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Autore: xela182    20/06/2010    5 recensioni
Ultimo giorno di scuola. James tenta disperatamente di farsi perdonare l'ultima... malandrinata da Lily...
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Thorn and Buck'
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Ciao a tutti!

Questo è il mio primo esperimento di song-fic.

Inoltre è anche la mia prima James/Lily.

So che probabilmente molti di voi mi conosceranno per le "mie" Remus / Tonks,

ma nonostante sia la mia coppia preferita, non ci azzeccava nulla in quest' avventura

e ho preferito cambiare soggetti piuttosto che andare OOC.

La canzone è "A whole new world" tratta dalla colonna sonora di Aladdin, il mio cartone preferito.

Buona lettura e ......... recensiteeeee!!!

 

 Questa songfic ha avuto l'onore di partecipare al "Disney Song-fic contest" indetto da MedusaNoir, classificandosi ottava e ottenendo il Premio Speciale Musica e Parole

      

 

1977 - Ultimo giorno di scuola

- Potter, finiscila! Sparisci!

- Ma dai… Evans… volevo solo…

- Ho detto vatteneeee!

- Asp… woooooo!

Era la mezzanotte passata di una piacevole serata di tarda primavera. Grilli canterini e cicale si univano in un delizioso coro, al quale ogni tanto si associava qualche gufo, mentre da lontano si udivano appena le onde del lago che si frangevano sulla spiaggia, finalmente deserta, dopo essere stata invasa da studenti festanti che avevano salutato la fine dell’ anno scolastico e degli esami.

La torre Grifondoro era illuminata da una luna quasi piena, sfavillante, che pareva enorme in quel cielo stellato e una ragazza con i lunghi capelli rossi e un cipiglio feroce aveva appena respinto il suo insistente compagno, che ancora, dopo tre anni, la tormentava per un appuntamento.

Quel giorno poi, aveva passato il segno; una ridicola serenata al tavolo della Sala Grande, opportunamente decorato con centinaia di gigli di ogni colore che la natura potesse offrire.

Non ne poteva più e presa dall’ ira, l’ aveva appena sbattuto fuori dalla finestra, facendolo volare giù dalla torre.

- Poootteeer! Merlino che ho combinat… ehi! – l’ espressione di Lily vedendo ricomparire il pretendente a cavallo della sua scopa, era un misto di sollievo, rabbia e curiosità.

- Che-dia-vo-lo-stai-fa-cen-do? – sillabò minacciosa, con i pugni serrati e gli occhi che le schizzavano fuori dalle orbite; era rossa come un peperone per essersi mostrata preoccupata per nulla, per lui.

- Sopravvivo, Evans. Se non avessi avuto la scopa probabilmente sarei diventato cibo per Vermicoli. – sorrise Potter svolazzando intorno alla finestra, come una falena intorno alla luce.

- Bene, sei vivo. Adesso te ne puoi andare. Sono sicura che troverai qualche ragazzina che non vede l’ ora di leccarti le ferite. – sibilò ancora Lily, cercando nuovamente di chiudere le vetrate.

- Sei gelosa, Evans? – gongolò Potter, mettendo un braccio tra le imposte per non far sparire la ragazza nel suo dormitorio.

- Di te? Ma per favore! – rise amara la ragazza – Ora te ne vuoi andare?

- Ti va di fare un volo con me, Evans? – propose James, ignorando la richiesta di Lily.

 

 

I can show you the world         (posso mostrarti il mondo)

Shining, shimmering, splendid       (lucente, brillante, splendente)

Tell me, princess, now when did       (dimmi principessa, adesso quando hai)

You last let your heart decide?           (lasciato decidere il tuo cuore l’ultima volta?)

 

 

- Preferirei farmi mordere da un lupo mannaro, Potter. – ringhiò decisa, mentre James si trattenne dall’ invitarla ad attraversare il dormitorio.

- Mi spiace, ma la luna non è ancora piena, quindi… - sogghignò il ragazzo tendendole una mano.

- Quindi cosa? Io con te non vado da nessuna parte, tanto meno su una scopa pericolante! – esclamò decisa lei, incrociando le braccia al petto, per paura di sfiorarlo.

