Sono tornata con questa ff scritta tempo fa e corretta da Deb, che ringrazio moltissimo. Vediamo Sana e Akito in una situazione totalmente inventata. Spero vi piaccia perché è una storia a cui tengo veramente tanto. Grazi anche a chi ha recensito PAURA. Un bacio!!

Un voto. Un giudizio. Un confronto.

Non mi è mai piaciuto, ho sempre odiato essere valutata, soprattutto in negativo. Eppure era  così, a scuola e spesso, nella vita di ogni giorno.

Il voto.

Nelle materie che non mi piacevano, nei compiti in cui non mi impegnavo.

E poi?

È arrivato lui, era un gioco, una domanda fatta per scherzo tra i banchi di scuola. Una risposta che mi ha condizionato, sempre. Il numero che sono arrivata ad odiare ed amare allo stesso tempo. Troppo poco per essere apprezzata ,ma non abbastanza per essere amata.

Eppure, volevo davvero il suo amore?

Già, proprio quello. Un cinque: passabile, non ero brutta ma non abbastanza, non per lui. Nonostante ci abbia provato, gli ho confessato i miei sentimenti, l’ho fatto in modo goffo, imbarazzato, stupido,impacciato, ma l’ho fatto. Mi sono messa in gioco per essere valutata. E dovrei ritenermi fortunata. Devo.

Voler essere qualcun’altra?

Inutile, falsa, ridicola, sciocca,squallida copia di una persona che non sarei davvero io.

Eppure per lui forse lo farei. Probabilmente No, Non c’è storia. Non c’è attrazione. C’è solo un’amicizia costretta a durare unicamente tra le mura della nostra classe. Una falsa amicizia ed un senso di finta serenità accompagnata dal numero 5.

5, eppure io ti amo.

5, eppure sono gentile con te.

5, eppure scherziamo.

5, eppure mi vuoi bene.

Ed ora, rimasta in balia del tuo giudizio, cosa posso fare?

È qualcosa di forte, qualcosa che non posso controllare. È come una calamità che mi butta a terra, mi distrugge e l’unica cosa rimasta da fare per me è aspettare la prossima delusione cercando ogni volta di trovare la forza di rialzarmi.

Che ne pensereste di un continuo, una long-fic?