Caro papà,
lo so che tu non mi vuoi nella tua vita, però io ci sono.
Ci sono ormai da undici lunghi anni della tua vita; forse a volte sono un impiastro o qualsiasi altra cosa tu pensi di me, purtroppo io non so come farmi amare da te, dovrei essere la cosa più bella della tua vita, oltre alla mia mamma che non ho mai conosciuto, avendo trascorso la mia infanzia nel Vuoto con te. Non sto dicendo che passare quella parte della mia vita con te sia stata brutta, anzi, al contrario, però io non voglio che tu mi tratti così, sono una persona io; non il tuo solito strumento per evadere dal Vuoto.
Sai, fin da piccolo pensavo che tu fossi il mio eroe, la persona che avrei emulato una volta che sarei diventato grande; purtroppo ormai non lo sarai più, io non voglio essere assetato dalla vendetta come te. Infondo io ti ho aiutato ad evadere dal vuoto solo perché volevo passare un po’ di tempo con te; ero così felice all’idea di stare con il mio adorato paparino; tu, sin da quando ero piccolo mi hai insegnato che se vuoi bene ad una persona non devi lasciarla andare (mi ricordo che me l’avevi detto quando ti avevo chiesto per la prima volta della mamma), o anche che io e te avremmo passato tantissimi anni della nostra vita divertendoci insieme.
Io mi so trasformare come te, ho preso i tuoi poteri, la tua fisionomia; però non ho preso la vendetta, a volte mi chiedo se mia madre fosse ancora viva come sarebbe stata? Ho molte cose da chiederti, ma così poco tempo per scriverti, infatti Ben mi ha iscritto a scuola, sono nella classe di Kenny ed i compiti mi occupano così tanto tempo.
Pensandoci su, penso che per te io sia solo un intralcio nella tua grandiosa vita, prima di avere me, te la spassavi, poi mia madre ti ha incastrato e da lì sono nato io. Mi fa piangere l’idea che sono la tua spina nel fianco.
Ho passato undici lunghi anni alle tue spalle, a me piaceva, purtroppo l’incanto si è rotto; tu mi hai spedito al di fuori del Vuoto aspettando che ti liberarsi, io, intanto ero alla ricerca di un modo per liberarti e della mia mamma, volevo sapere chi era la donna che mi aveva dato la vita, purtroppo non ci sono riuscito, l’unica cosa che tu mi hai raccontato era che della colonia di Saturno, però ci sono tantissime donne e nessuna era quella giusta.
Prima di lasciarti vorrei dirti un mio desiderio: vorrei che tu fossi qui con me e trovare la mia mamma, per poi passare la mia vita con una vera famiglia come fa Ben.
Papà, ti prego, non dirmi che tu non mi vuoi… io vorrei essere la ragione per cui tu cerchi di evadere dal Vuoto, però non è così, vero? Ti scongiuro, dimmelo, non lasciarmi così.
Ora ti lascio, devo andare a dormire, ma ti prometto che quando avrò tempo ti scriverò ancora (magari non ti faranno piacere ricevere delle lettere da parte di un figlio indesiderato, però io lo farò lo stesso, perché, infondo sono gli unici momenti in cui posso sentirmi veramente me stesso e tuo figlio; perché sono Devlin Levin, figlio di Kevin Levin o Kevin eleven thousand).

Devlin Levin