Sinceramente ... non so perchè abbia deciso di pubblicare questa flash. 
Forse perchè mi piace abbastanza, anche se i due personaggi non sono decisamente i miei preferiti ... 
Spero almeno vi piaccia, anche se è una sezione poco frequentata.
Il perchè del titolo? Bella domanda ...
See you soon.

Rowz

 ... Fiore Sanguigno

Le cose non cambieranno mai, lo sai, in fin dei conti lo avevi sempre saputo, dalla prima volta in cui incontrasti quegli occhi, i suoi occhi, freddi e colmi d'ira. Dinnanzi a quello sguardo giurasti di non provare null’altro che rabbia.

Dall’odio non può nascere nulla. Dal bronzo non può nascere un fiore.

Ma quegli occhi ti hanno stregata, incantata, posseduta. Povera piccina …

Ed è così che ti senti nei suoi confronti, piccola, insignificante.

Lui è definito divino, e tu? Chi, o meglio cosa sei tu? Una schiava.

Forse non ti ha mai nemmeno voluta, gli sei capitata così, fra capo e collo e ti ha tenuta con sé solo per desiderio. Non era forse quello il tuo compito? Esistere solo per qualche notte, per poi scomparire fino al prossimo regno di luna … e quegli abbracci fugaci? Quei baci? Quei mille baci e sguardi ardenti? Che cosa sono stati? Che cosa sono?

Sei stanca di aspettarlo, sei così stanca di esistere ma non essere … eppure, quando lo vedi tornare, quando lo aiuti a sfilarsi l’armatura e ti assicuri silenziosamente che non sia ferito, sei presa da una misteriosa e insana felicità.

Ecco.

Il tuo amore è insano. Malato. È un amore morto in partenza.

Guardi l’orizzonte, dove il sole si bagna e confonde; allunghi la mano, quasi sperando di poterlo toccare.

E pensi a lui, il guerriero Acheo dalla luce strana, dall’aura nera che solo tu riesci a cogliere: è il tuo sole, è il tuo sole doloroso.

«Briseide!» Una voce interrompe le tue riflessioni. No, non una voce ma la sua voce.

Ti volti piano, quasi con paura, perché si trova qui? Per sgridarti? Perché questa notte esisterai?

Eccolo lì, una figura che emana potenza da ogni piccolo gesto, che si staglia contro il cielo violaceo del crepuscolo, bagnato dalla luce rossa del sole e del sangue, ancora con l’armatura indosso.

Sembra turbato, negli occhi non brilla la rabbia. Sorridi piano, ma non vorresti, ma non dovresti. Ti rimetti in piedi e lui corre nella tua direzione. Resti immobile, impietrita. Perché? Non sai cosa fare, ti aspetti qualunque cosa, ma non … ma non quell’abbraccio quasi disperato, che ti avvolge come il suo calore, come l’odore aspro del bronzo. E ti senti protetta e nel peggiore dei pericoli, alzi timidamente lo sguardo, ma non c’è brama nei suoi occhi, ma … apprensione. Ansia. Un respiro quasi disperato.

Non comprendi.

Nemmeno il bacio ti aspettavi. Su quelle labbra il sapore del ritorno e della tregua, del sentiero che porta a casa. Niente rabbia. Niente odio.

E ti abbandoni, piccola, cos’altro puoi fare? E abbracci quell’armatura, abbracci il guerriero, ma baci l’uomo.

Il vostro è un amore insano. Malato. Senza futuro.

Ma è sempre Amore.

Original: 1^st February 2010
Revision: 2^nd February 2010