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Autore: EleZero    18/06/2010    5 recensioni
< < E così imparerai a fare il Mangiamorte. Bravo fratellino. > >
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Regulus Black, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sommario: << E così imparerai a fare il Mangiamorte. Bravo fratellino. >>

Pairing: Regulus/Sirius. Ma poco...

Beta: Onda1965

Disclaimer: Tutto di zia Row e di chiunque ne abbia i diritti. Io non faccio parte di quella ristretta cerchia (sembra che sto parlando dei fedelissimi di Voldemort, vero? O.o)

Nota dell'Autrice 1: Mi ritrovo con personaggi che non ho mai maneggiato prima, perciò vi prego di segnalarmi eventuali OOC.

Nota dell'Autrice 2: L'ho scritta in mezz'ora, non so cosa può esserne uscito fuori.

 

<< Devo andare a stare dai Malfoy. Per essere inserito nel giro Lucius è la miglior opportunità che si possa avere. >>

<< Non ci credi nemmeno tu. >>

Sirius aveva regione, Regulus sapeva, anche se non comprendeva appieno, in che giro Lucius lo volesse far entrare.

<< E così imparerai a fare il Mangiamorte. Bravo fratellino. >> disse infatti Sirius, ferendo Regulus con quel tono assolutamente freddo. Ma forse, forse Reg poteva ancora farlo ragionare...

<< Il Signore Oscuro vuole preservare i Purosangue e ricompenserà i suoi servitori. È il futuro. >> disse, ma si accorse che nelle sue parole scarseggiava la convinzione.

Sirius rise, quella sua risata simile ad un latrato che Regulus adorava. Lentamente la risata si spense fino a lasciare come traccia solo un sorriso.

<< Se ne sei così certo, nella battaglia che verrà saremo su due fronti opposti, Reg. >> disse, e Regulus smise. Smise di essere un Black, per un po'. Una piccola pausa in cui gettò via la schiena dritta e l'espressione indecifrabile che si conviene ad un Purosangue.

Lasciò vagare un po' lo sguardo sul bellissimo fratello, puramente perfetto e perfettamente puro. Ma scacciò quell'ultimo pensiero dalla mente, mentre accarezzava con gli occhi grigi i lineamenti del viso dalla pelle chiara, per poi allungare una mano e passare le dita tra i boccoli corvini. Avvicinò lentamente, come in un sogno, il volto a quello di Sirius, e passo la lingua sulle sue labbra morbide.

Non approfondì il bacio, ma si ritirò indietro, il cuore a mille per quel sogno finalmente realizzato.

Sirius non parlò. Sembrava sorpreso, ma l'attimo dopo di nuovo sorrideva, quel suo sorriso strafottente e stupendo che, se possibile, fece aumentare ancora le pulsazioni di Regulus.

<< Mi mancherai. >> disse allora Regulus, per una volta sincero, senza quella falsità alla quale fin da piccolo era stato educato.

<< Anche tu, fratellino. >> replicò Sirius, e a Regulus sembrò forse che quel “fratellino” venisse calcato un po', come a sottolineare il loro essere fratelli e l'errore di quel lieve bacio. Ma forse lo aveva solo immaginato.

Sirius infilò un mano in tasca e ne estrasse un oggetto, lo lanciò a Regulus che lo afferrò, con la sua abilità di Cercatore, e se lo rigirò un po' tra le mani per essere certo di quello che stava guardando: una comunissima e Babbanissima fionda. La riconobbe: era quella che aveva usato Sirius quando era piccolo per sfondare un vetro del Black Manor. La portava sempre con sé, quando erano bambini, e forse anche ad Hogwarts, Regulus non sapeva dirlo. Ma sapeva per certo Sirius era molto geloso di quella fionda.

<< Per ricordarti di me. >> disse Sirius.

***

Regulus, mentre mani lo strascinavano in fondo al lago e l'acqua putrida gli riempiva i polmoni, strinse forte la sua fionda.

 

Nota dell'Autrice

Che posso dire? Solo che una recensione non guasta mai!

   
 
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