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Autore: Asfe    07/06/2010    5 recensioni
Non te ne accorgi, ma ora dopo ora, parola dopo parola, giorno dopo giorno, gli donerai una parte sempre più intima del tuo cuore. Lui, che non sai che faccia abbia, ma che in fondo conosci così bene. [...]
Ogni sua frase per te è oro.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A tutte quelle che nonostante i kilometri mi hanno sempre sostenuto ed amato.
Grazie.





Accade. Senza prevederlo, senza averlo premeditato, senza alcuna voglia o intenzione. Quasi casualmente ti ritrovi a parlare con uno sconosciuto, dall’altra parte del pianeta o proprio nella tua stessa città.
Si mantiene un tono amichevolmente formale, si discute d’argomenti in comune, aspetti con ansia la risposta, sei felice nel vedere che ha scritto così tanto di sé. Si inizia così, inaspettatamente, ad aprire un varco, a farsi spazio, a non aver più paura di scrivere qualcosa che possa infastidire l’altro, perché viene naturale, spontaneo. Come due vecchi grandi amici che s’incontrano dopo tanti anni.
Non te ne accorgi, ma ora dopo ora, parola dopo parola, giorno dopo giorno, gli donerai una parte sempre più intima del tuo cuore. Lui, che non sai che faccia abbia, ma che in fondo conosci così bene.
Qualsiasi aspetto del suo carattere ti confessi, per quanto odioso, contro la tua moralità, non lo riesci a disprezzare; anzi, brami addirittura altri lati del suo modo di essere, ti incuriosisce la sua vita, il suo mondo. Non importa l’età, l’etnia, la musica preferita o i gusti dei libri; sono particolari insignificanti.
Vi dite con semplicità il vostro secondo nome, cognome, tanto non c’è motivo per non fidarsi di lui. Vi aggiungete fra i contatti da altre parti su Internet, vi consigliate siti.
E sì, ti affezioni. Meglio d’una sorella, d’un fratello, d’un padre o d’una madre. Vi comprendete, vi piacete.
Adattate entrambi le vostre giornate ai ritmi dell’altro, sbuffate quando non potrete stare al computer, quando l’altro deve spegnere prima di quanto abbia detto. Provate dolore se lui soffre, provate rabbia e odio verso chi è contro di lui. Non litigate mai con lui.
Ogni sua frase per te è oro.
Vi scambiate i numeri di cellulare, e poi il telefono di casa. Si domanda, si risponde, si sorride o si ride davanti ad uno schermo.
Parlate di lui a tutti: familiari, compagni di classe, professori. Vi chiedono perfino come sta, se hai notizie o meno di lui; tu ce le hai sempre, ma molte le tieni per te, fai discorsi vaghi; non vuoi che la gente sappia troppo, provereste un misto a vergogna e umiliazione, come se qualcuno riferisse a mezza città tutti i vostri segreti e paure.
Vi incontrate di persona, e c’è imbarazzo, come un primo appuntamento. L’euforia, quella di quando avete deciso l’incontro, è sparita quasi del tutto, lasciando il posto solo a una leggera eccitazione. Non sapete cosa dirvi, probabilmente arrossite, vi mordete la lingua, il labbro. Ma nessuno dei due è scontento, anzi ritorna a casa con un’espressione serena sul volto.
Fate progetti insieme, università, viaggi, in qualche occasione lo presentate persino ai vostri amici.
Lui si impadronisce di te, e tu di lui.
Eternamente suo, eternamente tuo, eternamente vostri.















Note dell’autrice
INCORAGGIAMO L’AMICIZIA A DISTANZA! Io lo farò sempre, ho conosciuto persone speciali su Internet, amiche vere. Non so com’è uscita questa Flash, ma ci ho messo tutta me stessa, sul serio. Spero piaccia :)

P.S. L'intero è ispirata ad una citazione di Shakespeare, e l'ultima frase è una modifica di una di Beethoven.
   
 
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