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Autore: Hermione Weasley    08/09/2005    12 recensioni
Fanfic Ron/Hermione sulla scia di I Love Shopping. (versione riveduta e corretta)
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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He wasn't

He wasn't

Capitolo 3 : Incontri, proposte e finte Wronski

He wasn't what I wanted, what I thought, no.

He wouldn't even open up the door.

He never made me feel like I was special.

He isn't really what I'm looking for.

He wasn't what I wanted, what I thought, no.

He wouldn't even open up the door.

He never made me feel like I was special.

(Avril Lavigne - He Wasn't)

Porskoff? Manovra di Porskoff?

Cioè, cosa me ne dovrebbe fregare della Manovra di Porskoff?!?

Ma queste sono sottigliezze che purtroppo Viktor Krum non riesce a cogliere.

Siamo qui, in questo lussuossimo ristorante di Londra, anzi per essere precisi il più lussuoso ed elegante ristorante della città. E' da circa un'ora che mi chiedo come mai mi abbia portata in un posto del genere.

Chissà...

Comunque, la cosa si sta facendo piuttosto noiosa, dopo aver accantonato la faccenda della Bibbia, Viktor si sta dedicando alla elencazione, completa di descrizione, di tutte le mosse speciali del Quidditch, e sinceramente dopo la Finta Wronski, Parkin's Pincer, Reverse Pass e la Formazione a Testadifalco, il mio povero cervellino non riesce più a connettere, il che è male, visto che io sono abituata a tenre sotto controllo ogni situazione che mi capiti davanti....va bene: quasi tutte le situazioni.

Abbiamo già finito di mangiare da un bel pezzo: aragosta per Viktor e branzino per me, sarebbe tutto perfetto se non fosse per il fatto che io odio il pesce. Ma il poveretto mi ha portato qui e non potevo deluderlo, quindi dopo aver ricacciato indietro un paio di conati di vomito, sono qui a sorbirmi tutte (e quando dico tutte, intendo tutte) le tattiche di gioco del Quidditch.

Che Dio mi aiuti! Anzi meglio che tenga Dio fuori da questa storia altrimenti finisce male, visto l'ultimo approccio che ho avuto con la religione.

Viktor sta ancora parlando, io ogni tanto annuisco con la testa, dico qualche "si", "sul serio?", "ma dai!", "davvero?" tanto per dargli l'idea di essere attenta, ma come ho già detto non sono in grado di recepire alcuna informazione, attualmente.

Chissà dove sono Harry e Ron...Si insomma mi ero ripromessa di non pensare più a loro, ma ormai sono qui che mi annoio, magari pensare un po' ai mei "migliori amici", mi farà sentire un po' meglio. Se non sbaglio Harry sta tornando, nell'ultima lettera che mi ha scritto ha detto che Ron si sarebbe trattenuto ancora un po'.

-Ehm, ehm-

Che suono orribile mi ricorda la Umbridge ogni volta che lo sento, il che non è affatto piacevole.

Mi volto di scatto prima alla mia destra, a sinistra per poi rendermi conto che il fautore di tale obbrobrioso suono è il mio "tenero" accompagnatore fanatico del Quidditch.

-Hermione mi senti?- chiede sventolandomi una mano davanti agli occhi.

-Certo, dimmi- rispondo sorridendo, se non altro non parliamo più di quell'odioso sport.

-Ti devo dire una cosa importante- dice abbassando un po' lo sguardo.

Ecco. Sto cominciando a sentirmi male. Questo non va bene! Dopotutto è già la terza volta che esco con Viktor, dovrei essere abituata alla sua presenza.

Lo esorto a parlare con un cenno della testa.

-Una cosa che hai detto l'altro giorno a casa tua mi ha fatto riflettere-

Cosa!? Oh mio Dio! Stai a vedere che con la fortuna che ho, a forza di parlargli di religione, spiriti santi e camminate sulla acqua, Viktor si vuole fare prete!?

Il che non mi sconvolgerebbe più di tanto vista la fortuna che ho con gli uomini.

Sono pronta a sentire la mia condanna alla solitudine.

-Ho preso una decisione importante- continua lui.

Ecco lo sapevo, lo sapevo. Vuole prendere i voti, si farà prete e a me non resterà nessuna consolazione.

