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Autore: Sakura1287    21/11/2003    15 recensioni
Draco e Ginny sono finalmente insieme e parteciperanno insieme a qualcosa di realmente importante... ma cosa succede quando la morte di un non-proprio-amato caro genera una forza più forte dell'amore che tenterà di separarli??? D/G ***sequel di Fire and Ice***
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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WATER AND ASHES

di Sakura1287

traduzione di iceygaze

 

 

Se qualcuno le avesse detto ieri che era innamorata di Draco Malfoy, sicuramente gli avrebbe riso in faccia. Tuttavia questo sarebbe accaduto ieri.  Oggi le cose erano molto, molto differenti.

Ginny sospirò, felicemente sbalordita, e pensò agli eventi della sera prima.

Aveva accompagnato Harry al Ballo di S.Valentino solo per abbandonarlo dopo le prime quattro canzoni; il tutto per incontrarsi con la sua misteriosa ossessione amorosa conosciuta on-line. Avevano danzato, e poi erano usciti in cortile per conoscersi, una volta e per sempre. Si ricordava ancora della sensazione della labbra di lui sulle sue, di come fosse splendido sentirsi così vicino a qualcuno. Si ricordava del modo in cui veniva accarezzata, in maniera gentile e affettuosa.

Poi si ricordò di cosa successe quando si erano tolti le maschere. Era stato un ballo mascherato, l’ideale per gli avvenimenti che erano accaduti.

All’inizio fu come se indossassero ancora le loro maschere, anche dopo che quelle decorative erano state tolte. Lei, una maschera babbanofila e povera. Lui, una maschera aristocratica e senza cuore.

Ginny riuscì fortunatamente a vedere attraverso la maschera di lui, e vide l’Ice di cui si era innamorata. Il premuroso, e leggermente scontroso, ragazzo che aveva conosciuto on-line. Solo che non era stato così carino; infatti l’aveva giudicata solo in base al nome che portava.

Grazie al cielo Ginny era stata capace di convincerlo che era la stessa Fire che aveva conosciuto e imparato ad amare su Internet. Lui aveva quindi realizzato la sua stupidità e poi, fortunatamente, le cose si erano aggiustate.

Tutto era a posto. Ginny era innamorata di lui già da due mesi ormai, ed ora, dopo averlo conosciuto per quello che era, lo amava sempre di più, non certo di meno.

C’era solo un problema. Un orribile, un terribile problema che bruciava nel cuore di Ginny.

Non poteva dire niente a nessuno. Lei e Draco avevano capito che nessuno avrebbe capito l’amore che condividevano l’un l’altro, e dovevano quindi tenerlo segreto, a qualsiasi costo. Ciò le lacerava il cuore, ma non c’era niente che potesse fare. Pensando alle possibili reazioni dei suoi amici vedeva già Hermione piuttosto perplessa, Harry preoccupato del fatto che Draco la stesse usando per i suoi scopi oscuri. E Ron… beh Ginny rise al pensiero. Quanto a Ron, sarebbe semplicemente stato se stesso.

Ginny si vesti e si diresse verso la Sala Grande per la colazione. Harry, Hermione e Ron erano già seduti al tavolo di Grifondoro a mangiare.

“Buongiorno a tutti!” canticchiò ai suoi amici con un gigantesco sorriso in viso. Scivolò nel suo posto e iniziò a mangiare. Il cibo le sembrava migliore che nelle altre mattine.

I suoi amici condivisero confusi sguardi di confusione a cui Ginny non prestò attenzione.

Hey, uh, Ginny? Cosa ti è successo ieri sera?” chiese Harry quasi timidamente.

La sua testa si alzò verso di lui, negli occhi un lampo di panico. “Ieri? Uh, cosa intendi Harry?” Draco> pensò lei.

Lui la guardò semplicemente. “Ginny, tu sai perfettamente di cosa sto parlando. Tu sei decisamente scomparsa, dopo quattro canzoni, e non sei più tornata indietro. Perché te ne sei andata così?”

Diede un sospiro di sollievo. Non lo aveva scoperto.

“Oh, mi spiace Harry. Avevo iniziato a sentire un po’ di nausea; penso che abbia mangiato un po’ troppo al banchetto. Sono tornata in stanza per riposarmi qualche minuto ma ho finito con l’addormentarmi. Mi sono svegliata tardi e mi sono sentita semplicemente orribile!” lei lo disse guardandolo dritto negli occhi in modo che non potesse dubitare che stesse dicendo la verità.

Funzionò.

“Stai bene ora? Mi spiace, ero semplicemente preoccupato per te. Harry le diede un sorriso rassicurante e le strinse la mani che era posata sul tavolo vicino al suo piatto.

Ritornarono alla loro colazione e Ginny riprese ai suoi sogni ad occhi aperti. Ritrovò il suo sguardo spaziare sul tavolo dei Serpeverde e i suoi occhi si fermarono su Draco. Sembrava perfetto come sempre. In realtà questa era solo la seconda volta in cui lo guardava e non sentiva l’urgenza di vomitare. Quando in realtà, dandogli una possibilità, era molto carino. Pensino sexi. Ginny arrossì. Se solo suo fratello sapesse a cosa stava pensando in quel momento.

