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Autore: tsubaki    14/06/2010    7 recensioni
Piccola one-shot con enormi spoiler sull'ultima puntata della prima stagione, "Journey". Incentrata su Puck e Quinn. Quinn ha appena partorito e i due devono prendere una decisione importante.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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chiamala beth

Piccola one-shot, colma di spoiler per l'episodio 22, “Journey”. Se non l'avete visto, questa storia presenta frasi intere prese dalla puntata, quindi leggete con cautela! :)



Chiamala BETH



Ti assomiglia...”

Colmo di orgoglio e incanto.

Vuoi tenerla?”

Chiesto quasi con timore. Conosceva già la risposta.

No”

Secco. Risoluto. Inevitabile.


Puck sospirò. Ecco la fine della loro avventura come genitori. La bimba era nata, più bella che mai, e Quinn aveva fatto la sua scelta.

Non avrebbe dovuto essere così triste, in fondo. Erano troppo giovani per essere genitori, e troppo instabili come coppia. Non avrebbe funzionato. E quella che avrebbe sofferto di più sarebbe stata la loro bambina.

Il suo sguardo si addolcì. Non riusciva a smettere di guardare la piccola Beth.

Era la scelta giusta, quella di darla in adozione. Doveva convincersene. Avrebbe dovuto farlo già molto tempo prima, quando il pancione gravido di Quinn iniziava appena a notarsi.

Come avrebbe potuto crescere una bambina? Materialmente, dove avrebbe trovato i soldi? Aveva già faticato molto – forse troppo - per trovare quello stupido lavoro da perdente al negozio di lenzuola, chi avrebbe mai assunto un ragazzo del liceo?

Avrebbe dovuto dire addio alla sua vita, alle giornate a tempo perso, e al sesso casuale. Come sarebbe potuto andare a letto con qualche ragazza appena incontrata, quando a casa c'era la sua piccola Beth che piangeva perchè il suo pannolino era colmo di pipì e lui non era ancora tornato a casa con quelli di ricambio? O perchè aveva freddo e il vestitino nuovo le stava già stretto o era sporco e lui non aveva i soldi per comprarne uno nuovo?

Non poteva farle passare tutto questo. Non poteva privarla di tutto solo perchè si era perdutamente innamorato di lei.

Quinn era arrivata alla stessa conclusione molto tempo prima. Ora lo capiva.

Si era fatto delle illusioni riguardo al giorno del parto: se lo era immaginato più veloce e meno disgustoso, senza tutte le parolacce che lei gli aveva invece urlato contro, poi una piccola spinta, un delizioso pianto di bambina, Quinn che con le lacrime agli occhi gli diceva che potevano farcela insieme e che tutto sarebbe andato per il meglio, e un dolce bacio tra loro due per suggellare il patto.

Dio, quanto gli mancava baciarla.

Da quando lei si era trasferita da Mercedes, non era più riuscito a rubarle neanche un bacio.

Avrebbe voluto farlo adesso, se non fosse stato quasi certo di ricevere una ginocchiata alle parti basse ora che il pancione non le era più di intralcio.


Mi hai mai amata?”

Un dubbio improvviso. Non si era mai posta quella domanda prima.

Si.”

Una confessione che l'aveva colta di sorpresa.

Specialmente adesso.”

Un sorriso imbarazzato nel volto di lui, uno di inaspettata contentezza nel suo.


Quinn non sapeva se credergli. Era tipico di Puck illuderla con delle dolci parole. Era un ottimo attore.

Era il lato che più odiava di lui; riusciva a farla infuriare anche solo con un occhiata, per poi strapparle un sorriso il momento dopo con una dolce frase o un complimento.

Era lo stronzo più dolce che avesse mai conosciuto. Forse anche per questo aveva ceduto quella notte di otto mesi prima.

Sapeva di avere una cotta per lui. E si era odiata per questo.

Era rimasta incinta, aveva mentito al ragazzo più ingenuo del mondo, e si era ritrovata come una nomade a trasferirsi in case diverse per più di 5 mesi. Tutto per un momento di debolezza, e forse di amore.

Sentire Puck ammettere che l'amava...beh, sicuramente non era la prima ragazza a cui lo diceva.

Pur di portarti a letto, Noah Puckerman era capace dire qualsiasi cosa.

Non sapeva se credergli.

Doveva dargli una possibilità? Ma soprattutto, se la meritava?

Non poteva fidarsi di lui. Non ancora.

Quinn spostò nuovamente gli occhi sulla bambina che dormiva di fronte a lei. Beth.

Ora che era nata, Quinn poteva cercare di recuperare la sua vita e riaggiustare i pezzi infranti con un momento di debolezza. Forse non sarebbe tornata ad essere il capo cheerleader, e in quel momento nemmeno lo desiderava – il coach Sylvester l'avrebbe insultata a vita per aver anche solo provato a chiedere di tornare in squadra con tutti i chili di ciccia che aveva messo su in quei mesi – ma almeno le voci irrisorie e le dita puntate contro di lei sarebbero terminate.

