Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Ombrosa    18/06/2010    16 recensioni
Avere due genitori che rispondono al nome di Hermione Granger e Ronald Weasley non è facile.
Se aggiungiamo anche l'Ex Bambino Sopravvissuto come zio e la famosa Ginny Weasley come zia, allora diventa proprio complicato.
Ma non è finita qui: con più di dieci cugini, uno più brillante ed originale dell'altro, il disastro acquista dimensioni stratosferiche.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- BATTUTA SUL TEMPO -








Avere due genitori che rispondono al nome di Hermione Granger e Ronald Weasley non è facile.
Se aggiungiamo anche l'Ex Bambino Sopravvissuto come zio e la famosa Ginny Weasley come zia, allora diventa proprio complicato.
Ma non è finita qui: con più di dieci cugini, uno più brillante ed originale dell'altro, il disastro acquista dimensioni stratosferiche.


Ogni inverno indosso la sciarpa verde e argento della mia Casa, rifiutandomi categoricamente di uscire con il sciarpone di lana bordeaux che nonna Molly mi confeziona per Natale (oltre al classico maglione sformato, sia ben inteso).

- Weasley, Rose! - Nella Sala Grande calò il silenzio, mentre una ragazzina con una cascata di boccoli ramati e dagli occhi color miele si avvicinava decisa al vecchio sgabello.
Non aveva paura, dopotutto ogni suo familiare le aveva spiegato che lo Smistamento era una cosa innocua, niente Draghi da affrontare o prove da superare.
Però era curiosa di sapere in che Casa sarebbe finita. Grifondoro, forse? Come i suoi genitori? O forse qualcos'altro?
Una volta seduta, l'anziana professoressa McGranitt posò il consunto Cappello Parlante sul suo capo.
Non ci vollero nemmeno molti istanti al copricapo per urlare agli studenti il suo verdetto. Serpeverde!
La ragazzina sorrise: sarebbe stato proprio un colpo per suo padre! Ma comunque la adorava, sarebbe sempre stata una delle sue donne preferite.
Tutta la Sala applaudì, per niente sgomenta: nemmeno dieci minuti prima il cugino di Rose, Albus Potter, era finito nella stessa Casa.

Battuta sul tempo, Rosie.


Ho la media più alta del mio corso, frutto di pomeriggi passati a studiare e notti insonni. Sei giorni alla settimana ho delle terribili occhiaie, ma che ci posso fare se voglio mantenere a tutti i costi alti i miei voti?

- Mamma! Papà! La lettera! E' arrivata la lettera! - Strillò una Rose terrorizzata, il respiro affannato e i denti che torturavano impietosamente il labbro inferiore.
Pochi istanti dopo la ragazza fece irruzione in cucina, sventolando la lettera.
- Chi la guarda? - Domandò, spostando lo sguardo da sua madre a suo padre. - Io non ce la faccio! Deve assolutamente vederla qualcuno prima di me!
In quel preciso istante la testa di Hugo spuntò dalla porta, un ghigno beffardo in viso.
- Cosa vuoi che ci sia da vedere? Si può riassumere in un'unica let... - Iniziò a parlare lui.
- Zitto, Hugo! Non portare sfortuna! - Lo interruppe la sorella, ormai prossima ad una crisi di nervi e con la lettera ancora in mano. - E non gufare! Ne va del mio futuro!
- Calma, ragazzi! La guardo io! - Hermione intervenne per troncare sul nascere il loro litigio.
Mentre tutti e tre la osservavano, prese la lettera con i risultati dei GUFO e la lesse.
Poi alzò lo sguardo, posandolo su quello spaventato della figlia.
- Hai E in tutte le materie, Rosie! - Annunciò contenta, abbracciandola.
- Bisogna festeggiare! - Fece Ronald con un sorriso. - Anche quando tua cugina Molly è uscita dai GUFO con E abbiamo festeggiato, dobbiamo chiamare tutti!

