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Autore: Natalja_Aljona    18/06/2010    5 recensioni
"They've all come to look for America"
Questa storia comincia durante la notte tra il 17 e il 18 giugno di quest'anno.
James Paul McCartney sta per compiere sessantotto anni.
Dovrebbe essere un compleanno come gli altri, per l'ormai sessantottenne bassista, ma, a sua insaputa, due certe persone stanno cercando in tutti i modi di mettersi in contatto con lui...e ne combineranno di tutti i colori.
"Non ce lo sappiamo ancora spiegare. Oggi, 17 giugno 2010, una ragazza ha riconosciuto in un barbone il volto del noto chitarrista George Harrison"
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All come to look for America

18-6-2010

(Wish you were here...today)




Tutto incominciò con un botto.

La radio si accese di colpo, iniziando a trasmettere le notizie della BBC del giorno prima.

-Non ce lo sappiamo ancora spiegare. Oggi, 17 giugno 2010, una ragazza ha riconosciuto in un barbone il volto del noto chitarrista George Harrison. Il barbone era intento a mangiare del pollo-

James Paul McCartney spalancò gli occhi, facendo un salto sul letto.

Lo sapevo, lo sapevo! Non dovevo mangiare tutto quel pollo, ieri sera!

-Perchè no, Paulie?-

Un'altro botto.

La radio giaceva a terra, in pezzi.

Improvvisamente, Paul si ricordò di non avere mai avuto una radio in camera.

Uno strano ronzio invase la stanza, facendo traballare il letto, e anche il basso di McCartney, appoggiato sul pavimento ai piedi del letto.

Paul appoggiò un piede per terra, provocando un fastidioso spostamento d'aria, che fece sussultare il basso.

Il suo basso Höfner , il suo Beatle-Bass.

-Quante ne abbiamo passate, insieme, vecchio mio!- sussurrò McCartney, accarezzando lo strumento con il dorso della mano.

-E quante ne abbiamo passate insieme noi quattro, nonostante tutto...- pensò poi, ma gli mancò il coraggio di dirlo ad alta voce, quando una voce familiare spezzò il silenzio quasi inquietante che si era creato dopo l'esplosione della radio.

-Accidenti, George! Ti avevo ben detto di non attaccarla qui, la chitarra, cavolo!-

George?

La persona a cui era indirizzata quella frase, però, sembrò non farci troppo caso.

Sempre che di persona si trattasse.

-Uhm. Il nostro Paulie diventa vecchierello, eh?-

Paul sobbalzò, riconoscendo anche l'altra voce.

-Ma sentilo, il giovincello!- lo rimbeccò la prima voce, ma alle orecchie di Paul arrivò soltanto un rumore di passi.

Passi che si avvicinavano.

-Qui sono Valeria Benatti e Roberto Uggeri, da RTL! Siamo qui per iniziare, questa mattina, un servizio speciale, in onore del sessantottesimo compleanno di quel gran b...assista di Paul McCartney, bassista, appunto, dei R...-

-Beatles!- si affrettò a concludere Roberto, tappando poi il microfono con una mano, per rivolgersi alla collega:

-Oh la la, Vale! Potrebbe essere tuo padre!-

-Magari!-


Paul sgranò gli occhi, reggendosi con entrambe le mani allo stipite della porta della camera da letto.

Poi fece per spostarsi, ma le sue nocche incontrarono il vuoto.

E allora capì di essere fuori dalla camera da letto.

-Ma che diavolo...-

Quello che vide, però, lo fece indietreggiare ancora di più.

-Non è possibile-

In uno squarcio di luce biancastra, il solito basso Hofner giaceva immobile accanto a lui.

Anzi, non proprio immobile.

Adesso si stava muovendo, come mosso da una mano invisibile.

-Forte! Ce l'ha ancora!-

-Sta fermo!-

Le solite due voci.

Poi si sentì soltanto un mugolio alla “Wall-e” , che sembrava proprio provenire dal basso.

-Scusateci per le interruzione, amici di RTL! Oggi è il 18 giugno 2010 e adesso...il mio cappuccino...VALERIA!- il cappuccino del radiocronista aveva cominciato a volteggiare per aria, ma senza cadere.

Qualche secondo dopo, la tazza tornò nelle mani di Roberto, sotto lo sguardo stupefatto di quest'ultimo...ma senza il cappuccino.

-Ehm...grazie- rispose quasi automaticamente, scrutando il fondo assolutamente vuoto della tazza con un espressione alquanto beota dipinta sul viso.

-Vale? Sei stata tu?-

La speaker, però, gli rispose con un altro urlo:

-LA MIA MANO! QUALCUNO MI HA MORSO LA MANO!-

Roberto scosse la testa.

-Qui sta succedendo qualcosa di strano-


A quelle parole, Paul mise entrambi i piedi per terra, alzandosi definitivamente.

Che ci faceva lì?

Poi si ricordò:

La radio, le voci, il basso...e adesso anche gli speaker di RTL.

Ma che giorno era?

La sveglia faceva le 23.59.


-Qualcuno si vuole degnare di accendere la luce?!-


A un certo punto, da uno dei pezzi della radio rotta sparpagliati sul pavimento, sopraggiunse una voce:

They really want to see you...my sweet lord!

Blue Jay Way

Buon pomeriggio a tutte!!!

Oggi, in occasione del sessantottesimo compleanno di Paul, ne approfitto per realizzare questa ideuccia che mi frulla in testa da stamattina... xD

Sarà forse un segno il fatto che stanotte ho sognato di intervistare Georgino(degli anni '70) in Blue Jay Way, di passare tutta la giornata(e forse anche di più) insieme a lui, finchè, prima di svegliarmi, mi ha lasciato il suo biglietto da visita con il suo numero di cellulare(no comment!), mentre con una scritta nel cielo mi diceva di festeggiare “come si deve” il compleanno di Paul, una volta sveglia...xD (I miei soliti sogni, ormai non c'è più niente da fare xD)...

Forse, non so, dipende anche dal fatto che tra sei giorni parto per Londra(e tra otto vado al concerto, anche se i biglietti non si sono ancora degnati di arrivare...!) e continuo a saltellare per la casa senza combinare niente di buono-ne di utile, o dai troppi ascolti di “America” di Simon & Garfunkel...

Video della mitica “America”---->http://www.youtube.com/watch?v=7CkV5zABaqA&feature=related

Sta di fatto che stamattina ho cominciato, appunto, a scrivere questa storia, inizialmente ispirata a un'altra storia che sto scrivendo, ma stavolta un'originale... ispirata sempre ad “America”, che riprenderò poi nei prossimi capitoli...

Non ho resistito alla tentazione di inserire i miei due speaker preferiti di RTL(tutte le volte che li sento nominare inizio a ridere che non smetterei più, sul serio e questo da quando ho sentito la diretta di “Giulietta e Romeo” dall'Arena di Verona e tutti i commenti della Benatti sull'attore che interpretava Mercuzio xD)...e poi...

Beh, per adesso vi dico soltanto che, in un certo senso, il viaggio in America ci sarà veramente...

Ma è una grande cavolata, per questo non credo che questa storia(un po' sullo stile di All together now, che ho pubblicato proprio il giorno di capodanno) durerà molti capitoli...credo! ;)

E dovrei anche mettere il resoconto(forse con foto) del concerto di Paul, da qualche parte, al mio ritorno da London City ;)

Beh, nel frattempo spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo...


E...

BUON COMPLEANNO PAULIE!!!


A presto,

Marty ;)

  
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