Serie TV > Lost
Ricorda la storia  |      
Autore: Amy23    09/06/2010    8 recensioni
Ho scritto questa storia dopo aver visto il finale di Lost. Ho cercato di immaginare la vita di Kate una volta ritornata a casa, dopo aver lasciato il suo cuore sull'isola. Credo che non sia stato facile per lei andare avanti senza l'amore della sua vita, ma a volte dai grandi dolori possono nascere delle grandi gioe. Questo è quello che ho pensato scrivendo questa storia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Claire, Jack, Kate
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Without you

La Ford Bronco si accostò davanti all'ingresso della casa, due donne erano all'interno dell'abitacolo: una bionda e una mora.
La mora fece per scendere dall'auto, ma subito la bionda la bloccò:
- Tutto bene Kate? -
- Si Claire, tutto bene! -
- Sicura? Sai che ti conosco! -
- Tranquilla, è tutto a posto! - Un dolce sorriso illuminò il bellissimo volto di Kate, ma i suoi occhi verdi non riuscivano a nascondere quel velo di tristezza che faceva capolino insistentemente.
- Corro a prendere Aaron all'asilo e poi torno subito qui, così dopo parliamo un po’ se ti va! - disse Claire prendendo la mano di Kate.
- Ok, ci vediamo dopo! E non essere in ansia per me, sto bene! - disse Kate scendendo dall'auto.
Kate si avviò verso la porta e Claire ripartì.
Erano passati cinque mesi da quell'ultimo giorno sull'isola eppure sembrava solo ieri... un turbine di emozioni contrastanti travolse Kate al solo pensiero.
Da una parte il dolore per averlo perduto, da una parte la felicità di aver amato e di essere stata altrettanto amata da un uomo così eccezionale!
Entrò in casa e si avviò verso la stanza da letto, voleva sdraiarsi un po’. Non appena fu in quella camera, tutto le ricordò Lui: il suo sorriso, la sua voce, le sue braccia che l'avevano tenuta stretta in quell’ultima notte di passione e di dolore.
Aprì l'armadio e prese una giacca. Se la accostò al viso per sentirne il profumo. Tutta la roba di Jack era ancora lì: i suoi abiti, i suoi libri, i suoi appunti. Sembrava non essere mai andato via, ma lui non c'era. Non c'era in quel giorno così importante.
Lacrime copiose cominciarono a rigare il volto di Kate, nello stesso istante si udì il rumore di una porta che si apriva. Era Claire.
- Kate? Kate dove sei? -
Sentendo la voce di Claire Kate cercò di ricomporsi un po’, ma ormai era tardi. Claire si precipitò immediatamente dentro la stanza: - Oh tesoro! Su non fare così! - le disse dolcemente.
Claire si sedette vicino a Kate e la abbracciò in silenzio. Quell'abbraccio diede a Kate un po’ di conforto. Ormai erano come sorelle.
- Voglio andare in un posto! - disse Kate.
- Ok, andiamo dove vuoi, ma adesso vieni a mangiare un boccone!
In quell'istante fece capolino Aaron sulla porta.
- Mamma ho fame! – esclamò il piccolo.
- Dice a te! - disse Kate a Claire.
- Lo so! - rispose Claire con un sospiro e s'inorgoglì.
Non era stato facile far accettare ad Aaron la sua presenza e adesso sentirgli dire "mamma" la faceva sussultare di gioia.
Nel pomeriggio inoltrato Claire e Kate presero l'auto. Accompagnarono Aaron dalla nonna e poi si avviarono verso il mare. Era una bella giornata, il sole volgeva al tramonto e la spiaggia era semideserta.
- Voglio stare un attimo da sola se non ti spiace! - disse Kate a Claire.
Claire fece cenno di sì con il capo.
Kate scese in spiaggia e camminò verso la battigia. Sfilò le scarpe e poi lasciò che le onde le accarezzassero i piedi.
Stare vicino al mare le dava un senso di serenità e di pace.
Le piaceva pensare che di là del mare anche Jack stesse fissando le onde pensando a lei.
Purtroppo sapeva che non era così, il racconto di Desmond, dopo il suo ritorno, le aveva tolto ogni speranza.
Kate sapeva del sacrificio che lui aveva fatto per tutti loro, per lei. Un moto di gioia e d'orgoglio scosse il suo cuore. Si accarezzò il ventre arrotondato con una mano, mentre con l'altra strinse più forte una foto. Non un’istantanea qualsiasi, ma la foto del bambino di Jack che giorno dopo giorno cresceva dentro di lei.
Oggi aveva finalmente saputo il sesso del suo piccolo.
- E' un maschio, spero abbia i tuoi occhi! - sussurrò al vento, con gli occhi pieni di lacrime, ma stavolta erano lacrime di gioia.
Jack le aveva fatto l'ennesimo grande dono...

 

 

Per il titolo della storia mi sono ispirata alla canzone di Mariah Carey “Without you”, trovo che il testo rispecchia perfettamente i sentimenti di Kate che ho voluto raccontare.
Dedico questa storia alle mie care amiche Ilaria, Giuly, Laura e Stefania perché con loro ho condiviso l’attesa e

l’emozione di questa splendida series finale!
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Lost / Vai alla pagina dell'autore: Amy23