Molly l'ha già fatto prima di te, Rosie.


Sono Prefetto di Serpeverde e quest'anno anche Caposcuola, la spilla brilla sulla mia divisa.

Rose camminava a passo di marcia per i corridoi, diretta alla sua Sala Comune, quando un gruppo di studenti vocianti attirò la sua attenzione. Sgomitando tra i ragazzi, riuscì a vedere che cosa stavano osservando: due ragazze, le Bacchette sguainate come spade, che si fronteggiavano con occhi lampeggianti d'ira.
- Che state facendo? - Domandò tranquillamente, un sorriso cordiale in viso.
- Ci stiamo accordando per inscenare un balletto, dobbiamo ancora decidere di che colore scegliere i tutù ed il gioco è fatto! - Sibilò Jannifer Zabini, Serpeverde del quinto anno, senza smettere di guardare l'altra ragazza, ovvero Samantha Finnigan.
- Io eviterei il rosa, è troppo comune. – Rispose tranquillamente Rose, ringraziando mentalmente il Cappello Parlante per essere finita a Serpeverde, dove il suo adorato sarcasmo era di casa. – Comunque, vi pregherei di accordarvi senza brandire le Bacchette, magari davanti ad un bel bicchiere di cioccolata calda.
- Ma noi non stiamo preparando un balletto! – Strillò la Finnigan, Tassorosso del sesto anno.
Rose volse lo sguardo verso la ragazza, constatando di non aver mai incontrato una persona meno sveglia di lei.
Dopo aver scosso il capo, consigliò loro di smettere di dare spettacolo e, quando le due ragazze ebbero rinfoderato le Bacchette, si voltò per recarsi in Sala Comune.
Due braccia le strinsero da dietro, scompigliandole i capelli e facendola ringhiare sommessamente.
- Cuginetta, sei riuscita a farle calmare? – Chiese la voce di Albus, piena di allegria.
- Sì, cuginetto. – Rispose Rose, voltandosi ed incontrando degli occhi verde smeraldo, dei capelli neri arruffati e delle labbra arricciate in un sorriso. – Per tua fortuna, visto che ho come il presentimento che ci sia tu in mezzo al loro litigio, o sbaglio?
- No, tu non sbagli mai, Rose! – Le sorrise il cugino, ironico. – Ma che ci vuoi fare se sono così irresistibilmente bello ed attraente? Fortuna che ci sei tu a dividere le mie contendenti e che sei diventata Caposcuola come Teddy, se no come farei?

Non sei la prima Caposcuola: prima di te ce ne sono stati altri tre o quattro.


Adoro volare, sentire il vento fra i capelli, vedere tutto da una prospettiva diversa.
Da qui ad entrare nella squadra di Quidditch il passo è breve.
Sono il Portiere di Serpeverde.

Era una giornata limpidissima, il sole alto nel cielo accecava tutti i giocatori, che strizzavano gli occhi con la speranza di vedere meglio la situazione e di non lasciarsi sfuggire qualche Bolide vagante in grado di farli cadere dalla scopa.
Rose guardava dritto davanti a sé, un’espressione determinata in volto e i muscoli pronti a scattare.
Fare il Portiere non è facile, perché tutti gli errori della squadra e la mancata difesa ricadono tutti su di te.
Ma questo non avviene se non fai fare nemmeno un punto alla squadra avversaria.
E Rose non era il tipo da farsi fare molti goal, anche a costo di fare mirabolanti e spericolati acrobazie.
Sul campo visivo della ragazza apparve Jeremy Corner, il Cacciatore di Corvonero.
Fece una finta, dopodiché tirò. Agile, Rose si buttò sulla Pluffa prima che attraversasse l’anello.
Sorrise, sentendo il sospiro di sollievo di tutta la curva verde e argento.
- E Scorpius Malfoy prende il Boccino, facendo volare Serpeverde fino alla vittoria! – La voce del cronista giunse alle orecchie di Rose, facendola abbassare di quota lentamente, affiancata da Jeremy.
Il ragazzo, dai capelli castani e da chiarissimi occhi azzurri, aveva l’espressione un po’ abbacchiata.
- Bella partita, Rosie. – Fece alla Serpeverde, arrossendo impercettibilmente.
Rose era sempre piaciuta a Corner, che la guardava sempre con adorazione, visto che era brava sia a scuola che a Quidditch.
- Grazie, anche tu hai giocato bene. – Rispose Rose con un sorriso, scendendo dalla scopa e toccando terra.
- Sei un Portiere forte come tuo padre, papà mi ha raccontato che era un mito. – Fece lui.
- Già.

