14/06/2010
4 recensioni“La prossima canzone si chiama Full Circle. Parla di due persone che si amano, loro torneranno sempre insieme, non importa quello che dice la gente, o le persone che cercano di separarle. E’ una sorpresa… Parla di un Jonas Brothers!”
Perchè sto male? Perchè sto male per lui? Non mi importa di ciò che dice, è lui, è lui il mostro che mi ha ferita. Dopo aver tentato di stare insieme un anno fa, era lui che scappava con la storia del crescere e volere cose diverse. Diceva che non sarebbe stato facile, diceva che non era sicuro di volere tutto questo. Mi ha sempre e solo spezzato il cuore, ma io lo amo, per qualche strana, stupida e insensata ragione.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“La prossima canzone si chiama Full Circle. Parla di due persone che si amano, loro torneranno sempre insieme, non importa quello che dice la gente, o le persone che cercano di separarle. E’ una sorpresa… Parla di un Jonas Brothers!”
-Pronto? – Era la sua voce, era ancora più bella attraverso la cornetta, non l’avevo sentita per troppo tempo. E forse stavo solo delirando, ma non m’importava. Dovevo dirlo.
- Hai.. hai visto il concerto? – Le labbra mi tremavano, il cuore batteva all’impazzata.
- Veramente no, ero fuori, mi dispiace Miley. – Bene! Avrei dovuto dirglielo io, tramite un telefono, e non avrebbe nemmeno sentito quello che avevo gridato per lui. Si, squallido tramite telefono, ma dovevo farlo ora, adesso. – Bè non importa. – Una lunga estenuante pausa – Io.. Io ti ho dedicato una canzone… E parlava di noi due, ins.. insieme. Io.. Io ho preso una pausa da tutto, anche da Liam. Volevo solo partire e capire ciò che volevo… e l’ho capito… - Lo sento sospirare, forse non si aspetta nemmeno cosa voglia dirgli. – E quello che voglio sei tu! Sei tu Nick, l’ho sempre saputo, ma.. – Non so nemmeno come continuare, sono felice. L’ho detto, ora lui sa tutto, finalmente.
3 settimane dopo…
- Questa canzone si chiama Seven things, voglio sentirvi ragazzi! – I miei fan urlano, e la musica parte velocemente. Le parole mi escono dalla bocca senza che nemmeno lo voglia, quasi. Ormai le sapevo a memoria, ormai avevo collezionato troppi momenti a ripeterle tra le lacrime affogate nei singhiozzi. Avevo troppe volte urlato il tuo nome, per poi prendere a calci la prima cosa che mi capitasse tra le mani.
- You’re gay!- Già probabilmente sto esagerando. Probabilmente domani su ogni sito gossip ci starà scritto che Miley Cyrus ha cambiato le parole della sua canzone 7 things, e manca di rispetto a chi è riferita. Probabilmente molti commenteranno dicendo che ho perso il controllo con la nuova immagine, molti diranno che ho fatto male a sputtanarlo così, molti diranno che mi sono montata la testa e che sono io il mostro.
Ma nessuno, nessuno sa che succede veramente nella mia vita, nessuno dovrebbe giudicarla, ma invece tutti tentano solo di tirarmi giù. Tu compreso.
- I wanna be with the one I know. Is not you! – Si, certo. Voglio prendere in giro il mio cuore. O forse semplicemente voglio tirar fuori l’ultimo briciolo di orgoglio che mi resta. No, non sto esagerando. Io della mia vita faccio quello che voglio, e se solo il mondo sapesse, oh capirebbe.
[….]
- Miley! Miley tesoro! – Riportata sulla faccia della terra, mentre pensavo e pensavo ancora a quella diavolo di telefonata. E a me, stupida idiota che non ero altro.
E ora? E ora cos’ho? Niente. Liam ed io siamo tornati insieme, Kate mi ha obbligata e smentire le voci sulla rottura, e io sono felicissima di riavere Liam con me.
- Si? –
- Sembravi su un altro pianeta, tesoro. – Liam è davanti ai miei occhi, e mia madre è seduta accanto a lui, mentre gli racconta i dettagli del mio piccolo tour in sud America.
- Oh Liam, sono così fiera di lei! E’ cresciuta così tanto. – Decido che ne ho abbastanza ed esco. – Si, Liam ci vediamo dopo, ok? Devo andare.. al salone per la manicure, mi devo preparare per domani, per i Much Music Awards. –
- Oh, ok. –
Uscita cerco di distogliere il pensiero dalla sensazione di non respirare che provavo con Liam, e respiro, come se non respirassi da ore. Quella casa era diventata troppo piccola, troppo stretta improvvisamente.
