Honey

-Ron,noi non ce la facciamo più!Va a cercare Hermione!-Disse il moro a quello che doveva essere il suo migliore amico ma che presto si sarebbe trasformato in un mucchietto di cenere.

-E non sperare di tornare prima di aver fatto pace!-continuò colei che sarebbe dovuta essere sua sorella,ma che in quel momento era pericolosa quanto un mangia morte.

-Ma … ok avete ragione … ma dov’è?-rispose Ron con aria quasi risoluta,scemata dall’insicurezza che si sentiva appena nella voce.

-Non lo sappiamo,ora và!-Ginny spinse malamente il fratello attraverso il buco del ritratto.

-Uff … spero che finisca tutto bene-commentò Harry sistemandosi sulla poltrona vicino al fuoco.

-Si,entrambi lo vogliono...intanto godiamoci questo poco di pace…-rispose Ginny accoccolandosi affianco a lui.

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Ron aveva girato tutta la scuola in lungo e largo,fino a ritrovarsi d’avanti la porta della torre di astronomia.”se non c’è nemmeno qui…” Era ormai notte fonda e quando entrò non vide niente. Accese la bacchetta e anche alla luce fioca distinse la figura seduta alla finestra.

-Hermione-la chiamò.Lei non si era accorta di lui e si spaventò un po’,ma non lo diede a vedere.

-cosa vuoi?-disse voltandosi. Negli occhi aveva lo sguardo omicida di quando gli aveva lanciato contro i canarini.

-Noi dobbiamo parlare-disse il rosso con voce sicura che stupì entrambi.

-E di cosa?tu non hai fiducia in me…tanto mi basta.-disse lei e lo superò.

-No non basta. E non uscirai di qui finché non mi avrai ascoltato.Colloportus.-

Hermione era pronta a farla riaprire se non fosse che lui le avesse rubato la bacchetta.Era in trappola.

-D’accordo. Parliamo.- accordò lei girandosi con le braccia conserte.

- Vedi,non ho detto che non mi fido di te.Non mettermi in bocca cose che non ho detto.-Disse Ron. Hermione gli si avvicinò e iniziò a dargli pugni.

-Ah,e così mi invento le cose???Sentiamo,non sei stato tu che sei entrato e hai trovato me e McLaggen hai detto qualcosa come “Hey che succede qui?Hermione che ci fa qui lui?”-non faceva male quindi la lasciò fare.

-Era per sapere cosa stavi facendo.Lui era l’indesiderato e volevo sapere che diamine ci faceva lì.

Non è che non ho fiducia in te,anzi!-le disse Ron mentre i pugni cominciavano a farsi più forti.

-Se lo vuoi proprio sapere,non riesco ancora a capacitarmi del fatto che tu sia voluta stare con un idiota come me…ti avrei capito se fossi stata con Victor Krum-continuò lui con un sussurro.

-Possibile che tu sia così idiota?sai che prima di te non ho mai baciato nessuno?-Disse lei mentre i pugni perdevano potenza.

-E Krum?non l’hai baciato?-chiese Ron sconcertato.

-no,lui ci ha provato ma io ho resistito.-

-Cosa?e pensare che io mi sono messo con Lavanda solo per questo!-

Hermione smise di tirare pugni e si allontanò,abbassando il capo mentre le lacrime le rigavano il viso.

“No”si disse mentalmente il ragazzo “posso sopportare tutto.Canarini,pugni e acromantule tutt’assieme. Ma che lei piangesse no”

-Hey-disse dolcemente - perché piangi?-le alzò il capo con due dita per guardarla negli occhi.

-Su vieni qui- le disse mentre l’abbracciava.Lei si tuffò tra le calde e invitanti braccia.  Lei dipendeva interamente da lui.di questo ne era sicura.

-Mi dici perché piangi?-le chiese dolcemente Ron,mentre le accarezzava la testa.

-Io…io…t-temevo ch-che tu volessi lasciarmi-confessò lei con la voce rotta dalle lacrime.

-Io lasciare te?Capirei il contrario…-

-No,il contrario è impissibile.Io dipendo completamente da te.Non posso fare a meno della tua presenza.Sono in trappola,l’ho capito solo ora..-

Ron sciolse l’abbraccio quel tanto che bastava per avere il suo viso a pochi centimetri da quello di lei,poi disse.

-Sono anni che sono sotto il tuo controllo e mi sono mai lamentato?-e le fece fare anche una mezza risatina.

-Sai mi sei mancata tanto questa settimana…e mi è mancato poter fare questo-disse baciandola dolcemente.

Poco dopo Hermione rimase a farsi coccolare tra le braccia del suo Ron.

-Ti amo-le sussurrò lui.