Un
uomo sulla sessantina entrava in quel momento in casa propria che trovò
piacevolmente vuota. Si tolse il mantello e lo gettò su una poltrona poco
distante. Si passò una mano tra i capelli ancora folti, tutti arruffati di un
soffice color bianco ma con ancora qualche sfumatura di nero. Il suo corpo,
anche se invecchiato, era ancora scattante grazie agli intensi allenamenti di
quando era giocatore di Quidditch. Sul suo viso, ancora attraente, si poteva
vedere l’espressione dura di chi ha dovuto crescere troppo in fretta in troppo
poco tempo. O di chi ha dovuto patire e subire il dolore e la responsabilità
del mondo. I suoi occhi però dimostravano che quell’uomo poteva ancora provare
e proava qualcosa di grande e profondo. I suoi occhi così particolari, di un
verde brillante che nessuno era riuscito ad offuscare, di una purezza che
nessuno era riuscito ad intaccare erano la seconda cosa che rendeva famoso quel
viso. Oltre, naturalmente alla cicatrice a forma di saetta nel centro della
fronte. Quell’uomo era Harry James Potter, il salvatore del mondo magico,
l’ormai ex-bambino sopravvissuto a Voldemort.
Harry si gettò poco elegantemente sulla sua poltrona preferita, davanti al camino e chiuse per un secondo i suoi bellissimi occhi.
E ALLORA ECCOMI QUI
E ADESSO RESTO PER UN PO’ DA SOLO
MEGLIO COSI’
IO PER IL MONDO OGGI NON CI SONO
E VOGLIO RESTARE COME SENZA PENSARE
SE SOLO ADESSO MI FERMO ANCORA MI SEMBRA DI SOGNARE
Improvvisamente un vecchio e grande scatolone si materializzò davanti ai suoi occhi. Harry si avvicinò allo scatolone su cui c’era un bigliettino che diceva “Avevi dimenticato queste? Non dimenticarti mai del tuo passato…”
UNA FOTO COI MIEI
ATTRAE IL MIO SGUARDO IN QUELLO SCATOLONE
Harry aprì con curiosità quello strano scatolone e vide che era pieno di fotografie. Ne prese una e sorrise a quella vista: una foto sua con i suoi genitori… doveva avere meno di un anno quando era stata scattata…
RICORDO SAI
ERA LA MIA PRIMA COMUNIONE
UN CALDO INFERNALE UN PRANZO CON POCHE PERSONE
QUEL VESTITO NUOVO
ROTTO POI GIOCANDO A PALLONE
Un’altra foto volò verso di lui… la sua prima comunione, quando era ancora con i Dursley… che caldo giugno che ci fu quell’anno! E lui con indosso un abito semi-nuovo di Dudley e che poi aveva rotto giocando con una palla in mezzo alla strada… Ricordava ancora le strilla degli zii per aver sprecato quel vestito a detta loro “nuovissimo”… peccato che la comunione era già passata da due anni…
E ANCORA ECCOLE QUI
TRA MILLE FOTO IMPOLVERATE
VEDO COSI’
LE MIE EMOZIONI IMMORTALATE
TROPPI RICORDI, MOMENTI INCANCELLABILI
MENTRE UNA LACRIMA DISEGNA UN SOLCO
TRA I MIEI BRIVIDI
Ancora altre foto, gli anni di Hogwarts, le foto con Ron e Hermione, la coppa del Quidditch, quelle con gli amici del grifondoro e… quelle con Sirius. Una lacrima non può che attraversargli il viso al ricordo del proprio padrino morto fin troppo presto…
GUARDA MIO PADRE COI BAFFI SIAMO NEL ‘70
QUEL PANCIONE MIA MADRE LO PORTA ASSAI CONTENTA
Ancora foto con i suoi genitori e non potè trattenere un sorriso alla foto buffissima di suo padre con i baffi… era davvero felice. Un’altra ancora con sua madre che si accarezza amorevolmente il pancione… Se solo non fossero morti…
LE FOTO ALL’ELEMENTARI
IN BIANCO E NERO E A COLORI
GUARDA QUESTA NON CI CREDO
MA LO SAI SEMBRA IERI E…
Ed ecco l’unica foto che aveva delle scuole elementari… i Dursley non poterono impedire di fargliela fare… era pur sempre una foto di classe! Ed eccolo, seduto in disparte, con gli occhiali tenuti insieme dallo scotch e con i vestiti sformati del cugino…
CERCO SU OGNI VOLTO UN RICORDO
SEMBRA CHE IL TEMPO NON SIA MAI TRASCORSO
UN BRIVIDO CHIUDE LO STOMACO
RIMANGO INCREDULO E SO
CHE LE EMOZIONI NON MUOIONO MAI
Chissà
chi gli aveva mandato quello scatolone e chissà il perchè… il bigliettino
