Ciao!!!!!
Questa è la mia seconda fic, ma la prima sul mitico mondo di Vampire
knight!! È ambientata dopo la partenza di Yuuki dall'accademia... Spero vi
piaccia!!!
Roses… I don’t know what I have to wish
Legenda:
“…”= pensieri, mentre <<…>>= parole
Che
bella serata, tipicamente estiva. Un dolce venticello rende il caldo meno
opprimente. Decido di scendere nel giardino della villa di famiglia per una
passeggiata – da sola, visto che Kaname non c’è. Senza rendermene conto arrivo
davanti al roseto preferito da mia madre e mi siedo sulla fontana lì affianco. È
un posto stupendo: leggermente rialzato, tale da poter avere una visuale completa dell’intera
proprietà, ma allo stesso tempo abbastanza tranquillo.
“ E soprattutto lontano dagli occhi iperprotettivi di Aidou”, penso.
Contemplo per un po’ quei magnifici fiori: mi ricordano la rosa racchiusa nella resina che mi ha regalato Kaname quando eravamo ancora all’accademia. C’è un solo aggettivo per descriverla: unica. E lo sono anche i vari ricordi dell’accademia che mi scorrono nostalgicamente davanti agli occhi: le risate con Yori-chan, i vari “manicaretti” del direttore, i suoi svariati momenti di pazzia, le “litigate” con Zero… Già, Zero. Alzo per un attimo lo sguardo: c’è la luna piena, argentata come i suoi capelli. Mi rendo conto che è con lui che vissuto i momenti migliori di quei dieci anni. Era lui il mio migliore amico, assieme a Yori-chan. Ora mi sento rinchiusa in una campana di vetro, senza la possibilità di fare qualcosa per le persone per me importanti. Se lui fosse qui, accanto a me, chissà cosa succederebbe! Probabilmente inizierebbe ad “insultarmi”, a dirmi quanto sono goffa, sbadata o altre cose del genere. Io mi arrabbierei, forse per finta, e comincerei a dargli del pigrone e via così. Improvvisamente rivedo il giorno in cui ho lasciato l’accademia, e la sua promessa. Sospiro tristemente: se lui fosse qui la dovrebbe rispettare. E poi, la lontananza è la sola certezza che ho del fatto che lui sia vivo.
< Non ci capisco più niente!! Non so proprio cosa pensare. Voi cosa mi suggerite? >
Ma che idiota che sono: le rose non possono parlare. E mi ritrovo di nuovo da sola, in un bivio, senza sapere che strada prendere. Senza sapere cosa desiderare.
“ E soprattutto lontano dagli occhi iperprotettivi di Aidou”, penso.
Contemplo per un po’ quei magnifici fiori: mi ricordano la rosa racchiusa nella resina che mi ha regalato Kaname quando eravamo ancora all’accademia. C’è un solo aggettivo per descriverla: unica. E lo sono anche i vari ricordi dell’accademia che mi scorrono nostalgicamente davanti agli occhi: le risate con Yori-chan, i vari “manicaretti” del direttore, i suoi svariati momenti di pazzia, le “litigate” con Zero… Già, Zero. Alzo per un attimo lo sguardo: c’è la luna piena, argentata come i suoi capelli. Mi rendo conto che è con lui che vissuto i momenti migliori di quei dieci anni. Era lui il mio migliore amico, assieme a Yori-chan. Ora mi sento rinchiusa in una campana di vetro, senza la possibilità di fare qualcosa per le persone per me importanti. Se lui fosse qui, accanto a me, chissà cosa succederebbe! Probabilmente inizierebbe ad “insultarmi”, a dirmi quanto sono goffa, sbadata o altre cose del genere. Io mi arrabbierei, forse per finta, e comincerei a dargli del pigrone e via così. Improvvisamente rivedo il giorno in cui ho lasciato l’accademia, e la sua promessa. Sospiro tristemente: se lui fosse qui la dovrebbe rispettare. E poi, la lontananza è la sola certezza che ho del fatto che lui sia vivo.
< Non ci capisco più niente!! Non so proprio cosa pensare. Voi cosa mi suggerite? >
Ma che idiota che sono: le rose non possono parlare. E mi ritrovo di nuovo da sola, in un bivio, senza sapere che strada prendere. Senza sapere cosa desiderare.
Allora??
Comunque volevo rigraziare tutti coloro che sono arrivati alla fine di questa
fic senza sbattere la testa da qualche parte ^^, ma soprattutto Callistas che
(come sempre) mi è di grande aiuto!!! Lasciate pure commenti, anche
estremamente negativi (tanto sono abituata agli insulti!!^^)!!
Bacioni!!
Chiara