Cammino fino alla macchina, e mi dirigo verso casa mia, appagata al pensiero di essere sola senza ne mia madre, ne Liam, ne nessun altro.
Posteggio vicino il vialetto e cerco le chiavi dalla borsa. Con la mia solita sfortuna non le trovo in quella borsa. Sbuffo e mi metto le mani tra i capelli, appoggiandomi alla porta d’ingresso.
- Ieri tua madre ha messo delle chiavi di riserva sotto il tappetino. – Sobbalzo, riconoscendo la voce che mi sta parlando. Non mi volto, e cerco sotto il tappetino. Aveva ragione a quanto pare.
- Grazie. – Sussurro sempre voltata.
- Potresti ringraziarmi se mi guardassi in faccia quando ti rivolgo la parola..- Ha un’ espressione accigliata, mi volto e lo vedo aggrottare la fronte.
- Il che avviene molto di raro.. – Continuo alzando un sopracciglio. Finalmente lo guardo negli occhi; sono sempre splendenti ed ipnotizzanti come sempre, ma questa volta non me ne fregava niente. Poteva essere perfetto quanto voleva, aveva chiuso per sempre con me.
- Già. Ma almeno non sputo veleno quando ti parlo, non trovi? – Si avvicina, aggrottando sempre più la fronte. Che diavolo vuole? Si riferisce all’esibizione di 7 things? L’ho chiamato gay, e ho detto che non voglio stare con lui. E’ ferito? Bene, quello che volevo. Ora ***** suoi.
- No, non trovo. Perchè sai, a volte le parole più gentili del mondo fanno schifo quanto il veleno. Almeno non cerco di incantarti con un sorriso. –
- E cosa dovevo fare? Mandarti a quel paese direttamente? Scusa se ho cercato di non spezzarti il cuore come sempre! – Sta decisamente cambiando tono di voce. Io giro la serratura ed entro, ma lui blocca la porta ed entra anche lui.
- Che vuoi da me? Come sempre hai fatto il gentiluomo, e ora come sempre sparisci dalla mia vita per un po’, grazie! – Più che parlare era urlare, ma comunque era meglio per rendere l’idea di “sparire”.
- Oh si certo lo farò. Aspettiamo fino a quando non ti stuferai dell’australiano, come ai fatto con l’altro, e poi tornerai a dedicarmi canzoni, e sperare che tutti sia come prima. –
- No, guarda che quello sei tu!-
Non replica, forse si è arreso. Bene! Era quello che volevo.
Forse, era quello che volevo, ma perchè sento di essere vuota?
- Come vuoi tu. – Sussurra, così piano che non riesco a sentirlo. – Hanno ragione quando dicono che sei cambiata, che non ti frega più della gente. Ti sei montata la testa, torna coi piedi sulla terra. Non risolvi tutto quando lo decidi tu. Ma a me non importa, sai perchè? Perchè ho capito che con te non c’è nulla da fare. Mi prenderai in giro per sempre, e tornerai da me sempre, ma quando la cosa non ti converrà scapperai, come sempre. - Esce sbattendo la porta. Sento la rabbia marcire dentro, tanto che le lacrime mi rigano il viso.
Era sempre colpa mia, solo colpa mia. Tutti scaricavano la colpa su di me. Non gli importava che mi avesse scaricato per una con cui è uscito un mesetto, gli importava solo che io l’avevo insultato. Avevo ferito il suo orgoglio, era l’unica cosa che gli importava, da sempre.
Perchè sto male? Perchè sto male per lui? Non mi importa di ciò che dice, è lui, è lui il mostro che mi ha ferita. Dopo aver tentato di stare insieme un anno fa, era lui che scappava con la storia del crescere e volere cose diverse. Diceva che non sarebbe stato facile, diceva che non era sicuro di volere tutto questo. Mi ha sempre e solo spezzato il cuore, ma io lo amo, per qualche strana, stupida e insensata ragione.
Smetto di singhiozzare, quasi mi si strozzano in gola. Non voglio più stare male per lui. Si, l’avevo giurato anche tempo fa, l’avevo giurato su quella canzone, l’avevo giurato mezz’ora fa.
Non ci sono mai riuscita veramente.