- Ehi! – protestò James, carezzando il manico del mezzo – Non è pericolante! È una Nimbus 1500!

- Te lo dico per l’ ultima volta: vedi di…

- Ti propongo un patto! – suggerì James, mentre lei inarcava le sopracciglia, curiosa – Tu fai un innocente giro con me sulla scopa stasera e io ti lascerò stare per una settimana!

- Potter, domani torniamo a casa!

- Ok, allora per tutta l’ estate!

- Potter!

- Sei mesi? Fino a Natale, ok?

Lily aspettò un attimo prima di rispondere, considerando attentamente la proposta.

- Niente visite a sorpresa a casa mia, o biglietti enormi trasportati da venti gufi? – chiese titubante per verificare di aver capito bene.

- Zero. – promise Potter, ritendendole la mano, invitandola a salire con lui.

- Niente serenate o regali strani che urlano il tuo nome? – domandò ancora Lily.

- Niente di niente. Parola!

- E non tenterai di baciarmi durante il giro?

- Ehm…

- Potter!

- D’ accordo, d’ accordo, sarò un gentiluomo. Ma se inizi tu per prima non ti fermerò!

- Non accadrà. – ribattè altezzosa la ragazza, prima di issarsi sul cornicione e salire sulla scopa.

- Cosa stai facendo? – le domandò squadrandola da dietro le lenti.

- Mi tengo, non vedi? – rispose laconica, dato che aveva assunto una posa quantomeno scomoda, cercando di non avere alcun contatto fisico con lui.

- Non puoi tenerti alla coda, o finiremo tutti e due di sotto. – l’ ammonì James – Ti devi attaccare a me. O non reggerti affatto. – aggiunse poi, vedendo l’ occhiata contrariata di Lily.

Lily valutò attentamente l’ altezza e per quanto detestasse Potter, non poteva fare a meno di ammettere che era decisamente imbattibile nel volo e molto esperto; sicuramente avrebbe rischiato meno se gli avesse dato retta.

- Dove… dove mi devo aggrappare? – domandò arrendevole.

- È una proposta Evans? – ridacchiò James.

- Non-mi-provocare, Potter! – sibilò tirandogli un orecchio e strappandogli un sonoro lamento.

- Va bene, va bene, stringiti alle mie spalle o alla vita, ma lasciami le orecchie! – implorò James, con la testa ormai inclinata sul ginocchio.

Quando si decise a lasciarlo andare le scappò una risata, vedendo il ragazzo massaggiarsi la parte lesa e ormai arrossata. Gli mise delicatamente le mani sulle spalle, non notando il brivido che percorse la schiena di Potter a quel contatto, e si avvicinò a lui in modo da calibrare bene il peso.

- Pronta? – le chiese e, vedendola annuire si lanciò al decollo – Verso l’ infinito e oltre!

 

 

I can open your eyes  (posso aprirti gli occhi)

Take you wonder by wonder  (portandoti di meraviglia in meraviglia)

Over, sideways and under   (sopra, di lato, sotto)

On a magic broomstick* ride (su una scopa* volante)

 

 

James era schizzato in alto ad una velocità mirabolante, ignorando gli strilli della nuova passeggera e solo quando furono al di sopra del castello arrestò momentaneamente la sua corsa, per far godere a Lily lo splendido spettacolo che si poteva ammirare da lassù.

Hogwarts era un turbinio di luci che si accendevano e spegnevano, probabilmente al passaggio dei Prefetti, dalla foresta si alzavano ritmicamente stormi di uccelli svolazzanti da un albero all’ altro che cercavano riparo per la notte, mentre al centro del lago, erano visibili gruppi di sirene schiamazzanti che giocavano tra loro tra tuffi e lazzi.

- Non è eccitante? – domandò James con un sorriso estasiato stampato sulla faccia.

- Avrei usato “meraviglioso” ma è lo stesso! – rispose ridendo Lily.

- Adesso se permetti, ti porto nel mio posto preferito. – annunciò lui, risistemandosi gli occhiali.

- Lo stadio di Quidditch? – chiese senza troppo sarcasmo, in realtà, Lily.

- No! – esclamò indignato.

