passaggio di lacrime e sul viso
un’espressione
seria e determinata.
A passi lenti
raggiunse i due compagni e senza dire una parola i tre si avviarono
verso le
porte di Konoha.