E’ l’unico gancio nella mia vita, l’unica cosa che mi permette di vedere, di vedere che la mia vita non fa così schifo. E’ come se solo lui sapesse come aprire i miei occhi. E’ l’unico, l’unico che ho voglia di amare, l’unico con cui voglio rischiare, l’unico che mi fa dimenticare cosa sto facendo. Sono felice solo con lui. Potrei avere tutto, ma non mi basterebbe senza lui. Lui è il pezzo mancante, è quello che completa il mio essere. E lo voglio, lo voglio per me.
Senza pensarci mi alzo dal divano e apro di botto la porta d’ingresso che sbatte su qualcosa li fuori: era lui, che per lo schianto era sdraiato per terra.
Mentre si massaggi la schiena per la botta, non posso far altro che ridere. Ma i miei occhi si riempiono di lacrime mente lo guardo.
E’ stato sempre come se lui fosse la trappola per la mia sofferenza, e io lo desideravo così tanto forse solo per questo.
Posteggio vicino il vialetto e cerco le chiavi dalla borsa. Con la mia solita sfortuna non le trovo in quella borsa. Sbuffo e mi metto le mani tra i capelli, appoggiandomi alla porta d’ingresso.
- Ieri tua madre ha messo delle chiavi di riserva sotto il tappetino. – Sobbalzo, riconoscendo la voce che mi sta parlando. Non mi volto, e cerco sotto il tappetino. Aveva ragione a quanto pare.
- Grazie. – Sussurro sempre voltata.
- Potresti ringraziarmi se mi guardassi in faccia quando ti rivolgo la parola..- Ha un’ espressione accigliata, mi volto e lo vedo aggrottare la fronte.
- Il che avviene molto di raro.. – Continuo alzando un sopracciglio. Finalmente lo guardo negli occhi; sono sempre splendenti ed ipnotizzanti come sempre, ma questa volta non me ne fregava niente. Poteva essere perfetto quanto voleva, aveva chiuso per sempre con me.
- Già. Ma almeno non sputo veleno quando ti parlo, non trovi? – Si avvicina, aggrottando sempre più la fronte. Che diavolo vuole? Si riferisce all’esibizione di 7 things? L’ho chiamato gay, e ho detto che non voglio stare con lui. E’ ferito? Bene, quello che volevo. Ora ***** suoi.
- No, non trovo. Perchè sai, a volte le parole più gentili del mondo fanno schifo quanto il veleno. Almeno non cerco di incantarti con un sorriso. –
- E cosa dovevo fare? Mandarti a quel paese direttamente? Scusa se ho cercato di non spezzarti il cuore come sempre! – Sta decisamente cambiando tono di voce. Io giro la serratura ed entro, ma lui blocca la porta ed entra anche lui.
- Che vuoi da me? Come sempre hai fatto il gentiluomo, e ora come sempre sparisci dalla mia vita per un po’, grazie! – Più che parlare era urlare, ma comunque era meglio per rendere l’idea di “sparire”.
- Oh si certo lo farò. Aspettiamo fino a quando non ti stuferai dell’australiano, come ai fatto con l’altro, e poi tornerai a dedicarmi canzoni, e sperare che tutti sia come prima. –
- No, guarda che quello sei tu!-
Non replica, forse si è arreso. Bene! Era quello che volevo.
Forse, era quello che volevo, ma perchè sento di essere vuota?
- Come vuoi tu. – Sussurra, così piano che non riesco a sentirlo. – Hanno ragione quando dicono che sei cambiata, che non ti frega più della gente. Ti sei montata la testa, torna coi piedi sulla terra. Non risolvi tutto quando lo decidi tu. Ma a me non importa, sai perchè? Perchè ho capito che con te non c’è nulla da fare. Mi prenderai in giro per sempre, e tornerai da me sempre, ma quando la cosa non ti converrà scapperai, come sempre. - Esce sbattendo la porta. Sento la rabbia marcire dentro, tanto che le lacrime mi rigano il viso.
Era sempre colpa mia, solo colpa mia. Tutti scaricavano la colpa su di me. Non gli importava che mi avesse scaricato per una con cui è uscito un mesetto, gli importava solo che io l’avevo insultato. Avevo ferito il suo orgoglio, era l’unica cosa che gli importava, da sempre.
Perchè sto male? Perchè sto male per lui? Non mi importa di ciò che dice, è lui, è lui il mostro che mi ha ferita. Dopo aver tentato di stare insieme un anno fa, era lui che scappava con la storia del crescere e volere cose diverse. Diceva che non sarebbe stato facile, diceva che non era sicuro di volere tutto questo. Mi ha sempre e solo spezzato il cuore, ma io lo amo, per qualche strana, stupida e insensata ragione.