Che rabbia!

Ma perchè faccio questo effetto agli uomini?

Accidenti! Mi sono messa anche tutta in tiro stasera! Ho pure i tacchi!

Ma prima che possa rendermene conto Viktor ha tirato fuori dalla tasca interna della sua elegante giacca blu una piccola scatolina di velluto nero. Tutto ciò non preannuncia niente di buono. Le budella mi si attorcigliano, la gola mi si secca, la vista si annebbia.

Ciò che vorrei fare di più in questo momento è scappare lontano da tutto questo! Lo farei, ma visto che ho i tacchi non posso! Che rabbia, ribadisco la futilità di queste scarpe.

-Hermione....- Viktor ha ripreso a parlare.

-Si...?-

-Mi vuoi sposare?-

Mi ghiaccio, mi manca il respiro. L'attenzione dei presenti è focalizzata su di noi.

Io sto male, credo che...credo che vomiterò.

-Ehm scusa, Viktor, mi daresti un attimo? Devo andare in bagno!-

E senza aspettare la sua risposta, corro verso la toilette. "Corro" per modo di dire, vista la mi inesperienza con i tacchi. Tutti mi guardano. Le guance in fiamme. Nella mia folle corsa verso il fondo del locale, sento un soffio di vento gelido: qualcuno deve essere entrato, e infatti sento la porta d'entrata chiudersi.

Ma non è questo il momento. Trovo i bagni e mi ci fiondo dentro, sono bellissimi, come tutto il resto del locale, d'altronde. Mi infilo nel primo cubicolo libero che trovo.

Ecco sono al sicuro. Cerco con calma di riprendere fiato. Adesso che faccio? Io non voglio sposare Viktor! Non voglio passare il resto della mia vita tra Manovre Testadifalco, e finte Porskoff o che diavolo erano!

No no no no no no no no no no...Ok, basta.

Non risolverò niente continuando a negare, cosa poi non si sa, comunque.

Adesso, siccome sono una donna adulta e vaccinata, torno di là e con tutta la diplomazia che mi posso permettere dirò a Viktor che non lo amo e che non posso sposarlo.

Ecco vado! Metto la mano sulla maniglia della porta quando una voce fin troppo familiare mi giunge agli orecchi, come una pungnalata al cuore.

-Tesoro ferm...- la voce dell'uomo è interrotta da un rumore sospetto, ma che diavolo succede? Questa è la voce di....no, non è possibile, non può essere....Eppure...

-E dai Ronnie qui non ci troverà nessuno!-

Ora sono più che sicura quella era la voce di Ron e non oso immaginare di chi sia l'altra! Sicuramente di quella sgualdrinella di cui Harry mi ha parlato "Fleur 2-La Vendetta".

E' chiaro che i due sono in atteggiamenti molto intimi.

-Aspetta, controllo che nei bagni non ci sia nessuno-

Non ci posso credere: Ron è qui dietro questa porta, che sta....che orrore! Non voglio nemmeno sapere che cosa sta facendo. Una cosa è certa, però. Non posso lasciarmi trovare qui dentro. Perciò salgo sul water e mi accovaccio lì sopra, sperando che non si accorgano di nulla. Dopo alcuni minuti di silenzio sento di nuovo la voce di lei.

-E' tutto ok, non c'è nessuno-

Si sente una piccola risata soffocata (Per quanto mi riguarda, tutto ciò e peggio di un film dell'orrore).

Però sono curiosa. Voglio vedere com'è lei e se si merita di avere il "mio" Ron. Perciò mi alzo in piedi, mentre quei due cominciano a sospirare un po' troppo rumorosamente per i miei gusti. Meno male! Sono abbastanza alta per vedere oltre la porta del bagno, in alto. Appoggio le mani sulla cima della porta. E li vedo.

Sono praticamente distesi sui lavandini (che schifo) e lei gli sta sbottonando la camicia. Non ci posso credere!Comunque devo ammettere che lei è veramente carina, bionda, occhi azzurri, assomiglia davvero a Fleur. Mi sporgo un po' di più: voglio vedere Ron...

Ma ad un certo punto perdo il controllo. Sento la terra mancarmi sotto i piedi. Stringo la presa delle mani sulla cima della porta, che per tutta risposta si spalanca, con me attaccata sopra. Sento lei esclamare sorpresa, mentre Ron grida il mio nome.

