L'inizio di Noi

-Driiiiiiiiin!-
Suona la sveglia.
Mi copro le orecchie col cuscino. Appoggio la mano sul
comodino alla ricerca della sveglia. La spengo sbattendola
ripetutamente contro di esso. Mi alzo lentamente dal letto.
«Giorno Mondo» Dico sbadigliando.
Mi dirigo verso la finestra e apro le tendine. Sembra
una bella mattinata, come al solito. Il cielo è azzurro e si vedono
poche nuvole all'orizzonte. Finalmente è arrivata l'estate!
Sorrido.
Scendo le scale accompagnata dal profumo di frittelle cucinate da mia
madre.
«Buongiorno Shannon!» Urla energeticamente mia madre vedendomi sedere a
tavola «Dormito bene?»
«Si, benissimo» Mia madre si avvicina portando le frittelle a tavola.
«Ricordati di dire ad Andree che domani non puoi andare a dormire da
lei, devi andare da papà.» Continua lei.
Mia madre e mio padre erano divorziati da cinque anni, da quando avevo circa
dieci anni.
«Uffi.. Ma ci devo andare per forza?» Chiedo scocciata.
«Si Shannon, sai che poi tuo padre ci rimane male»
«Va bene, però oggi mi fai andare al mare con lei?»
«Ok, ma torna presto»
«Contaci» dico agguantando l'ultimo pezzo della frittella.
Ritorno in camera e preparo la borsa da mare. Vado in bagno e inizio a
pettinarmi i capelli castani, quasi rossi. Mi trucco un po' e mi vesto.
Ritorno di sotto saluto mia madre e mi dirigo verso casa di Andree.
***
Suono il campanello. Dopo circa un minuto arriva Andree ad aprire la porta.
«Shannon!» Esclama abbracciandomi energeticamente. Sembra quasi che non mi abbia mai visto.
«Ciao Andree. Cos'è tutto questo entusiasamo?»
«Mi hanno detto che è arrivato un nuovo bagnino al nostro stabilimento. Sembra essere carino da come me lo hanno descritto!» Dice facendomi l'occhiolino.
«Senti non ho intenzione di conoscere nessuno, sai come è finita con Yuri» le rispondo.
I ricordi mi assalgono la mente. Chiudo gli occhi cercando di trattenere una lacrima.
«Scusami...» Balbetta.
«Non fa niente. Ora andiamo»
«Va bene, arrivo subito, prendo la borsa!»
***
Arriviamo alla spiaggia. L'odore del mare mi entra nelle narici.
«Mettiamoci lì!» Dice Andree indicando un posticino soleggiato vicino alla riva.
Ci dirigiamo verso di esso e tiriamo fuori gli asciugamani appoggiandoli sulla sabbia bollente. Ci leviamo i vestiti, rimanendo in costume, e ci sdraiamo su di essi.
«Ah, Andry, domani non posso venire a casa tua perchè devo andare da mio padre. Sai come è fatto, poi ci rimane male»
«Uffa ma erano da mesi che avevamo organizzato questa cosa» risponde offesa.
«Dai Andry, sarà per un altra vo...»
Non finisco la frase vedendo che i nostri corpi vengono coperti da un ombra.
Alzo gli occhi sbraitando ed esclamo: «Chi è l'idiota che si è messo davanti?!»
Un ragazzo alto, pelle color caramello, capelli biondi, scompigliati, addominali scolpiti si trova davanti a noi.
«Scusate ragazze ma vi devo informare che non si può stare in quest'area».
«Oh, emh..Scusaci! Ci spostiamo subito!» Risponde Andree, quasi sbavando.
«Scusi ma lei chi è per dirci cosa dobbiamo fare?!» Ribatto acida.
«Sono il nuovo bagnino. Piacere Alexander ma preferisco essere chiamato Alex»
«Sentito Shannon? Spostiamoci!» Mi dice Andree osservando il suo fisico.
Sbuffando prendendo l'asciugamano e la borsa e mi dirigo verso il centro dello stabilimento. Intanto Andree cerca di fare conversazione con "Alex".
«Andree! Muovi quel sedere!» Le urlo contro. lei fa finta di non sentirmi e segue il nuovo bagnino, salutandomi.