Non era più la teenager incinta. Doveva tornare ad essere Quinn Fabray.


Qual'è la vostra?”

Una voce estranea, ma in qualche modo familiare.

Cosa ci fa lei qui?”

Confusione. E irritazione.

Ah, la vedo adesso.”

Una figura alta, con dei lunghi capelli scuri.

Ti assomiglia.”

Una piccola risata estasiata. Conquistata.

Ha già un nome?”

Curiosità.

No.”

Se non la chiamava per nome, poteva fingere che non esistesse.

Beth.”

Voleva riconoscerla. E dire ad alta voce con fierezza il nome che aveva scelto per lei.

Bello. Mi piace questo nome.”

Decisione.


“Ha intenzione di adottarla?” chiese Puck alla donna che aveva accanto. Quinn era andata a cambiarsi, era ora di lasciare l'ospedale.

Shelby si voltò a guardarlo. “Sei molto acuto.” Gli disse a bassa voce poco dopo.

“Conosco sua figlia. Ha lo stesso sguardo quando ha deciso di volere a tutti i costi una cosa” disse lui mettendosi le mani in tasca. “L'espressione che ha quando si esibisce davanti ad una folla di persone, quando desidera con tutta sé stessa di diventare famosa.”

Shelby abbassò lo sguardo, sorridendo. Lei e Rachel erano più simili di quanto si era mai immaginata.

Aveva perso la sua occasione con lei. Quando l'aveva avuta era giovane, e l'aveva fatto solo per i soldi e per inseguire i suoi sogni. Ora aveva l'occasione di avere quello a cui aveva rinunciato. L'unica differenza era che avrebbe badato ad una testolina bionda e non a una mora.

“Si, vorrei adottarla” ammise risoluta. “Cosa ne pensi?” Lui era il padre dopotutto, ed era lì davanti a lei. Era giusto chiederglielo.

“Come desidera. Io e Quinn abbiamo preso la nostra decisione, verrà cresciuta da qualcun altro” rispose lui senza distogliere lo sguardo dalla bimba.

“Basta che mi prometta di offrirle sempre il meglio.” Puck sentiva di doverglielo chiedere.

Shelby annuì.

“E di chiamarla Beth.” aggiunse dopo un attimo.

Rimasero in silenzio a guardarla per qualche minuto. Poi Puck prese un profondo respiro e si voltò verso Shelby.

“Buona fortuna con lei.” disse dopo un attimo, e si incamminò verso la stanza di Quinn.

“Noah” lo richiamò lei. “Grazie per questa bellissima bambina”

“E' tutto merito di Quinn.” ammise lui alzando le spalle. “E congratulazioni, ora è anche lei una bella MILF” le indirizzò il suo sorriso sornione e riprese a camminare, lontano da Beth, ma verso un possibile futuro con Quinn, dove da quel momento si sarebbe impegnato per far andare le cose per il verso giusto.

“Ero già una MILF!” gli rispose Shelby. Lui le rispose con un gesto della mano, poi lo vide scomparire dietro un angolo.

Rimase a guardare Beth per qualche istante, per poi andare a chiamare un'infermiera. Doveva abbracciare la sua bambina per la prima volta.


Nella cassetta della posta, qualche mese dopo, Shelby Corocran trovò un cd con una foto dei New Direction.

Le prime due canzoni erano “Beth”, cantata da Puck, e “Papa don't preach”, cantata da Quinn.

Sorridendo, entrò in camera di sua figlia, che in quel momento dormiva beata nel suo lettino rosa, e appoggiò il cd sullo scaffale accanto allo stereo.

Entro pochi anni, Beth avrebbe iniziato a fare domande sui suoi veri genitori, e Shelby sapeva che quello sarebbe stato il modo migliore per parlarle di loro. Attraverso la musica.

Fin


Da quanto tempo non scrivevo!! Ho avuto un lungo periodo di secca, e mi dispiace perchè adoro scrivere!

Mi serviva proprio una coppia nuova di cui parlare. Ho iniziato a guardare Glee qualche mese fa per curiosità, tutta l'America ne parlava come il nuovo migliore show dell'anno, e mi ha incuriosito.

A dire la verità, non era il mio genere. I drammi adolescenziali non mi hanno mai interessata, quindi all'inizio lo guardavo solo per le canzoni, ma adesso mi sono affezionata ai personaggi!

La coppia che preferisco è appunto Puck-Quinn, e dopo aver visto il finale con quelle scene così belle tra loro due, ho voluto scrivere qualcosa. Spero sia uscita abbastanza bene, e spero di essere riuscita a restare IC, anche se credo di aver fatto una Shelby troppo dolce.

Spero di trovare ispirazione e riuscire a scrivere altro su altri personaggi magari.

Per ora spero abbiate apprezzato questa piccola fic, e grazie per aver letto.

Ah, il titolo è di una banalità assurda ma non mi veniva in mente altro!






  
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