Compi lo stesso movimento tutti i giorni, al buio, quasi inconsciamente: stendi una mano per appendere la giacca all’attaccapanni.
Mentre un tuono più forte degli altri ti fa sobbalzare accelerando i tuoi battiti.
Click.
“Non pensavo avessi paura dei temporali.”
Una voce sin troppo nota s’intromette in quel flash inaspettato di luce nel tuo appartamento.
Pochi attimi affinché i tuoi occhi si abituassero alla variazione di luminosità servirono a mettere a fuoco un bastone con il suo proprietario.
Entrambi proiettati contro il muro del corridoio di casa tua.
“House.”
“Ah-ah.”
“Esci da casa mia.”
Qualche suo passo ti permette di dare una forma a quella che fino a poco prima era solo un’ombra parlante dai contorni sfocati.
“Dopo tutta la fatica che ho fatto per ideare questa scenetta?”
Sogghigna.
Ma tu non hai voglia di giocare.
“Non ce n’era bisogno, davvero” alzi gli occhi al cielo esasperata e stanca.
“Oh sì, invece. Solo per vederti con quella faccia terrificata. Fifona.” E il tono della sua ultima parola è un po’ troppo canzonatorio.
“Niente donne, whisky, case da scassinare…?”
“Banale. Avevo bisogno di qualcosa di più… coinvolgente.”
E mentre parla cammina, lentamente, dosando la velocità per rimanere in contatto visivo con te.
“Tipo rovinarmi la serata.”
“Pensavo lo fosse già abbastanza, con questo tempaccio.”
Tac.
Buio.
Click. Click. Click.
“Inutile. È saltata.”
“Me ne sono accor-”
Lo spostamento d’aria che avviene t’informa senza troppo anticipo del suo avvicinamento.
“È opera tua, non è così?” continui, lasciandoti scappare un mezzo sorriso che lui non vedrà mai.
“E chi può dirlo.”
Un ennesimo squarcio rombante nel cielo notturno ti fa gridare.
E aggrappare alla prima cosa davanti a te.
House.
“Dio come adoro i temporali” dichiara l’uomo sfiorandoti i capelli.
E un lampo illumina i vostri corpi, prolungandone sulla parete opposta le forme allungate, divenute ormai un'unica figura scura e indefinita.
Ma infinitamente completa.

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Questa è la prima ff Huddy che ho scritto, direi... quasi un anno fa.

Il tema del drabble contest indetto dal forum Huddy a cui ho partecipato e con cui ho vinto era, come si può notare, "luci e ombre".

Il titolo è un evidente richiamo ad una frase contenuta nel capitolo 5 di Frankenstein («It was on a dreary night of November that I beheld the accomplishment of my toils.»), nel momento in cui lo scienziato osserva il mostro svegliarsi.

Inutile ringraziare per tutte le recensioni precedenti.
Vediamo un po'...

Kaifan91: sì, beh... diciamo che la mia passione per House è molto recente!

sasita: tranquilla, veramente, non è successo niente! Grazie e... spero di scrivere l'altro chap di Rumors per metà luglio (dopo gli esami).

MmeHuddy: ti è arrivata la mail vero? Cooomunque... grazie, a te e a HouseGirl, in effetti non è molto facile creare sempre qualcosa di originale su questo tema. Sono contenta che, secondo il vostro parere, io ci sia risciuta.

Per tutti coloro che mi leggono, per tutti gli altri che mi recensiscono, GRAZIE.

A presto ^^.