Oleander del titanio

La nostra storia ha inizio nella città di Nazel , una cittadina costiera che sopravvive grazie alla moltitudine di navi che ogni giorno scaricano e caricano mercie, quì i viaggiatori possono riposarsi, anche se all'apparenza può sembrare una città tranquilla , la realtà è ben diversa, quì non mancano risse e casini vari dovuti a pirati o banditi che non possono mancare il passaggio per il porto. Quì troviamo un giovane mago dai capelli castani arruffati e con un'abbigliamento casual , con un giubbino verde e dei pantaloni con dei grandi tasconi sulle ginocchia di nome Oleander che , per tornare alla sua gilda si trovò a passare per questa cittadina,  sarà proprio lui il protagonista di questa storia.

Quella mattina il cielo era limpido ma delle nuvole in lontananza non davano certo un buon presagio , Oleander stava camminando per il centro quando improvvisamente venne fermato da due loschi figuri coperti da cappucci e mantelli
-Sei tu Oleander del titanio ?-
dissero all'unisono
-Si sono io!...Voi chi siete ?-
-Siamo i gemelli Kahio , e siamo quì per farti a fette.....iehehehehehehe-
Il suono della risata echeggiò per i vicoletti circostanti.
-Cavolo è io che pensavo di poter passare di quì senza incontrare problemi....volete farmi a fette ?  bhe questo è tutto da vedere !-
Nella piazza si alzò un forte vento e iniziò a piovere , Oleander si mise in posizione di combattimento, la pioggia cadeva sul suo volto dandogli una strana lucentezza mentre il forte vento gli muoveva i capelli .
I due fratelli si tolsero il mantello così da rivelarsi completamente, avevano dei vestiti ninja a cui erano appesi vari fronzoli a cui erano legati degli strani emblemi, questi emettevano un suono metallico ogni volta che venivano colpiti da una goccia d'acqua in caduta.
I due fratelli partirono rapidamente all'attacco dirigendosi in due direzioni diverse brandendo una spada , così da attaccare Oleander in due punti differenti
-Schiva un pò questo!-
-Facile!-
Fece un saltò all'indietro così da schivare il primo colpo mentre parò il secondo, afferrando il braccio del secondo gemello e girandolo verso sinistra , mirando a spezzarlo.
-Maledetto!-
I due ritornarono alla posizione precedente ma stavolta fecero dei movimenti diversi , infatti si preserò per mano e crearono un cerchio magico di color porpora, che si espanse fino a raggiungere i 3 mentri di diametro
-Cavolo! non in città !-
Il cerchio si illuminò ulteriormente
-Sei finito ! Dark Claw!-
Dal cerchio fuoriuscì un'ondata di lame nere che si diressero verso il ragazzo
-E va bene.....-
Il ragazzo puntò il pungo in avanti e creò un cerchio magico di un colore molto simile al grigio che fu originato dal pugno ma attraversò tutto il braccio fino ad arrivare alla spalla
-RIEQUIPAGGIAMENTO PARZIALE ! SCUDO DEI CENTO DRAGHI-
Subito si materializzò sul braccio una strana piena di catene con alla fine un graosso scudo su cui erano incise una moltitudine di bocche di drago. Oleander usò lo scudo per parare l'attacco avversario, che venne assorbito dentro le bocche di drago. I due fratelli rimasero a bocca aperta e nel panico non si accorsero che il ragazzo si stava dirigendo a forte velocità verso di loro
-RIEQUIPAGGIAMENTO PARZIALE ! SPADA DELLA FURIA-
Al posto dello scudo si materializzò una spada da samurai collegata al braccio da una serie di fasce di seta rosse e su tuttò il braccio si materializzò un parabraccio nero con dei simboli di colore bianco. I due ninja non fecero nemmeno in tempo a rendersi conto di quello che succedeva che videro il loro petto squarciarsi sotto un fendente di spada che lasciò su di loro un'incisione a forma di X lasciandoli a terra morti.
Oleanderi starppo uno dei ciondoli dei ninja ,  poi si diresse verso le porte della città......mentre camminava il vento spostò la manica della sua giacca rivelando un tatuaggio.....il simbolo di una gilda...Fairy tail.

Il resto del viaggio fu tranquillo ed il ragazzo tornò alla gilda senza tanti problemi, come al solito all'interno della base c'era un gran trambusto , rumori molesti di bottiglie rotte e risate varie
-Ragazzi sono tornato !-
Non fece nenahc ein tempo ad entrare nella sala comune , che subito venne raggiunto da una ragazza che sbruffando disse
-Uffa ! anche stavolta non mi hai portata con te ! perchè fai così ?...uffa!-
La ragazza aveva indosso una gonna e un vestito piuttosto scollato , e portava dietro la schiena un grosso fucile adornato da varie incisioni a forma di fulmine
-ehm ciao Lilith...purtroppo ero così ansioso di ottener la ricompensa che sono partito subito...ehehehe...-
Rispose un pò imbarazzato , la ragazza allora andò su tutte le furie e lo colpì violentemente con un pugno in pieno volto , facendolo schiantare sul tavolino di fronte
-Ecco ! così la prossima volta impari ! non si dà mai buca ad una ragazza!-
La ragazza andò via e Oleander si alzò lentamente da terra sistemandosi i vestiti e i capelli, senza perdere tempo si diresse verso il terzo piano della gilda diretto verso l'ufficio del master.
Percorse velocemente il corridoio fino a raggiungere una strana porta in acciaio su cui una targhetta recitava "Ufficio di Master Peterhausen ", bussò e velocemente entrò nello stanzone
-Ehi nonnetto dove sei ?-
Una figura di media statura uscì da uno stanzino  e si diresse verso di lui
-Devi portare più rispetto a chi è piu grande di te ! Comunque ci sono stati problemi con la missione ?-
Oleander mise una mano in tasca e tirò fuori uno dei ciondoli che aveva strappato dai ninja
-sono stato attaccato da due ninja, erano molto deboli e me ne solo liberato in fretta , ma credo appartengano a qualche gilda.....e questo potrebbe essere il loro simbolo-
Mostrò il ciondolo , che aveva la forma di un piccolo cerchio alchemico , il master lo prese e si diresse verso la sua scrivania.
-Va bene , lo porterò ad Alexander in biblioteca , magari riusciamo ad avere qualche informazione....tu intanto torna giù e trovati qualche altro lavoretto-
-certo che no ! sono appena tornato , voglio riposarmi un pò , magari andrò a fare visita a quella ragazza che lavora al bar in piazza...hehehe-
Il ragazzo , usci dalla stanza e dalla gilda , dirigendosi al bar nella piazza , ma una volta arrivato lì notò, con suo grande disappunto, che questo era chiuso e con amarezza dovette tornare a casa

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