Sono di nuovo qui, fermo a contemplare la distesa di ghiaccio davanti a me.

E pensare che mia madre è sepolta sotto metri e metri di freddo ghiaccio, lei che è stata il mio sole ora è fredda.

Ora che ci penso, potrei immergermi e venirti a prendere e strapparti da queste acque gelide come la morte, ma non lo farò!

Aveva ragione il mio maestro, Camus, a dire che il mio era solo un sogno stupido e irrealizzabile per diventare cavaliere.

Mamma, sapessi quante persone ho visto morire iniziando da te, dai miei maestri e dal mio compagno di allenamento Isaac, e molte altre per causa mia.

Avevo promesso che mai più i miei occhi avrebbero pianto, che delle lacrime cristalline scendessero a rigare e a bagnare il mio volto, non per te mamma, ma ora non riesco a controllare le mie emozioni, sono più forti di me.

Camus mi ha insegnato a esternare i miei sentimenti ma per quante volte io ci provi non riuscirò mai ad essere indifferente verso chi mi ama incominciando dalla mia Dea.

I miei amici hanno avuto tutti dei brutti passati ma nessuno ha mai visto la morte della propria madre senza poter far nulla!
Mi sento inutile anche se così non è, in fondo ho salvato l'umanità varie volte.

Ora reggo in mano queste bellissime camelie e avrei il coraggio di tuffarmi per dartele ma non posso!

Ti ruberei la pace e ritornando a vivere soffriristi vedendo il mondo, che è così cambiato.

Sai mamma, io ti devo ringraziare per tutto quello che mi hai insegnato e devo ringraziare anche i mie maestri, voi mi avete insegnato molte cose e vi ringrazio .

Però non mi avete mai insegnato ad amare, questo lo devo solo al piccolo Shun che ha sempre una buona parola per tutti anche se sta male, lui sorride per sollevare gli altri.

Ora finalmente il cigno potrà volare senza nessun limite nel cielo.

GRAZIE.