- Scusa, solo che ne parli continuamente… - si difese lei, stupita dalla reazione di James.

- Ti ricordo che non mi hai mai dato la possibilità di parlarti civilmente, Evans. – puntualizzò lui puntando verso il lago.

 

 

A whole new world       (un intero mondo nuovo)

A new fantastic point of view  (un nuovo fantastico punto di vista)

No one to tell us no       (nessuno che ci dica no)

Or where to go              (o dove andare)

Or say we're only dreaming   (o che stiamo solo sognando)

 

 

La Nimbus 1500 si lanciò in picchiata verso il lago e una volta arrivata sullo specchio d’ acqua, James la manovrò abilmente evitando gli schizzi delle sirene, carezzando di tanto in tanto la superficie e le piccole onde che si formavano al loro passaggio.

Lily avrebbe voluto tendere una mano e sfiorare le dolci acque del lago, ma aveva troppa paura di cadere di sotto, vista la celerità con cui viaggiavano, e preferì tenersi sempre più salda, facendo scivolare le braccia dalle spalle, attorno alla vita del ragazzo, per nulla dispiaciuto da quell’ abbraccio forzato.

Una piccola parte dentro di lui infatti (con la stessa voce di Sirius), suggeriva di aumentare la velocità, in modo che Lily lo stringesse ancora più saldamente. Un’ altra invece, più razionale (e con un timbro che ricordava tanto Remus) lo ammoniva di tale scaltrezza; era decisamente meglio guadagnarsi gli abbracci di Lily in ben altro modo.

Infine una terza voce della sua testa (quella di Peter) gli comunicava che forse era meglio ascoltare cosa stava dicendo l’ interessata, che gli stava giustappunto urlando qualcosa all’ orecchio.

- Potteeeeer! Riportami subito giù!

- Un attimo ancora!  Ci siamo quasi! – le gridò di rimando, ignorando le successive proteste.

 

 

A whole new world       (un intero mondo nuovo)

A dazzling place I never knew  (un posto abbagliante che non ho mai conosciuto)

But when I'm way up here       (ma quando sono quassù)

It's crystal clear          (è chiaramente cristallino)

That now I'm in a whole new world with you  (che sono in un intero mondo nuovo con te)

Now I'm in a whole new world with you         (adesso sono in un intero mondo nuovo con te)

 

 

Risalì la collina, restando a pochi metri dagli alberi, il cui fogliame frusciava allegramente al loro passaggio, e una volta arrivato in cima, virò bruscamente a sinistra, fermandosi all’ istante.

Lily dovette chiudere gli occhi per non rimanere abbagliata; quando si convinse ad aprirli, le si parò innanzi un quadro di tale bellezza che nessun pittore al mondo, babbano o meno, avrebbe saputo ricreare.

 

 

Unbelievable sights (incredibile vista)

Indescribable feeling  (indescrivibile sentimento)

Soaring, tumbling, freewheeling     (crescente, rotolante, a ruota libera)

Through an endless diamond sky  (attraverso l’ infinito cielo di diamanti)

 

 

La luna, che si stagliava beata di fronte a loro, sembrava enorme, pallida e iridescente, in netto contrasto con il blu della notte ed emanava dei fasci argentei tali da far brillare la radura sottostante.

 

 

A whole new world       (un intero mondo nuovo)

Don't you dare close your eyes           (non osare chiudere gli occhi)

A hundred thousand things to see    (centinaia di migliaia di cose da vedere)

Hold your breath - it gets better        (trattieni il fiato, andrà meglio)

I'm like a shooting star            (sono come una stella cadente)

I've come so far              (sono venuto da così lontano)

I can't go back to where I used to be (non posso tornare dove stavo)

 

 

- Oh… è… è… - balbettò senza realmente riuscire ad esprimere a parole ciò che provava; un infinito senso di pace, misto a gioia ed eccitazione, per essere lì, sospesa nell’ aria, a gustarsi una vista preclusa al resto del mondo, con una persona che l’ apprezzava quanto lei.

- Da mozzare il fiato. - concluse per lei in un sussurro James.