anonimo diceva che era per ricordare il passato… forse aveva ragione: a causa
delle responsabilità che gravavano su di lui dalla tenera età di 11 anni e dal
pensiero costante di Voldemort, aveva dimenticato come le piccole cose
potessero rendere felici
VEDO GENTE TRA NOI
CHE ATTRAVERSA A LUNGO QUESTO MIO CAMMINO
GIURO CHE MAI
AVREI RICONOSCIUTO QUEL BAMBINO
Una fotografia con tante persone attrae il suo sguardo… Era la finale della coppa di Quidditch tra le case. Eh sì c’erano tutti, ma chi era quel ragazzino vicino a Ron e a lui? Era abbracciato a Dean… Ehi ma, era Seamus Finnigan, l’attuale ministro della Magia!!! Non ricordava che era così da ragazzo… soprattutto ora che il suo viso è cosparso da molte cicatrici…
QUANTI CAMBIAMENTI TRA GLI AMICI E I PARENTI
CON LE MIE PETTINATURE
QUANDO STAVO SUI VENTI
Prese una foto dallo scatolone e vide se stesso, in una delle camere della caserma degli Auror, con Ron. Erano appena diventati Auror a tutti gli effetti, si erano ubriacati e avevano cambiato colore ai propri capelli… Doveva dire che quei capelli viola non gli stavano per niente male…
MI FERMO UN ATTIMO QUI
O MEGLIO MI SI FERMA IL CUORE
QUANDO AD UN TRATTO COSI’
RITROVO IL PRIMO GRANDE AMORE
RESTO SENZA PAROLE
LO SAI CHE ERI BELLISSIMA
Intravede una foto che gli stringe il cuore: il suo primo amore… com’era bella con il sole che splendeva nei suoi capelli dorati… Quella dolce babbana americana gli aveva stregato il cuore
GUARDANDO DIETRO C’E’ UN CUORE
CON DUE FRECCE E UNA DEDICA:
STAREMO INSIEME PER SEMPRE, TU SEI LA MIA VITA
E UN SORRISO INNOCENTE
PER POI COM’E’ ANDATA
TROPPO DISTANTI MA TROPPO SIMILI
SONO I TUOI OCCHI A SUGGERIRMELO
QUI NON HAI ALIBI
Purtroppo
le cose belle sono destinate a finire e così anche quella storia… troppa
distanza fra di voi, eravate forse troppo simili… ma ci hai sofferto per molto,
questo non lo si può mentire…
RITROVO SERENITA’
QUANDO RIVIVO QUEI MOMENTI
IN TUTTA SINCERITA’
ANNI RIVISTI IN POCHI ISTANTI
Solo ora si accorge che sta sorridendo, un sorriso vero, di gioia… chiunque gli abbia fatto quel dono ha un debito con lui…
GUARDA QUESTA E’ L’ARENA
ERO A VEDERE VASCO
LA METTO SUL COMODINO
ACCOMPAGNERA’ QUESTO MIO TESTO
Una foto più scura delle altre, una piazza piena di babbani e lui, Ron e Hermione a vedere un concerto di uno dei cantanti preferiti di Hermione… Ron aveva una faccia buffissima, non era mai stato ad un concerto babbano…
CERCO SU OGNI VOLTO UN RICORDO
SEMBRA CHE IL TEMPO NON SIA MAI TRASCORSO
UN BRIVIDO CHIUDE LO STOMACO
RIMANGO INCREDULO E SO
CHE LE EMOZIONI NON MUOIONO MAI
E NON SO SE SORRIDERE
IO NON SO COSA PUO’ SUCCEDERE
SO CHE VOGLIO VIVERE FERMANDO IL TEMPO
E GUARDARLO I UN FOTORICORDO
Doveva dar retta a Colin quando voleva fargli fare delle foto, è bellissimo guardare la vita di una persona… dei momenti particolari, anche se non i più importanti
E IN SOTTOFONDO METTERE UNA BUONA MUSICA
QUESTA LA VOGLIO ME LA STACCO DALLA PAGINA
E’ LA PIU’ VECCHIA C’E’ TUTTA LA COMITIVA
SEMBRA PERFINO CHE ANCHE IL SOLE SORRIDA
Prese le ultime foto che c’erano nello scatolone e vide una foto su cui c’erano tutti, gli amici di grifondoro, quelli del corso auror e quelli della squadra di Quidditch, e ancora tutti quelli che conosceva. Prese la bacchetta e ne fece una copia per ogni persona che c’era in quella foto e scrisse dietro
“spero
che questa ti faccia nascere un sorriso… con me, c’è riuscita
Harry James Potter”
E
la inviò a tutti.
QUANTO SEMBRIAMO DIVERSI
SEMPRE GLI STESSI
ALCUNI SI SONO PERSI MA
NOI CI SIAMO E ALLORA SCATTA SUBITO
COSI’ PER SEMPRE AVREMO ACCANTO IL NOSTRO PUBBLICO
“Harry James Potter”
CERCO SU OGNI VOLTO UN RICORDO
SEMBRA CHE IL TEMPO NON SIA MAI TRASCORSO
UN BRIVIDO CHIUDE LO STOMACO
RIMANGO INCREDULO E SO
CHE LE EMOZIONI NON MUOIONO MAI…