Cielo e lacrime
Alzò
gli occhi al cielo coperto di nuvole grige. “Papà; oggi le persone sono
tristi.”
Lui
la guardò sorridente e sorpreso. “Perché dici questo Rosie?”
“
Perché ci deve essere qualcuno che ha pianto tanto. Mamma ha detto che le
lacrime sono come l’acqua che con il Sole evapora e sale al cielo, e poi diventa
una nuvola. Allora io credo che oggi la gente abbia pianto di tristezza, perché
le nuvole sono grige.”
Ron
ascoltò la sua piccola bambina attentamente, era intelligente quanto sua madre.
Non rispose; alzò anche lui gli occhi al cielo e rimasero insieme sdraiati
nell’erba per qualche minuto.
All’improvviso
si accorsero che un timido raggio di Sole stava lentamente aprendosi un varco
nella distesa grigia, proprio sopra le loro teste.
Ron
si voltò verso Rose. “Zio Fred adesso ride!” esclamò lei.
Il
padre non capì subito cosa intendesse. Poi ricordò che George pochi giorni
prima aveva raccontato alla piccola come il suo gemello riuscisse a scacciare
il malumore con una risata.
Un
sorriso si dipinse sul volto sereno della piccola. - Un giorno anche io
scaccerò le nuvole, proprio come lo zio Fred. – pensò.