Rassegnati, Rosie.

Mi piace cucinare;
sono assistente della bibliotecaria;
ho avuto contatti con il Nuovo Club Gobbiglie;
l’anno scorso sono finita nella lista dei dieci studenti migliori che Hogwarts abbia mai avuto;
tre trofei impolverati con una targhetta con scritto “Rose Weasley” si trovano nella sala apposita;
sono finita sulla bocca di tutti perché uno sconosciuto Tassorosso mi ha fatto una dichiarazione d’amore in Sala Grande, interrompendo il discorso del Preside che ne è rimasto letteralmente sconvolto.

Tutte cose che qualcuno della mia famiglia ha già fatto prima di me. Esasperante, vero?

- Un Galeone per i tuoi pensieri, Rose! – Una voce maschile mi fa girare di scatto.
Incrocio degli occhi grigi capaci di farmi perdere la cognizione del tempo, una chioma di capelli biondi e un sorriso. Per me.
- Non dovresti essere ad allenamento? – Chiedo a Scorpius, cercando di non perdermi nel suo volto allegro.
- Però, che accoglienza! – Esclama lui fingendosi offeso e spalancando le braccia per poi lasciarle ricadere mollemente lungo i fianchi. – Volevo stare un po’ con la mia fidanzata segreta.
- Scorpius! C’è gente! – Esclamo io, sperando che nessuno abbia sentito le sue parole.
- Ah, scusa, con la mia quasi ragazza ufficiale, allora. – Ribatte lui, alzando la voce.
- Zitto, zitto, ora ce ne andiamo, sì, andiamo via… - Faccio io agitata, raccogliendo in fretta tutte le mie cose sparse sul tavolo con il solo risultato di farle scivolare e sparpagliarle ancora di più.
- Ma perché? Io voglio far sapere a tutti che stai con me! – Esclama lui, per poi rivolgersi a tutta la Sala Comune che ci guarda divertiti. – Ragazzi, vi presento Rose Weasley, la mia fidanzata. E tu, - continua rivolgendosi a Nott, un ragazzo del nostro anno che mi guarda sempre come se fossi una torta al cioccolato particolarmente invitante – smettila di infastidire la mia ragazza, capito?

Non ci posso credere, l’ha detto a tutti.

Ehi, sono la prima!
Nella mia famiglia nessuno si è mai fidanzato con un Malfoy.

Se ci sarà sempre un Malfoy, dopo che l’avrò ucciso perché ha reso pubblica la nostra relazione.

- Io e te dobbiamo parlare, tesoro.




















Okay, abbiate pietà di me, in ansia da prima dell’esame orale ho scritto questa one-shot, mi piacerebbe scoprire cosa ne pensate! Comunque quando Rose parla della sua famiglia intende solo cugini, zii, genitori e nonni, visto che le famiglie Purosangue sono tutte in qualche modo imparentate e per questo Scorpius e Rose hanno qualche avo in comune!

Lunedì ho l’orale, perciò l’aggiornamento di “12 mesi per Rose e Scorpius” non dovrebbe aspettare moltissimo.

Alla prossima!

Ombrosa
   
 
Leggi le 16 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ombrosa