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Autore: Oducchan    18/06/2010    3 recensioni
-Francis, davvero…dovresti dirglielo-
Francia sobbalza, come se si fosse ustionato, e sottrae rapido l’arto, sbattendo le palpebre a più riprese. Si gratta la nuca, pensieroso, e poi tenta una smorfia che dovrebbe essere dispiaciuta.
-L’ho fatto di nuovo?-
-Quattro volte, questa volta- è la risposta, mentre l’altro inizia ad armeggiare con la propria capigliatura, per tentare di renderla almeno presentabile. Francia sospira affranto, abbassando lo sguardo al materasso e mordendosi nervoso il labbro inferiore.
Di quando cercò di trovare nel fratello quel che non poteva avere
[Francia/Oc!Scozia, cenni Francia/Inghilterra]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Auld Alliance'
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Il sole filtra di sbieco, guadagnandosi l’esiguo spazio tra i drappeggi che costituiscono la tenda, e gli accarezzano piano il viso, ricordandogli che ormai si è fatto giorno e converrebbe sparire da lì

Tes  [ses] yeux – quel che il cuore non vede

 

 

Il sole filtra di sbieco, guadagnandosi l’esiguo spazio tra i drappeggi che costituiscono la tenda, e gli accarezzano piano il viso, ricordandogli che ormai si è fatto giorno e converrebbe sparire da lì. Lentamente, scosta le lenzuola e fa per uscire dal giaciglio disordinato, ma un fruscio indistinto e una mano che s’appoggia delicata e sensuale sul suo polso lo trattengono.

-Il est dejà jour?-

Il volto di Francia emerge ancora assonnato dai cuscini, i bei capelli biondi arruffati attorno al capo in una buffa aureola dorata che accentua l’aria insonnolita di chi ha trascorso la notte in attività ben più piacevoli del dormire. Gli scappa un sorriso, chiedendosi quanti altri abbiano mai visto la grande nazione ridotta in quel modo.

-Yes- risponde in un soffio, sporgendosi appena verso di lui – Devo andare-

Francis arriccia il naso, contrariato, ma poi si perde un istante, i pensieri concentrati sui giochi di luce creati dai raggi mattutini in quelle iridi verde prato; li fissa incapace di vedere altro, chiedendo come possano, ogni volta, parere delle gemme liquide, tanto da lasciarlo a bocca aperta. Si riscuote, notando che il suo interlocutore è rimasto in attesa di una risposta, e sorride, sfoderando tutto il fascino di cui è dotato.

-Tu as des yeux merveilleux le matin, sais-tu?- sussurra suadente, puntellandosi su un gomito per mettersi almeno seduto e lasciando scorrere la mano sull’omero scoperto dell’altro, in una lenta e delicata carezza che scende dalla spalla fino al palmo, risalendo poi verso la chioma dorata. Ma l’espressione del suo interlocutore s’incrina, a quelle poche parole: l’aria divertita e complice sfuma in un atteggiamento rassegnato, mentre gli occhi guizzano di un’esasperazione accentuata.

-Francis, davvero…dovresti dirglielo-

Francia sobbalza, come se si fosse ustionato, e sottrae rapido l’arto, sbattendo le palpebre a più riprese. Si gratta la nuca, pensieroso, e poi tenta una smorfia che dovrebbe essere dispiaciuta.

-L’ho fatto di nuovo?-

-Quattro volte, questa volta- è la risposta, mentre l’altro inizia ad armeggiare con la propria capigliatura, per tentare di renderla almeno presentabile. Francia sospira affranto, abbassando lo sguardo al materasso e mordendosi nervoso il labbro inferiore.

-ècosse, je suis desolè… non volevo…-

-Lo so. Non è un problema, Francis – Kenneth si alza finalmente in piedi, libero da impedimenti, e inizia ad aggirarsi in punta di piedi per il piccolo padiglione, cercando di ritrovare e raccattare i propri indumenti sparsi chissà dove –Dico solo che questa tua ossessione per mio fratello sta diventando un tantino eccessiva-

-Non è mia abitudine, sbagliare nome dei miei amanti- mormora l’altro, perso in chissà quale congettura su se stesso, e Scozia sospira, iniziando a chiedersi come ha fatto a finire in mezzo a tutto quello.

-France? Lo so perché vieni a letto con me. E dico sul serio, non mi dà fastidio, fare sesso con te è sempre fantastico. Però non puoi andare avanti in eterno a cercare Arthur in me, capisci? È… poco salutare, mettiamola così-

Tra loro cala il silenzio, e lo scozzese ne approfitta per infilarsi il kilt ormai sbrindellato che lo contraddistingue, mentre invano cerca di recuperare il resto del suo vestiario; Francis lo guarda, distrattamente – anche se il suo cervello non può fare a meno di registrare gli addominali delineati e le natiche sode – prima di decidere che se ha scelto proprio Kenneth Kirkland come alleato, un motivo ci sarà.

-Non posso. Non capirebbe-

Scozia non lo guarda nemmeno, mentre si aggancia la spada –appoggiata fortunatamente all’unica sedia- alla cintura che porta in vita, prima di terminare di legare i lunghi capelli in una treccia. Poi si avvicina a grandi passi all’ingresso della tenda, scostando i drappi che lo chiudono, prima di voltarsi a guardarlo.

-Ma sai anche che la dissimulazione non è la chiave della felicità. La guerra non è l’unico modo che hai per relazionarti con Inghilterra, sai?-.

Poi esce, lasciando che torni la penombra alle sue spalle, e Francis sospira di nuovo, massaggiandosi le spalle. Kenneth dopotutto ha ragione, perché per quanto possa avere gli stessi occhi verdi, gli stessi capelli biondi, la stessa piega del naso, la stessa curva delle labbra e persino le stesse orrende sopracciglia, lui non è e non sarà mai Inghilterra.

E la nazione dell’amor cortese non è persona da accontentarsi, qualunque campo sia quello che gli interessi: nemmeno se questo comportasse dilaniarsi il cuore di sofferenza.

 

 

 

Il est dejà jour?          ----->           È già giorno?

Tu as des yeux merveilleux le matin, sais-tu?---->  Hai due occhi meravigliosi al mattino, lo sai?

ècosse, je suis desolè    ---->      Scozia, sono desolato…

 

 

Mh, sì. Nella mia testa, Scozia è praticamente la copia sputata di Inghilterra – con un po’ più centimetri, un po’ più muscoli e un po’ più di capelli . Con un carattere diametralmente opposto XD

Come vuole la tradizione, base storica. Prendete una battaglia qualsiasi tra il 1559 e il 1560, anno del trattato di Edinburgo che pose fine alla Auld Alliance – oh yeah, sono canon *_*

A presto, besitos

wolvie

   
 
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