Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Robotech90    13/06/2010    0 recensioni
Quante persone amano i libri fantasy? Quanti ragazzi passano intere giornate leggendo storie ambientate in mondi fantastici? E se questi ragazzi si trovassero un giorno ad affrontare le loro fantasie?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Libri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

                            La cattura

 

Rick stava preparando il suo drago a partire, mentre tutt’intorno a lui, i soldati di Alexander smontavano le tende e si accingevano a seguire il loro capo nel viaggio che li avrebbe condotti ad Uru-Baen. Il Cavaliere scoccava occhiate severe a tutti gli uomini che gli passavano accanto e non parlava con nessuno, quando, ad un tratto, Chris lo avvicinò:

“Sei convinto a volertene andare?”

“Si, Eric non può sperare di sconfiggere il Re in questo modo e io non voglio rischiare di morire inutilmente, mentre i nostri amici combattono chissà dove”-disse Rick posizionando la sella sul dorso rosso di Vahalkas.

Chris osservò l’amico che continuava a prepararsi in silenzio e aggrottò la fronte:

“Io credo che tu abbia ragione a dire che quello che stanno facendo Alexander ed Eric sia una pazzia, ma….”

“Non esistono ‘ma’, in questo momento, Chris - lo interruppe Rick, girandosi di scatto- Se vuoi venire con me, hai il tempo per prepararti. Tra un’ora esatta, parto per Ellesmera”

Rick si allontanò, seguito da Vahalkas, mentre Chris si mise in cerca di Eric. Doveva assolutamente parlargli : se i Cavalieri si fossero divisi in questo modo, Galbatorix avrebbe avuto maggiori probabilità di vittoria, sconfiggendoli uno alla volta. Il ragazzo percorse l’accampamento dei ribelli e non poté fare a meno di notare come anche i volti di alcuni guerrieri fossero abbastanza preoccupati. Il Cavaliere si fermò e chiese ad uno di loro:

“Perché siete tristi?”

L’uomo singhiozzò e rispose:

“Alexander è un grande capo, ma questa volta ha passato il segno….sono sicuro che non riusciremo a vincere la battaglia che ci accingiamo ad affrontare….e io non vedrò più i miei bambini”- dettò questo, il guerriero scacciò le lacrime e riprese a riordinare le proprie armi, non badando più al Cavaliere. Chris fu preso da un’ondata di commozione: quanti padri, fratelli, cugini sarebbero morti vanamente in quello scontro? Alexander era disposto a pagare tale prezzo pur di rispettare una parola data? Con questo pensiero nella mente, il ragazzo continuò a camminare finché non vide Eric ed Alexander che stavano osservando l’esercito da una piccola rupe solitaria. Il Cavaliere raggiunse i due ed Alexander si girò, facendo un cenno con la mano:

“Salute, Cavaliere. Avete deciso cosa fare?”

Chris fece finta di non aver capito e domandò a sua volta:

“Hai deciso cosa fare tu? Vuoi veramente andare verso una strage sicura?”

Eric rimase in silenzio ed Alexander ribatté, facendo un passo in avanti:

“Non ci sarà nessuna strage, l’esercito del Re non è nella Capitale…Uru-Baen è vulnerabile”

“Come fai ad esserne certo? Galbatorix è molto furbo, sa benissimo che potrebbe essere attaccato e avrà preso le giuste contromisure”- disse Chris con rabbia.

“Calma, Chris- lo intimò Eric- Sappiamo quello che facciamo”

“Ah, sapete quello che fate?”- esclamò l’altro Cavaliere con sarcasmo. Eric era accecato dal troppo odio verso Galbatorix, sarebbe stato difficile farlo desistere dall’impresa. In quel momento, un soldato si avvicinò al gruppo e disse, rivolto ad Alexander:

“Le truppe sono pronte a partire, attendiamo il vostro ordine”

Passarono alcuni secondi di silenzio, Chris osservò Alexander in viso e poi Eric, sperando che uno dei due potesse cambiare idea all’ultimo momento, ma le parole che seguirono non fecero che accrescere la rabbia del Cavaliere:

“E sia- disse Alexander- Possiamo andare”- poi si rivolse a Chris- Tu vieni con noi?”

“NO”- si limitò a urlare il ragazzo e si allontanò a passi svelti, con la mente piena di angoscia. Quando ritornò nel bel mezzo dell’accampamento, ormai quasi tutto smontato, vide Rick appoggiato al fianco di Vahalkas con uno stelo d’erba fra le labbra e lo raggiunse:

“Ha deciso di morire?”- chiese Rick anticipando le parole dell’amico. Chris non rispose e si sedette accanto all’altro Cavaliere, sospirando.

“Suppongo che il tuo sia un sì”- continuò Rick gettando via lo stelo d’erba e alzandosi in piedi- “Bè, io sono pronto ad andarmene, chiama Kroghor e vieni anche tu”

Stavolta, Chris non ci pensò due volte, non provò nemmeno a giustificare il comportamento di Eric, e chiamò il suo drago che atterrò al fianco di Vahalkas.

“Avete deciso di andarvene?”- chiese il drago, emettendo una voluta di fumo dalle narici.

