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Autore: Diana924    15/06/2010    1 recensioni
Diana de Poitiers, ad Anet, ripensa alla sua vita, alle sue glorie, a lui...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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- Questa storia fa parte della serie 'Regine ed amanti-Francia'
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In esilio, io, è proprio vero che il mondo è imprevedibile. Anet, dove vivo ora è bello, ma niente può competere con il castello di Chenonceaux che il mio amante mi aveva donato. Già, il mio regale amante, Enrico II di Valois, re di Francia. Se chiudo gli occhi mi sembra che siano passati solo pochi giorni da quel momento infernale e ogni volta che li riapro penso che lo vedrò arrivare, per me.

Ah, gli stupidi sogni di una sessantenne, amata da un uomo di vent’anni minore di lei.

Eppure nulla faceva presagire il mio avvenire, quando mi sposai. Sposai infatti a soli vent’anni Luigi de Brezé, che poi sarebbe divenuto Gran Siniscalco della Normandia. Furono anni relativamente felici, con un marito più vecchio che mi adorava.

Dopo due figlie decidemmo di tornare a corte, dove incontrai una mia grande amica, Françoise de Chateubriand, amante del re . Il re, Francesco I di Valois, era un uomo stupendo, il più bel cavaliere del secolo. Sarei potuta divenire la sua amante, ma volevo troppo bene a Françoise e sentivo che il mio momento non era ancora giunto.

Nel frattempo, al ritorno del re, che era stato prigioniero in Spagna, accadde ciò che non mi sarei mai aspettata: il re cambiò amante. La nuova favorita si chiamava Anna d’Heylley, signora di Pisseleu, poi duchessa d’Etampes.

Fu in quei giorni che accadde un avvenimento che avrebbe mutato la mia vita. Eravamo presso la Bidassoa, dove il Delfino e suo fratello si sarebbero imbarcati per andare ostaggi dell’imperatore.

Tutte le altre si davano un gran daffare presso il Delfino Francesco, ignorando il duca Enrico d’Orleans. Ma non io, quando furono pronti a partire lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia.

Poi persi Francesca, che con il marito andò in Bretagna, per dimenticare il re e la rivale.

La Pisseleu era intrigante e anche eretica, ma il re l’amava. Nel frattempo mio marito era morto e io decisi che non mi sarei risposata, nonostante avessi trent’anni.

Decisi che come la dea di cui portavo il nome la mia virtù sarebbe stata inviolabile, e per anni ho coltivato quest’ideale. Nemmeno il re si prendeva delle libertà con me, miravo solo a rapporti di amicizia o di affari.

Due anni dopo il Delfino e suo fratello tornarono in Francia, accompagnati dall’Infanta Eleonora d’Asburgo, promessa sposa del re e prossima regina di Francia. Per la Pisseleu fu un dramma, come avrebbe fatto ora?

Ella gridò e pianse, ma dovette acconsentire, non era amore, era politica. Ma ebbe la sua rivalsa quando tutta Parigi, il giorno dell’entrata della regina Eleonora, la vide accanto al re, mentre stavano amoreggiando.

La povera regina Eleonora! E dopo due sole settimane morì la madre del re, sua suocera, Luisa di Savoia, che tanto bene aveva tenuto la reggenza mentre il re era prigioniero.

Fu un colpo tremendo per il re, che si dovette occupare personalmente degli affari del regno.

Io nel frattempo subivo l’adorazione esaltata del duca d’Orleans, che aveva iniziato a vestire i miei colori: bianco e nero.

Io ne ero lusingata, ma avevo trentatre anni , lui solo tredici.

Nel mentre il re voleva trovargli moglie. Presi in mano la situazione e suggerì come sposa e duchessa d’Orleans una mia lontana parente: Caterina de’Medici. Era la figlia del defunto duca d’Urbino e di una mia cugina, Maddalene de la Tour d’Auvergne.

Quindi, come sostenevo, era nobile come me. Aveva del sangue mercantile, ma a quanto sapevo era stata allevata come una nobile.

Mi incaricai di promuovere la sua causa presso il re, nonostante la Pisseleu, da poco divenuta duchessa d’Etampes, fosse contraria. Mi chiamava la vecchia, e mi odiava, sentimento pienamente contraccambiato.

Feci in modo che il sovrano scegliesse la mia candidata: Caterina de’Medici.

   
 
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