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Autore: Ayumi Yoshida    11/06/2010    7 recensioni
SPOILER CAPITOLO 498, SIETE AVVERTITI! Poteva mai essere una ragazza quella che, a qualche metro da lui, le stava dando di santa ragione ad un gruppetto di malcapitati che avevano osato rivolgerle la parola?
Poteva essere eccome!
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kushina Uzumaki, Yondaime | Coppie: Minato/Kushina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Prima dell'inizio
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Spoiler capitolo 498!

 

 

 

She sings the revolution

 

Poteva mai essere una ragazza quella che, a qualche metro da lui, le stava dando di santa ragione ad un gruppetto di malcapitati che avevano osato rivolgerle la parola?

No, non poteva. Non poteva se non avesse avuto capelli lunghi, rossi e nome di Kushina.

Allora poteva essere eccome!

Quando gli urli dei ragazzini cominciarono a farsi più acuti, Minato prese ad avvicinarsi silenziosamente.

Kushina, i pantaloni arrotolati malamente all’altezza della ginocchia e i capelli scarmigliati, ce la stava mettendo tutta per far assaggiare le sue unghie e la sua violenza in quella strana rivoluzione senza scopi a chiunque le si avvicinasse più di un metro. Parecchi ragazzini perdevano già sangue da graffi sulle guance o dalle labbra, ma non si tiravano indietro per nessun motivo, anzi si buttavano nella mischia con ancora più rabbia e determinazione. Il primo comandamento da rispettare era proprio quello, difendere l’onore ad ogni costo!

“Ti farò a pezzi!” urlò all’improvviso una voce energica, e il suo proprietario si tuffò letteralmente addosso a Kushina, afferrando una ciocca di capelli rossi e cominciando a tirarla forte. La ragazzina ululò selvaggiamente per il dolore e qualche lacrima le sfuggì dagli occhi.

Soltanto Minato se ne accorse; gli altri erano troppo impegnati a spalleggiare quel vile di Yoshi. Prendersela con una ragazza, che vergogna! Anche se Kushina era la prima a tuffarsi con le unghie e con i denti nelle mischie e spesso aveva la meglio era comunque una ragazza!

Il respiro pesante, Minato allargò le braccia, puntellando i piedi saldamente sul terreno per acquistare sicurezza, ed esclamò, irritato: “Smettetela, codardi! Prendervela così con Kushina! Da sola, poi! Vergognatevi!”

Immediatamente il crocchio tacque, intimidito. Minato guardò con severità prima Yoshi, poi tutti gli altri, scuotendo la testa con disapprovazione. Quando arrivarono a Kushina, i suoi occhi divennero d’un tratto limpidi, ed egli le si avvicinò porgendole una mano per aiutarla.

Non-t’immi-schiare!” sibilò lei abbassando al terreno gli occhi truci e offesi. Una chiazza di sangue le colava sul terreno dal naso: la ragazzina lo tenne schiacciato con la mani, sporcandosi tutta. Furibonda, sbatté un piede per terra. Minato, per nulla offeso dal suo temperamento, la fissò impensierito.

“Hai visto così accade a fare le rivoluzioni da soli? Hai bisogno di un ninja medico al più presto.” suggerì, preoccupato “Andiamo a cercalo.”

“Non ho bisogno di niente!” esclamò la ragazzina alzandosi in piedi di scatto. I suoi occhi scintillavano di sdegno. “La rivoluzione è la mia e la faccio da sola! Stupido moccioso, non osare mai più chiamarmi in quel modo!”

Inaspettato, un pugno preciso e potente si schiantò contro la mandibola di Yoshi, ancora a mezzo metro da lei, che stramazzò a terra con un lamento flebile.

Soddisfatta, Kushina lo oltrepassò come se nulla fosse accaduto, sempre stringendosi il naso sanguinante. I suoi capelli rossi ondeggiavano, preda del vento, facendola apparire ancora più alta e potente. Minato la guardò, sconvolto, mentre tutti si affollavano, spaventati, intorno a Yoshi, pallido come un cencio.

“Perché l’hai fatto?” le domandò, incredulo. La ragazzina strinse forte i pugni e i denti, furiosa ed esplose.

“Cosa te ne frega?! Vuoi forse prenderti gioco di me? Bastano già questi mocciosi! Mi prendono in giro da quando sono arrivata qui!” Tirò su con il naso e ridusse gli occhi a fessure. “Non ne posso più di sentirmi dire che i miei capelli fanno schifo; solo io posso dire che i miei capelli fanno schifo! Vi odio!

Scappò via velocemente, non dando a Minato neppure il tempo di parlare. Il ragazzino la vide allontanarsi a grandi falcate, la mano ancora protesa verso di lei per confortarla. Sospirò, sconsolato: c’era un solo modo per raggiungerla.

“A me i tuoi capelli piacciono molto!” gridò al suo indirizzo con grande convinzione “Io appoggio volentieri la tua rivoluzione!”

Tra gli alberi, a qualche metro da quella voce limpida, una testa rosso fuoco che gridava: “Rivoluzione!” si fermò a sorridere, compiaciuta.

 

She's the symbol
of resistance
and she's holding on my
heart like a hand grenade

She’s a rebel – Green Day

 

 

 

 

 


 

***

 

L’ultimo capitolo ha alzato ancora di più in me la febbre del Minato/Kushina. Scrivere su di loro è divertentissimo, sia perché sono due splendidi personaggi, sia perché sono certa che siano stati insieme. Anche se poi hanno fatto quella brutta fine. XD

Questa shot è nata in un pomeriggio più felice degli altri, ispirata agli avvenimenti spoiler dell’ultimo capitolo. L’ambientazione è quella della “vendetta del pomodoro”, pagina 12, ultima vignetta. Un momento assolutamente spassoso. Sono morta dalle risate! XD Poi ho anche scoperto che Kishimoto è un altro a cui piace romanzare, quindi, cosa volere di più dalla vita? XD  Il titolo è un verso della canzone che ho citato alla fine, She's a rebel dei Green Day, che vi consiglio di ascoltare perché è davvero molto bella.

Spero che questa storiella possa divertirvi un po’ nel leggerla, come è accaduto per me nello scriverla.

 

Alla prossima.

Ayumi


   
 
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