“Si, Kroghor - rispose Chris con amarezza- Non possiamo essere noi a far cambiare idea ad Eric. Questa volta dovrà cavarsela da solo”

I draghi sembrarono un po’ sconsolati a quella risposta, ma fecero salire i loro Cavalieri sulle selle e, dopo aver dato un’ultima occhiata all’esercito ribelle che già si era messo in movimento, spiccarono il volo.

 

Quando furono in cielo, nessuno dei due Cavalieri parlò, si sentivano solo le ali dei draghi e le correnti di vento. Chris pensava, si chiedeva cosa ne sarebbe stato di Eric, poi si rassegnò e decise che non gli sarebbe importato più nulla del suo amico…non era colpa sua se il Cavaliere aveva deciso di seguire Alexander nella sua folle spedizione, era stato lui stesso il primo ad unirsi al capo ribelle. Passarono le ore e giunse la notte: i ragazzi atterrarono in una radura e si stesero a terra senza neanche accendere un fuoco. Non avevano voglia di mangiare, né di riscaldarsi, volevano solo dormire….per dimenticare.

 

                                             *

 

Il mattino dopo, Chris aprì gli occhi e si alzò da terra, osservando l’alba. Quello spettacolo non fece che accrescere la sua tristezza, ormai il Cavaliere non riusciva più ad essere felice…dopotutto, per quanto fosse stato sciocco, era Eric che li aveva condotti fino a lì, era stato Eric che si era offerto per salvare i cartoni, ma poi , improvvisamente, il ragazzo era cambiato e aveva deciso in più circostanze di attaccare Uru-Baen. La prima volta che accennò a questa pazzia fu dopo che i tre erano riusciti a fuggire da Taurida, prima di essere intercettati dalla banda di Danielf, poi, ha approfittato del volere di Alexander per seguirlo in quella sciagurata battaglia.

Ripensando a ciò, Chris fece per svegliare Kroghor, quando un fortissimo dolore alla spalla lo fece cadere a terra, il ragazzo si tenne l’arto dolorante e notò che anche i draghi e Rick si erano svegliati e avevano urlato di dolore.

“Ma cosa succede?”- chiese Chris al suo drago, senza smettere di stringersi il braccio.

“E’ successo qualcosa di terribile ad uno di noi. Tutti i Nove Cavalieri sono uniti da un legame indissolubile, se uno di loro viene….”

“Ucciso?”- disse Chris interrompendo il drago.

“Anche”- concluse Kroghor, cercando di allontanare anch’egli il dolore.

Rialzandosi in piedi a fatica, Chris si rivolse a Rick:

“Credi che sia Eric?”

“Chi altri potrebbe essere?”

“Non dimentichiamoci che anche gli altri si trovano in guerra, non possiamo sapere se sia stato proprio lui ad essere….”- esclamò Chris, ma un’altra ondata di dolore gli trafisse la gamba destra, facendolo quasi inciampare.

Rick gemette a sua volta:

“No, Chris. Sono sicuro che è lui”

I due ragazzi si fecero forza e montarono sui draghi:

“Dobbiamo tornare indietro”- disse Chris, Rick non si oppose e i draghi si rimisero nuovamente in volo. Il viaggio durò a lungo, finché Rick non avvistò….Maskind ed Eric.

Drago e Cavaliere erano in mezzo ad una radura e si intravedeva una grossa pozza di sangue intorno a loro. Non c’era traccia del resto dell’esercito. Un tuono rimbombò e iniziò a piovere, mentre Kroghor e Vahalkas scendevano in cerchio a atterravano. Chris si slacciò le cinghie che lo tenevano sulla sella e corse verso l’amico che era a terra, immobile:

“Eric- urlò Chris alzandogli delicatamente la testa- Rispondimi”

Anche Maskind era a terra e aveva ferite ovunque, Eric, invece, mostrava dei tagli profondi sulla corazza e due gravi ferite al braccio e alla gamba destra.

“Dobbiamo curarlo”- disse Rick e ,insieme a Chris, riuscì a risanare le ferite più gravi. Vahalkas e Kroghor contribuirono con la loro forza a curare Maskind.

Dopo qualche minuto, Eric aprì gli occhi e vide i due amici sopra di lui:

“Ragazzi”-fu la sua prima parola.

“Eric, cosa è successo? Dov’è il resto dell’esercito”

Eric trattenne le lacrime e poi rispose:

“Avevate ragione, amici- singhiozzò- Ci hanno massacrati, sono tutti morti”

“Anche Alexander?”- domandò Chris, mentre aiutava l’amico a sedersi.

“No, credo che lui sia stato solo catturato”

“Ma chi ti ha ridotto così? Non possono essere stati i soldati di Galbatorix”- disse Rick.

Eric prese a respirare affannosamente e spalancò gli occhi, in preda al panico:

“Io…io ricordo…una c-creatura gigantesca….era grande quanto Maskind ma n-non sputava fuoco. Ricordo uno stridio assordante….poi…si è gettata verso di me e ho fatto in tempo a vedere che era cavalcata da qualcosa…l’unica certezza che ho è che quella cosa, amici….non era umana”

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Robotech90