Fin dal primo giorno
Capitolo unico
Lo sapeva. L’aveva sempre
saputo.
Aveva saputo che prima o
poi, quel bellissimo castello di cristallo che li circondava, sarebbe crollato
un giorno.
Per forza.
Tutti e tre avevano delle
personalità totalmente diverse l’una dall’altra.
Era ovvio che sarebbe successa
una cosa del genere.
Il primo: pazzo, allegro,
scemo, spensierato.
Il secondo: vendicativo,
serio, intelligente, triste.
La terza: ingenua, piagnucolona,
molesta, debole.
Aveva intuito che quei tre
marmocchi di 12 anni avrebbero causato solo problemi. E come Team avevano avuto
un percorso strano, diverso.
Ma la storia sembrava sempre la stessa.
All’inizio si odiavano,
poi cominciarono ad accettarsi a vicenda ed infine l’odio mescolato alla disperazione
scosse le loro anime.
Il risultato, ovviamente,
non fu per nulla buono.
Sasuke abbandonò il
villaggio.
Ed ognuno fu triste a modo
suo…
E per lui, beh provate ad
immaginare, per lui fu frustante starsene seduto a guardare mentre l’ultimo
Uchiha se ne andava. Guardare come in pochi secondi il castello di cristallo così
bello e splendente crollava, lasciando solo macerie.
Ma adesso basta.
Non c’era tempo per
starsene sul ramo di un albero a ricordare i momenti brutti del Team 7.
Dopotutto erano passati 10 anni.
Scese dall’albero e si
diresse verso l’ospedale di Konoha.
Eh si.
Il membro vendicativo del
vecchio Team 7 era ritornato a Konoha da una missione tutto malconcio e adesso
era letteralmente immobilizzato sul letto di un ospedale.
Arrivò davanti alla porta
della stanza numero 117 e sentendo dei rumori provenire dall’interno della
camera, decise di entrare dalla finestra.
Come solo lui faceva…
E dalla finestra vide una
scena che provocò un piccolo sorriso sulle sue labbra.
Sasuke stava sul letto con
una gamba ingessata e guardava verso una direzione imprecisa della stanza con
lo sguardo di uno che non ce la fa più.
Alla destra di Sasuke su
di una sedia c’era Naruto che continuava a ridere e a dare pacche sulla spalla
del malcapitato Sasuke urlando cose degne di Naruto.
-Teme, stai perdendo
colpi!- urlava il biondo- ti muovi peggio di un vecchietto!
-Taci di una buona volta!
Baka! – rispondeva sempre più molesto Sasuke – Dovrei riposare e tu non mi stai
aiutando! Tornatene nel tuo ufficio.
A questo punto Naruto mise
il broncio come un bambino di 6 anni e dovette intervenire l’unica che aveva
assistito alla scena scuotendo lentamente la testa con un lieve sorriso
disegnato sulle labbra.
-E dai Sasuke non essere
così e tu Naruto vedi di non fare molto baccano che sei in un ospedale!- diceva
Sakura, la quale indossava un camice bianco e in mano aveva la cartella clinica
di Sasuke.
E lui, che ancora nessuno
aveva notato, sorrise ancora di più.
Se ne era andato per qualche
anno del villaggio tentando di ritrovare la sua vecchia compagna di squadra. Ma
era bastato uno sguardo per capire che in quei 5 anni, alcune cose erano
cambiate.
Naruto aveva il cappello
che qualche anno fa “indossava” Tsunade. Mentre Sakura e Sasuke avevano la
stessa fede nuziale.
Eh già.
Le cose erano cambiate.
Il primo adesso aveva
realizzato il suo sogno.
Il secondo adesso era
sereno.
La terza adesso era forte.
E il quarto?
Il quarto non era più
solo.
Perché l’aveva ritrovata.
In fondo Kakashi lo
sapeva. L’aveva sempre saputo. I suoi ex alunni, i suoi vecchi compagni di Team
erano persone speciali, uniche.
E lui li amava, da morire.
Fin dal primo giorno.
L’angolo di mafipsy.
Beh vi è piaciuta questa one-shot?
Non aveva mai scritto una
fiction sul Team 7, solo sasusaku.
Ho voluto mettere un po’
di Kakashi – Rin.
Ditemi cosa ne pensate ^_^
Ciao e alla prossima
Mafipsy.