Harry Potter, '- her guardian angel -' di Onlyna su EFP Fanfiction

- her guardian angel -

«Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Rose! Tanti auguri a te!».
«Su tesoro spegni le candeline!».

Come vorrei essere lì con voi. Non immaginate quanto mi piacerebbe essere lì con voi.
Al compleanno di tua figlia, mia nipote, la mia protetta.
Non ho mai creduto che alla fine tu e Ron vi sareste sposati; sarà perché sono possessivo, sarà perché sono egocentrico, ma ho sempre pensato che non mi avresti tradito, nonostante sia morto.
Mi consola, però, vederti ogni giorno fermarti al cimitero, dopo aver portato Rose e il piccolo Hugo all’asilo Babbano, dirigerti di nascosto alla mia tomba; ti inginocchi, tutte le mattine, e cominci a piangere guardando la mia fotografia incastonata nel marmo bianco.
Ironico: le tue lacrime mi consolano.

«Scarta i regali, dai!».
«Questo è da parte di Albus».
«Wow, un puzzle! Guarda che bell‘immagine! Le cascate!».

Quel regalo piace molto alla mia nipotina; e so che le piacerà ancora di più quando lei e Albus, la fotocopia di Harry, si renderanno conto di amarsi. Ma per questo c’è ancora tempo; dieci anni, circa.
Questo è uno dei pochi pregi dell’essere un angelo custode; si conosce il futuro dei propri protetti.
Amore, puoi stare tranquilla; tua figlia è in buone mani, con me.
Non permetterò mai che le accada qualcosa di spiacevole.

«Mamma! Il rosso si abbina meglio con il verde o il blu?».
«Verde tesoro!».
«Grazie!».

Certo che ne hai, di coraggio, nipote; o magari è follia.
Chiedere consiglio a tua madre riguardo agli abiti; devi fidarti molto di lei, visto che è il tuo primo appuntamento serio con Al.
Come siete cresciuti in fretta, piccoli; ieri stavate affrontando il vostro Smistamento, oggi il primo discendente della famiglia Weasley mai finito a Serpeverde sta per chiederti di sposarlo. E domani?

Be’, in effetti il rosso si abbina meglio con il verde che con il blu.

«Vuoi tu, Albus, prendere Rose come tua legittima sposa, da questo momento e per sempre, per amarla ed onorarla, in ricchezza e in povertà, nel bene e nel male, in salute e in malattia, finché morte non vi separi?».
«Lo voglio».
«E tu, Rose, vuoi prendere Albus come tuo legittimo sposo, da questo momento e per sempre, per amarlo ed onorarlo, in ricchezza e in povertà, nel bene e nel male, in salute e in malattia, finché morte non vi separi?».
«Lo voglio».

Ah, matrimoni. Ho sempre avuto una bassa opinione di questa cerimonia.

«Oggi è l‘anniversario di morte di Fred, Ron, dopo il pranzo andiamo al cimitero?».
«Ma Herm, è il giorno del matrimonio di Albus e Rose, il più importante della loro vita…».
«Ho capito. Ci vado da sola».

Ah, Hermione.
Ho sempre amato quel tuo modo di non farti mettere i piedi in testa da nessuno, di agire sempre di testa tua.
Non sai quanto sia felice che anche questo non sia cambiato, negli anni.

«Ancora congratulazioni, tesoro».
«Grazie mamma».
«Vedi di trattarla bene, Al».
«Certo zia».

Eccoti di nuovo al cimitero.
Sei splendida in quel vestito rosso, lo sai?

«Ciao Fred; vorrei chiederti come stai, ma penso sia inutile. Sai, oggi Rose e Albus si sono sposati».
Un sospiro.
«Sto male, Fred. Ho un tumore, mi restano solo tre mesi di vita. E sai qual è la cosa strana? Sono felice, perché potrò rivederti».

So che presto morirai, Hermione.
L’ho visto nel futuro di Rose; soffrirà tantissimo.
Le tue parole mi hanno reso felice; se vuoi rivedermi significa che non mi hai dimenticato, nonostante gli anni trascorsi dalla mia morte.
Però mi hanno anche intristito, sai?
Penso a Rose, a Hugo, a Ron, a tutta la mia, la nostra famiglia. Conosco già le reazioni di due di loro alla tua dipartita; ma ce ne sono decine che sono oscure anche per me. E sono quelle che mi preoccupano maggiormente.

«Hermione».
«Fred».
«Dove sono?».
«Penso che tu possa capirlo da sola».
«Sono morta».
«Sì».
«…».
«Rose sta bene».
«Come fai a saperlo?».
«Sono il suo angelo custode».
«…».
«…».
«Grazie Fred».
«…».
«…».
«Ti amo, Hermione».
«Anche io ti amo, Fred».