Draco improvvisamente alzò lo sguardo e notò Ginny che lo fissava. Lei non arrossì ne distolse lo sguardo, sorrise semplicemente. E lui le sorrise di rimandolo, facendole anche l’occhiolino.

“Attenzione studenti, ho un importantissimo annuncio da fare” da dove era seduto, Draco poté chiaramente vedere Silente alzarsi dalla sedia al tavolo degli insegnati.

L’intera stanza si quietò all’istante.

“Prima di tutto spero che tutti voi vi siate divertiti al ballo ieri sera” e ammiccò lievemente agli studenti che lo guardavano. Poi il suo sguardo si rifece serio.

“In secondo luogo, come potete o non potete sapere, ci sono stati molti avvistamenti di ‘Voi-sapete-chi recentemente. La nostra scuola è uno degli obbiettivi del Signore Oscuro, e sebbene noi abbiamo più protezione qui che in qualsiasi altro posto sulla terra, noi desideriamo essere più preparati se ‘Voi-sapete-chi’ proverà a far qualcosa”

Prese una pausa per un momento. Tutti quanti nella stanza stavano pensando a cosa avrebbe portato il suo discorso.

“Per questo ho deciso di portare pochi e selezionati studenti del settimo anno in una sorta di viaggio di istruzione, in modo da insegnarli una magia più avanzata, sul campo, non a scuola. Pertanto, se ‘Voi-sapete-chi farà mai qualcosa, avremo un picco aiuto in più dalla nostra parte”

Mormorii eccitati si alzarono per la stanza, benché Silente non avesse ancora finito di parlare.

“Se siete interessati a partecipare al viaggio, ci sarà una scatola fuori dalla Sala Grande. Mettete semplicemente il vostro nome all’interno e noi sceglieremo  i 20 partecipanti. Sarà lo stesso procedimento usato per il Tremagli. Per favore, mettete il vostro nome solo se volete veramente partecipare”

Si risiedette nella sua poltrona segnalando che le conversazioni potevano cominciare nuovamente.

Harry, Ron ed Hermione stavano agitatamente discutendo di come avrebbero dovuto assolutamente partecipare.

“Beh, certamente Silente sceglierà te, Harry – ragionò Hermione, spostando i suoi ricci capelli marroni dietro le spalle – è di me che sono preoccupata”

Ron la guardò e strabuzzò gli occhi “Hermione, tu conosci tanti incantesimi quanti Silente stesso! Come potrebbe non sceglierti?”

Lei arrossì “Lo dubito fortemente”

Ginny iniziò a scostarsi dalla conversazione. Cosa sarebbe successo se Draco fosse stato scelto per il viaggio? Lei era solo al sesto anno, era sempre dietro agli altri. Ciò significava che non si sarebbero visti fino alla fine del viaggio. Non sarebbe stata capace di sopportarlo, non dopo averlo conosciuto di persona solo la sera prima!

Era un vero danno che lei non fosse abbastanza ‘vecchia’ per andare anche lui.

Draco raccolse le proprie cose e si incamminò verso l’entrata fuori dalla Sala Grande. C’era una folla di finalisti in piedi attorno alla scatola che era stata appena posizionata su di un piedistallo di legno. Vide Harry, seguito da Ron ed Hermione, che infilava un pezzo di carta nella scatola.

pensò cinicamente Draco. Poi ricordò che erano amici di Ginny e provò a spinger via i cattivi pensieri. Ma per quanto ci provasse, amava Ginny, non i suoi amici. Spuntò davanti ad Harry e ringhiò, “Oh, Potter, salverai ancora il mondo da ‘Tu-sai-chi’? Potrei anche non venire io, sembra sempre che ce la faccia benissimo da solo”

Harry gli sorrise semplicemente e lo oltrepassò, senza lasciare che Draco lo incastrasse, comunque, a dispetto di quanto detto Draco scarabocchio il suo nome su di un pezzo di carta e lo mise nella scatola.

Quando fu assolutamente sicura che Harry era andato ormai via, Ginny corse verso Draco che sembrò sorpreso di vederla.

Draco, tu non hai intenzione di partecipare, VERO?” chiese lei timidamente.

Lui le porse un sorriso triste “Ginny, mio padre mi ammazzerebbe se non lo facessi. Inoltre, mi piacerebbe esser capace di uccidere ‘Tu-sai-chi, lui mi ha rovinato la vita. Mi piacerebbe poter rovinare la sua…”

Ginny gli gettò uno strano sguardo. Prese le mani di lui nelle sue e lo spinse oltre l’angolo. Stavano ricevendo solo occhiatacce dai loro compagni.

Cosa farò senza di te qui? Sono troppo piccola per parteciparvi” si lamentò Ginny.

Quel pensiero tuttavia gli era già venuto in mente “Chi lo sa, potrei anche non venir scelto”

Ginny strabuzzo gli occhi “Come se tuo padre non avrebbe qualcosa da dire a riguardo”

Draco si abbassò lievemente verso di lei e la baciò sulle labbra. “Andrà tutto bene, Ginny. Se accadrà, sarà solo per un paio di settimane, tornerò.

Lei sospirò appoggiandosi a lui e sussurrò “Speriamo”

 

 

Continua…

 

  
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