- Sì… non vorrei più tornare indietro… - sospirò sorridendo Lily, carezzando inconsciamente la schiena di James, il quale, voltandosi verso la ragazza, illuminata dai raggi lunari, con gli splendenti occhi verdi scintillanti per l’ emozione, ne rimase abbagliato, più che da tutto il resto.

- Sei bellissima, Lily. – mormorò James, sopraffatto per l’ emozione di avere la ragazza dei suoi sogni, lì accanto a lui.

Quando finalmente lei si volse incrociando il suo sguardo, lo vide; il vero James, un ragazzo romantico e sensibile, pronto a mettere da parte il suo lato esibizionista ed egocentrico per farle assaporare una serata fantastica come quella.

- Potter, - disse schiarendosi la voce, con gli occhi bassi – Riportami giù.

- Va bene. – acconsentì suo malgrado il ragazzo.

Lentamente riportò la scopa verso la spiaggia, quando un lampo malandrino lo colse e decise per una brusca sterzata verso la Foresta Proibita, dove si districava egregiamente tra gli alberi, conoscendoli a menadito, benchè la ragazza lo ignorasse.

- Cosa diavolo stai facendo? – strillò – Cerchi di ammazzarci?

- Non urlare o li spaventerai! – la redarguì lui, indirizzando la Nimbus nella fitta boscaglia, secondo una strada che ben conosceva.

- Spaventare chi? – chiese la Evans, leggermente terrorizzata per quello in cui potevano incorrere.

- Loro! – rispose con una risata James, volteggiando in circolo sul piccolo prato nascosto tra gli alberi, dove giocavano allegri, rincorrendosi con eleganza e grazia, una decina di sfavillanti cavallini bianchi.

 

 

A whole new world       (un intero mondo nuovo)

Every turn a surprise     (ogni svolta una sorpresa)

With new horizons to pursue  (con nuovi orizzonti da raggiungere)

Every moment red-letter       (ogni momento da celebrare)

I'll chase them anywhere     (li inseguirò ovunque)

There's time to spare  (c’è tempo da perdere)

Let me share this whole new world with you  (lasciami dividere questo intero mondo nuovo con te)

 

 

- Sono Unicorni! Sono Unicorni! – trillò estasiata Lily, con la braccia tese per accarezzarli – Io li adoro!

- Non sporgerti così! – rise James, tirandola per un braccio – O finiremo a terra!

- Ma James! Sono creature così ad…

- COOOSAAA?

Lily non riuscì a terminare la frase che l’ urlo di James sovrastò le sue parole, mentre con un braccio aveva tirato il manico della scopa con uno slancio tale da far saltare l’ incantesimo frenante della Nimbus.

In un lampo i ragazzi si trovarono a ruzzolare nel prato, facendo dileguare spaventati gli unicorni.

- Si può sapere che ti è preso razza di… di… oh, non ci sono parole, James Aaron Potter! – urlò, furente Lily rialzandosi in fretta cercando di pulirsi dalle foglie e dai rami secchi che aveva trascinato con sé nella caduta.

- Mi hai chiamato “James”! – esclamò il ragazzo, appoggiandosi sui gomiti, con i capelli più spettinati del solito e gli occhiali di traverso sulla faccia.

- E come avrei dovuto chiamarti, scusa? – grugnì lei, fregandosi la gonna, ancora piena di terra e sterpaglie, vigorosamente con le mani.

- Usi sempre il cognome… - spiegò James, alzandosi a sua volta, tentando di darsi una sistemata – Perdonami, ho perso il controllo. – disse poi atono, controllando lo stato della scopa, ben attento a non incrociare lo sguardo della ragazza, che aveva realizzato anch’ ella cosa effettivamente significasse la caduta di quella barriera tra loro.

- Ti sei fatta male? – domandò poi avvicinandosi, squadrandola per accertarsi delle sue condizioni.

- No, e tu? – il suo tono s’ era fatto più dolce.

- A posto. – borbottò James.

- La Nimbus? – s’ informò gentilmente Lily.

- Qualche graffio ma niente di serio.

- Beh, sarà un aneddoto divertente da raccontare alla prossima donzella che porterai sulla scopa. – commentò Lily, mordendosi la lingua un istante dopo; era stato più forte di lei.