Ecco adesso posso anche morire per la vergogna. Ora lui sa che io stavo qui a spiare lui e....quella lì. Oh mamma! Devo trovare un mondo per filarmela. Mollo la presa sulla porta e ricado per terra, mi volto verso di loro e sfoggio un gran sorriso.

-Hermione?!- la voce di Ron rimbomba nel bagno.

-Ron! Ma che sorpresa! Non ti avevo visto!- esclamo tentando di apparire almeno un po' stupita.

-Che stai facendo?- dice riabbottonandosi la camicia alla bell'e meglio.

-Io? Io stavo.... controllando che le porte dei bagni siano sicure, non si sa mai-

Ron mi guarda con un'espressione della serie "Credi anche che me la beva?"

-Si insomma- aggiungo -Caramell vuole essere sicuro che sia tutto a posto- continuo.

Poi ripensando a ciò che ho appena detto, mi rendo conto di che cavolata sia! Che gliene fregherà mai a Caramell delle porte dei bagni babbani?

Raccogliendo l'ultimo briciolo di dignità che mi rimane...

-Bè piacere di averti rivisto- dico, per poi uscire a tutta velocità dal bagno. Esco. Mi appoggio alla porta. Solo ora mi rendo conto che era il bagno degli uomini. Proprio non riesco a combinarne una giusta, oggi.

Adesso che sono un po' più calma, mi sento davvero triste. Harry aveva ragione: è proprio bella, di certo non posso competere con lei. Torno sconsolata verso il tavolo di Viktor, mentre rumori sospetti provengono dal bagno.

-Che c'è?- mi chiede Viktor con aria preoccupata.

-Niente- dico sforzandomi di sorridere.

Non so che fare, ma una cosa è certa....

-Si- affermo.

-Si? Si che cosa?-

Mi chiedo come un uomo possa essere più stupido di così. Mi chiedi di sposarti e dico "Si", tu non puoi rispondermi con un "si, cosa?", no? Comunque stendiamo un velo pietoso.

-Si, ti sposerò-

Gli occhi di Viktor si illuminano, si alza, mi abbraccia e quasi quasi si mette a piangere dalla felicità. E' un bravo ragazzo in fondo.

Anch'io l'abbraccio, tentando di apparire un po' felice, ma non ci riesco. Intanto gli altri iniziano ad applaudire...Adesso vorrei proprio sotterrarmi. Che figura del cavolo!

Mi libero dalla presa di Viktor, quando mi accorgo che Ron e "lei", stanno venendo verso di noi. La criminale (lei) corre verso di noi, oddio adesso mi abbraccia o qualcosa di simile. Una strana espressione è apparsa sul volto di Viktor e una sola parola esce dalle sue labbra.

-Alyssa!- grida prima di abbracciare la biondina.

Questa è la bellissima ex di Viktor. Qui si va di male in peggio. Ma che è un quadrato amoroso? Ron si limita a guardarmi con aria assente, perchè lui non mi abbraccia?

Che domanda scema....

-Come stai?- chiede sorridente Alyssa al mio futuro marito.

-Bene, tu?-

-Tutto ok- si volta verso di me -Carina la tua amichetta-

Amichetta?

AMICHETTA!? Brutta picciona, schifosa, padella, sputacchio, rospo bavoso tinto di biondo!

Io non sono la sua amichetta sono la sua futura moglie!

-Mi chiamo Hermione, e sono la sua fidanzata- dico, senza rendermene conto.

Alyssa mi guarda strana.

-In che senso?- mi chiede.

-Nel senso che ci sposeremo-

Vedo Ron ghiacciarsi, non ha ancora detto una parola.

-Eh già- aggiunge Viktor.

-Bene- commenta fredda Alyssa. -Auguri allora.-

-Andiamo Viktor?- chiedo prendendolo sottobraccio.

-Ok, ciao spero di rivederti presto!- dice il mio "dolcissimo" fidanzato.

-Ciao-

Con quel semplice saluto lasciamo Ron e Lei soli.

Di certo se la prima impressione è quella che conta, io e Alyssa non potremo mai essere amiche questo è poco ma sicuro.

  
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