Più che una FF questo è un piccolo pensiero che mi venuto in mente cosi, al'improvviso.
Essendo il mio pg preferito mi sono sempre chiesta cosa Kengo provasse per il suo migliore amico e cosa ne pensasse di quello shin dai capelli candidi.
Con queste poche frasi spero di rispondere, in parte, alla domanda, ma anche di sollevare molti quesiti ^___^
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Kengo
si fermò di colpo
lasciandolo avanzare di qualche passo, era scuro in volto, e non voleva
che
l’amico lo vedesse con quella espressione.
Perché,
se l’avesse notata,
il biondo non sarebbe mai stato in grado di spiegargliela.
Non
è il genere di emozione
che si può nascondere facilmente, se non si fa un
po’ d’esercizio, e Kengo era
proprio fuori allenamento.
Non
credeva che Shirogane
potesse tornare cosi all’improvviso, anche se, la prima
volta, non era stato
poi tanto diverso. Aveva sperato che il ritorno dello shin fosse in
qualche
modo annunciato, magari con qualche apparizione di kokuchi qua e
là. Invece no,
non era successo niente.
Semplicemente,
era apparso di
nuovo alle spalle di Akira, tornando a essere la sua ombra.
In
pratica, era lui a coprirgli
le spalle…
Un
compito che, prima del suo
arrivo, Aki aveva sempre affidato a lui.
Kengo
strinse in pugni, in un
movimento quasi impercettibile, e dovette sforzarsi per non cominciare
a
digrignare i denti.
Perché,
perché quello stupido
shin occupava il suo posto? Doveva esserci lui al fianco di Akira, non
quel
essere che mai, mai una volta, aveva detto la verità al suo
amico. Come poteva
fidarsi di lui?
Anche
in quel momento, chissà
quante cose li stava nascondendo. Perché Kengo è
sicuro che lo stesse facendo
e, di certo, lo era anche Akira.
Allora
perché continuava a
permetterli di stargli cosi vicino?
Kengo
era stato sempre al
fianco di Akira, in ogni istante, non l’aveva mai
abbandonato, neanche quando
era stato lui stesso a cacciarlo. Aveva sempre combattuto per
difenderlo, per
proteggerlo nelle sue battaglie, nonostante, lui non vi centrasse
niente e, a
causa di questo, gli era stato persino affibbiato quello stupido
soprannome di
“cacca di pesce”, ma che importava? Bastava che
Akira non si ferisse.
Tutti
credevano che Kengo
fosse un libro aperto, che non riuscisse a mantenere un segreto o dire
un bugia
senza farsi scoprire e, in parte, era cosi, ma vi erano certi
sentimenti e
pensieri, che mai il biondino avrebbe condiviso con qualcuno.
Uno
di questi, era la
profonda gelosia per quello shin dai capelli argentati, che rimaneva
sempre cosi
appiccicato al suo Akira.
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Sperando che abbiate aprezzato,
bye-bye ;-)))