Lo sguardo di James si fece improvvisamente duro e infuocato.

- Per tua informazione, non ho mai portato “donzelle” sulla Nimbus. È un oggetto troppo importante per me. Se ti ho offerto di salirci è perché… perché tu… oh, lascia perdere! – esclamò stizzito.

Si mise a cavalcioni della scopa e la esortò a fare altrettanto.

- No. – affermò risoluta Lily.

- “No”? Che significa? Vuoi rientrare a piedi adesso? – sbottò esasperato James.

- È stata una serata meravigliosa e non voglio guastarla litigando. – chiarì, con le mani sui fianchi, con il tono più tranquillo che riuscisse a fare.

James gettò a terra la scopa e si mise di fronte a lei, incrociando le braccia.

- Evans… Lily, tu mi piaci tanto. Da impazzire. Posso accettare il fatto di non piacerti ma sono un po’ stanco del tuo ferirmi gratuitamente.

- E io sono stanca di sentirmi un trofeo! – protestò lei.

- Non è colpa mia se ti senti così!

- Non urlare con me, Potter!

- Senti, basta. È evidente che siamo incompatibili, questa ne è la prova. – chiosò James, raccogliendo un' altra volta la scopa.

- Non è vero! Non siamo incompatibili! Mi è piaciuto uscire con te stasera, James. – disse Lily, tenendolo per una manica.

James la guardò con gli occhi spalancati per la sorpresa, incapace di formulare qualsiasi frase coerente.

- Solo… dobbiamo lavorarci su. – sorrise Lily – Io ti prometto di darti fiducia se tu mi prometti di fare più il serio e smettere di pensare di essere al centro dell’ universo.

Lily gli tese una mano per sigillare il patto e James fu ben lieto di stringerla.

Si accomodarono sulla Nimbus e con deliberata lentezza, volarono verso il castello.

 

 

A whole new world       (un intero mondo nuovo)

That's where we'll be  (è quello dove saremo)

A thrilling chase         (un eccitante inseguimento)

A wondrous place        (un posto meraviglioso)

For you and me            (per te e per me)

 

 

- Posso scriverti qualche volta quest’ estate? – chiese James, accarezzandole le mani di Lily, che gli cingevano la vita.

- Solo lettere che possa trasportare un gufo solo. – puntualizzò lei.

- Posso mandarti due dozzine di rose?

- No!

- Tre scatole di Cioccorane?

- No!

- Un peluche?

- No!

- Un quartetto d’ archi?

- Noooooooooo!

 

 * Ho cambiato per ovvie ragioni il testo della canzone ^^ l' originale era "on a magic carpet ride" (su un tappeto magico).

 

NdA: riporto il giudizio ricevuto:

Grammatica: 7/10
Originalità della trama: 9.5/10
 Forma e stile: 8.5/10
Caratterizzazione: 10/10
Bonus: 0/5
 Gradimento personale: 8.5/10

Totale: 44/55

Storia che mi è piaciuta molto, ma che ho dovuto “punire” per errori (di distrazione) : “un’orecchio” e “un’infinito”. Anche la caratterizzazione mi è piaciuta molto e ti ho assegnato il Premio speciale perché era la fanfiction che più si atteneva, secondo me, alla canzone scelta. Lo stile non è male e la storia è decisamente originale: mannaggia a te che non hai usato il bonus!
Errori: “vermicoli” e “unicorni” con lettera iniziale minuscola; “ritendendole” e invitandola” vicini che danno poco fluidità alla frase; “ribattè” e “benchè” con l’accento sbagliato (sono errori che segnalo perché lo stesso Word li corregge, altrimenti non ci farei neanche caso: in altre parole, seguite quei suggerimenti di correzione!); “giust’appunto” che va scritto tutto attaccato; ripetizione vicina di “la ragazza”; la mancata chiusura delle frasi pronunciate dai protagonisti (come ho detto anche a Lilith). Ti suggerisco, inoltre – ma questo ovviamente non c’entra niente con il punteggio - , di distanziare le parti cantate dalla storia per una visione migliore su EFP e anche di togliere la traduzione in italiano per lo stesso motivo.

 

 

  
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