''Tesoro, posso farti una domanda?'' disse Hermione con voce insolitamente dolce.

Lei e Ron avevano appena finito di pranzare e stavano sparecchiando la tavola.

''Tutte le domande che vuoi, cara'' rispose Ron cauto, avvertendo un pericolo in arrivo.

La moglie lo chiamava ''tesoro'' solo quando voleva costringerlo a fare qualcosa, e un anno di matrimonio gli aveva insegnato a temere quella vocina tenera più degli strilli e delle minacce.

Hermione aveva usato quel tono per trascinarlo al matrimonio di Percy e Audrey, e quello stesso tono l'aveva costretto a comprare un servizio da tavola dipinto e a montare la libreria in salotto due settimane prima.

Ma quel giorno Ron si preparò al peggio.

Da quando era rimasta incinta le richieste di Hermione oltre che assurde erano diventate quotidiane.

''Sei mai andato al cinema?''

''Cineche?'' chiese Ron guardandola confuso.

Non aveva ancora imparato tutti i nomi delle invenzioni Babbane, e il fatto che ce ne fosse una per ogni esigenza non facilitava di certo le cose.

Hermione cercò di non ridere mentre ripeteva ''Cinema Ron, ci-ne-ma. E' un posto in cui la gente si riunisce per vedere dei film''

''E che genere di posto è?''

''Be' è...buio. Ci sono tante poltrone e uno schermo enorme su cui viene proiettato un film...''si fermò a riflettere in cerca di qualcosa che potesse attirare Ron ''E poi ci sono i pop corn! Confezioni giganti di pop corn da sgranocchiare mentre ci si gode lo spettacolo!''

''Ma che cambia? non è più comodo vederlo a casa, il film?'' fece Ron, che se poteva preferiva passare le serate a casa a poltrire.

''A casa? '' rispose Hermione inorridita ''Oh, no! Non è la stessa cosa per niente! Quando sei in un cinema e le luci si spengono...e poi compaiono le prime immagini sullo schermo...E' elettrizzante, quasi magico. E' un'esperienza che non si può descrivere a parole, ma davvero Ron, non puoi rifiutare!''

Ron la guardò, non del tutto convinto.

''Ti prego'' disse Hermione facendo il broncio ''ti prego, ti prego, ti prego...''

''E va bene, visto che ci tieni tanto!'' cedette Ron quasi immediatamente.

Era inutile, non riusciva mai a dirle di no.

''Oh, grazie!'' esclamò la moglie alzandosi sulle punte e stampandogli un bacio sulla guancia ''Vedrai che non te ne pentirai!''

''E che cosa vorresti andare a vedere?'' si informò Ron.

''Titanic'' rispose Hermione pronta.

Evidentemente aveva già scelto il film prima di sapere se lui avrebbe accettato.

 Non era molto lusinghiero, a ben pensarci.

Ma quel giorno Ron si sentiva magnanimo.

''Di che parla?'' si limitò a chiederle.

''E' una storia d'amore ambientata su una nave, il Titanic appunto, ma ha un esito tragico perchè alla fine la nave affonda'' declamò Hermione tutto d'un fiato, come se stesse ripetendo una regola di Incantesimi.

''Grazie per avermi detto il finale, tesoro'' commentò Ron ironico ''non vedo l'ora di vederlo''

Una piccola folla usciva dal cinema, vociando.

Il terzo spettacolo sarebbe cominciato a breve, e due sposini si affrettarono a fare i biglietti e a prendere posto in sala.

''Uff, finalmente!'' Hermione si lasciò cadere sulla sua poltroncina con evidente soddisfazione.

La pancia cominciava a darle fastidio, e anche fare due passi era diventata una fatica ormai.

''Certo che i Babbani sono tutti matti'' commentò Ron agguantando i primi pop corn ''prima comprano i biglietti e poi li strappano''

''Lo dici solo perchè hai fatto una figuraccia''  ridacchiò Hermione ''eppure credevo di avertelo detto''

''Non è logico, Hermione'' ribatté Ron ''se ci hanno fatti passare ce l'abbiamo il biglietto,no? Che bisogno c'è di controllare di nuovo? Non si fidano?''

La moglie alzò gli occhi al cielo ''Oh Ronald, possibile che tu debba farne sempre una questione di principio?''

''Non è questo!'' esclamò Ron offeso '' quello che volevo dire è..''

''Silenzio!'' disse una voce dalla fila dietro ''comincia!''

''Quello che volevo dire ''continuò Ron abbassando la voce ''è che...''

Ma in quel momento le luci si spensero e lo schermò si illuminò.

Ron ammutolì, incantato.

''E' vero'' sussurrò alla moglie '' sembra quasi una magia!''

''E' stato un bel film, tutto sommato'' disse Hermione alzandosi e cercando di raccogliere la borsetta che era caduta a terra ''certo, il finale è un po' triste ...''

Ma si interruppe alla vista di Ron che si asciugava furtivamente gli occhi.

''Ron!'' esclamò stupefatta avvicinandosi al marito ''stai piangendo?''

Ron la guardò con gli occhi pieni di lacrime ''C-c-certo che n-no'' rispose tremulo.

Hermione scoppiò a ridere.

Non era possibile, Ron Weasley si era davvero commosso per un film!

''Ron!'' lo richiamò ''non fingere, tu stai piangendo!''

''E va bene!'' ammise lui, soffiandosi rumorosamente il naso ''mi sono un po' commosso, ok? che vuoi fare, rinchiudermi ad Azkaban per questo?''

''Oh tesoro!'' disse intenerita, chinandosi a baciarlo ''che cosa dolce!''

''Non prendermi in giro'' borbottò Ron ''non c'è niente da ridere''

''Ma io non rido!'' protestò Hermione sforzandosi chiudere la bocca.

''Come no''

''Senti'' disse Hermione più seria, guardandolo negli occhi ''per dimostrarti che trovo la cosa davvero tenera,  ti prometto che se sarà una femmina la chiameremo Rose''

Spazio Autrice
Per chi non lo ricordasse, la protagonista di Titanic si chiama Rose ^^ Lo so, Titanic è uscito nel 1997 e in quel periodo Ron e Hermione non erano ancora sposati, ma una licenza poetica non fa male una volta tanto, no? XD
Insomma, sappiamo il perchè dei nomi dei Potter, ma i Weasley? Non so perchè ma mi è subito venuta in mente questa storia come spiegazione...
Spero vi sia piaciuta! ^ ^