Smetto di singhiozzare, quasi mi si strozzano in gola. Non voglio più stare male per lui. Si, l’avevo giurato anche tempo fa, l’avevo giurato su quella canzone, l’avevo giurato mezz’ora fa.
Non ci sono mai riuscita veramente.
E’ l’unico gancio nella mia vita, l’unica cosa che mi permette di vedere, di vedere che la mia vita non fa così schifo. E’ come se solo lui sapesse come aprire i miei occhi. E’ l’unico, l’unico che ho voglia di amare, l’unico con cui voglio rischiare, l’unico che mi fa dimenticare cosa sto facendo. Sono felice solo con lui. Potrei avere tutto, ma non mi basterebbe senza lui. Lui è il pezzo mancante, è quello che completa il mio essere. E lo voglio, lo voglio per me.
Senza pensarci mi alzo dal divano e apro di botto la porta d’ingresso che sbatte su qualcosa li fuori: era lui, che per lo schianto era sdraiato per terra.
Mentre si massaggi la schiena per la botta, non posso far altro che ridere. Ma i miei occhi si riempiono di lacrime mente lo guardo.
E’ stato sempre come se lui fosse la trappola per la mia sofferenza, e io lo desideravo così tanto forse solo per questo.
Ti..ti sei fatto male?-
- No. – Risponde secco.
- Nick.. – Si volta e mi guarda negli occhi. – Miley… - La sua voce è dolce, è un sussurro che mi riempie le orecchie, è melodia per me. Esiste solo lui.
E mi basta questo per sapere che tutto va bene, non m’importa se il mio cuore si spezzerà ancora, mi basterà ricordare quest’attimo per ricomporlo. Quest’attimo quando le sue labbra si sono posate sulle mia, e mi hanno fatto battere il cuore impazzito, e mi hanno fatto credere di essere al sicuro. Finalmente al sicuro fra le sue braccia. Non m’importa cosa dirà o cosa succederà, siamo io e lui, e questo mi basta.
- Ti amo Miley, lo sai. –
- Lo so. –
Angolo Dell'Autrice:
Piccola OS venuta di getto. Non so, appena ho letto la notizia sulle parole che Miley aveva cambiato in 7 things a Rio, e SOPRATTUTTO, leggendo i commenti maligni e di pessimo gusto nei suoi confronti, ho subito pensato di scrivere dal suo punto di vista, magari per interpretare la sua situazione.
Sia certo che io non pretendo di sapere la verità, non penso nemmeno che le cose sia andate o andranno così. Solo che sono una fan di Niley, e ho voluto scrivere un po' su di loro. Non voglio passare per un'illusa, lo so che sarà difficile che la coppia torni, ma questa storia non ha assolutamente contatti con la realtà.
Spero sia piaciuta, e aspetto i commenti di tutti, anche i non fan di Niley, per sapere cosa ne pensano.
Ah, volevo aggiungere che questa OS NON AGGIUNGE NULLA ALLA TRAMA DI "UNTOUCHED", non ci sarà nulla di simile nei capitoli della storia, è una OS a sè.
Angolo di Pubblicità:
Niley. Per tutti gli amanti di questa coppia formata da Nick Jonas e Miley cyrus, ecco una FF "diversa". Sono sempre molto mielosi i racconti su Niley, io ho voluto dare un tocco piccante alla situazione. E' molto hot come storia, ma lascerà trasparire i sentimenti dei due, che si amano parecchio, e riusciranno a stare insieme dopo tutto.
(Genere: Erotico, Romantico; Raiting: Rosso; Note: Lemon; Categoria: Miley Cyrus)
Desdemona è una ragazza diciassettene, vive a New York. E' stata adottata dal senatore Hank Collins e da sua moglie Michelle, ormai morta in un incidente. L'unica cosa che Desdemona ricorda del suo passato è l'incidente della madre adottiva. Si trova a dover combattere con i cambiamenti della sua natura. Ha paura dei suoi occhi rossi come rubini, e non sa che creatura incarna. Inoltre deve vivere la sua vita da teeager comune, e affrontare il ritorno del suo amico da sempre Nate Rollway, e il suo irrimediabile cambiamento.
(Genere: Sovrannaturale, Romantico, Dark; Raiting: Arancione; Note: AU, What If?; Categoria: Originali-Sovrannaturale)
Will.
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